Immagina Harry Potter 🟢

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Dal momento in cui urtai, per sbaglio, Harry Potter per i corridoi della scuola all'inizio del secondo anno, il suo viso pallido mi rimase impresso nella mente.
Ogni anno diventava sempre più carino, vivace e gentile, sinceramente stava avendo un bel glow up.
Parlando d'altro, oggi è lunedì.
Questo implica due ore di pozioni di prima mattina, proprio da sballo.
Per fortuna le due ore di lezione sono in compagnia dei Grifondoro, e se non erro, quest'anno assieme a Harry.

<<Vi spiego come procedere, state attenti a non far esplodere qualcosa, altrimenti faccio esplodere io...voi...falliti>> precisò quasi in un sussurro il professor Piton, sempre con la sua classica espressione impassibile.
Sarei tentata di rispondergli a tono del tipo "suvvia ridi che la vita è bella" ma non mi va di avere insufficienze pure quest'anno scolastico.
Il professore iniziò a creare i gruppi di lavoro, la sua voce mi annoiava talmente tanto che riuscivo a perdermi pure in questo momento.
Rimasi a fissare il viso angelico di Harry, mi svegliai dai classici film mentali solamente quando lo vidi alzarsi e dirigersi verso la mia figura, sorridendo come un'ebete.
<<Quindi....passa dopo in biblioteca, ci vediamo!>>
Rimasi pietrificata, ma ste coincidenze? ma scherziamo? è palesemente uno scherzo del destino.

Alla fine delle due ore osservai Harry uscire dalla classe con un sorriso preoccupante in viso, e io lo rimasi a guardare confusa, finché non svoltò l'angolo.
Il professor Piton mi rimproverò poco dopo per non aver seguito la sua lezione, ma in gran parte la colpa è sua.
Non ero pronta mentalmente a tutto ciò, quindi ho passato le due ore di lezione a immaginarmi scenari improbabili e impossibili che non andrò a specificare.
Verso le quattro del pomeriggio, dopo un'attenta preparazione mentale e fisica, mi sono diretta verso la gigante biblioteca della scuola.
Nella mia mente continuai ad avere un'immagine della biblioteca precisa, questa che brulicava di studenti, mentre nella realtà ci saranno dieci persone scarse.
Passo le dita sugli scaffali impolverati, cercando alcuni libri sulla lezione che ci ha "spiegato" il professore.
Appena trovati, li appoggiai sul tavolino di legno.
Mi accomodai sul divanetto verde malattia, cercando la posizione più comoda.
Raccolgo un libro e inizio a leggere pagina per pagina.

Passa almeno un quarto d'ora, ma di Harry nessuna traccia.
Aspetto, aspetto e aspetto.

Mezz'ora.

Qualcosa preme sulla mia spalla, un tocco leggero ma pesante allo stesso momento.
Scattai in piedi facendo cadere i libri che tenevo sulle ginocchia.
Il cuore mi batteva a mille letteralmente, lo sentivo sbattere contro la cassa toracica.
Harry era dietro di me, subito piombò davanti a me ad aiutarmi a raccogliere i libri caduti.
Piegó una specie di mantello, e lo appoggió sul tavolo.
Lo guardai confusissima e alquanto incredula, mentre lui tranquillo si sedette accanto e mi salutó amichevolmente.
Sono traumatizzata, anzi lui mi ha traumatizzata.
<<Tutto okay, t/n?>> mi domandò come se non fosse accaduto nulla.
<<T-tu...l-i....i-il...m-mantello>> mi squadrò, e incominciò a ridere.
Non mi sono mossa da quando l'ho visto.
Rimasi in piedi, pietrificata.
Lui si alza e sbuffa sorridendo.
Si avvicina a me, io sprofondai nel divanetto, si sedette sul braccio di questo e si avvicinò al mio orecchio, per poi sussurrare dolcemente:
<<É il mantello dell'invisibilità, t/n>>
Mi regala un bacio sulla guancia.
E torna a sedersi.
Gli sorrido cercando di nascondere l'imbarazzo del momento.

Cerchiamo di fare il lavoro assegnato, ma siamo troppo impegnati a flirtare in continuazione.
Probabilmente ci beccheremo un voto basso, ma almeno un bacio sulla guancia da Harry Potter l'ho avuto.
Per le ore successive parlammo a volontà, gossip e cose varie senza mai smettere, soprattutto delle disgrazie di Ron Weasley, ormai al centro dei nostri discorsi.

Capitolo Revisionato 15/11/23

Immagina Harry Potter: tutta la saga [slow update]Where stories live. Discover now