Immagina Harry Potter: tutta la saga [slow update]

Immagina Seamus Finnigan 🟢

A scuola non sono una celebrità amata, anzi, qualcuno ha messo in giro la voce che sono tale e quale mio padre, Sirius Black.
La gente mi evita, mi passa accanto e fissa, con faccia disgustata.
Qualcuno scappa, neanche avessi una malattia trasmissibile.

Mi ritrovai a correre fra i corridoi di Hogwarts, con il cuore in gola, in cerca di un posto dove rifugiarmi.
Draco continuava a fare versi di un cane, richiamando i miei capelli neri pece.
Sono al settimo piano, luogo con il divieto d'accesso. Nessun rumore di passi. Mi fermo un secondo per riprendere fiato.
Si sentì come una ventata d'aria debole, ma le finestre erano tutte chiuse, di questo sono certa.
Posai la testa sul muro, sussultai sentendo che non c'era più la pietra del corridoio.
Innanzi a me era conparsa una porta, iniziai a ispezionarla, cercando di capire come abbia fatto a comparire in quel momento.
Sentì Draco urlare nuovamente il mio nome.
Senza pensarci due volte, aprì la porta e mi ci infilai all'interno.
Mi ritrovai davanti da una biblioteca enorme, con un divano che sembrava veramente comodo, e sul tavolino davanti a questo, dolciumi e schifezze che desideravo mangiare.
Meravigliata, iniziai a girare per la stanza, nel mondo dei pensieri. Questo è proprio quello di cui avevo bisogno.
Qualcuno mi tocca la spalla, sussulto pensando fosse Draco Malfoy.
Mi giro lentamente e mi ritrovo Seamus.
<<T/n? che ci fai qua>>
<<Per Godric, Seamus!>> esclamai portando una mano sul petto, per poi continuare <<Malfoy voleva soltanto prendermi in giro, e ho trovato questa stanza>>
Lo informo sedendomi sopra il morbidissimo sofà.
<<Bene, vedo che hai trovato la stanza delle necessità.>>
<<La cosa scusami?>> ripetei confusa.
<<Quando hai bisogno, questa porta ti appare davanti e all'interno trovi quello di cui hai bisogno>>
Arrossì, perché dentro la stanza c'era lui, e avevo bisogno di lui.
Capì senza che parlassi ancora, e arrossì pure lui.
Si avvicina e mi lascia un bacio lento sulle labbra.
Quando si stacca chiese scusa, ma non finí di scusarsi che feci lo stesso gesto che fece lui per primo.

Capitolo Revisionato 20/11/23.