Immagina Tom Riddle 🟡

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<< t/c, devi portare questi primini nella sala comune, si sono persi>> mi comunicò Tom Riddle, indicando tre ragazzini.
Loro non parlavano ed mi chiesi per quale motivo io abbia scelto di fare il prefetto.
<<grazie signor Riddle>> lo ringraziai, poi mi rivolsi ai studenti.
<<cosa ci facevate in piedi a quest'ora?>>domandai ai tre ragazzi, che ormai avevano gli occhi fuori dalle orbite.
<<n-noi...>> balbettarono, io alzai gli occhi al cielo.
<<venite con me, se succede un'altra volta, non chiuderò di nuovo un occhio>> con la punta dell'occhio, vidi che erano agitati, avevano paura.
Tom mi stava mangiando con gli occhi, sapendo che non poteva fare nulla al momento, per colpa di un patto.
"per tenerti al sicuro, la nostra relazione deve rimanere segreta" "lo facciamo per il tuo bene"
A me onestamente non piaceva questa cosa, molto probabilmente perché non mi piaceva stare in segreto con lui.
Tutte le ragazze ci avrebbero provato con lui, non sapendo della sua relazione con me.

So cosa avrebbe voluto fare in quel momento, come se riuscissi a leggerglielo nella testa.

Si mordeva le labbra, anzi le torturava.
<<tutto bene signor Riddle?>> domandai, lui alzò lo sguardo sul mio viso.
<<si, tutto bene, le dispiace se più tardi parliamo di una cosa importante?>>
Annuì, poi scortai i ragazzi fino ai propri dormitori.
<<mi raccomando, mai più>> i volti sconvolti dei ragazzi mi hanno fatta godere, fino all'ultimo minuto.
Mi indirizzai nel bagno dei prefetti, come ogni sera, mi ritrovai con la dolce compagnia di Tom.
<<come hai fatto a trovarli?>> gli domandai, nonostante sapessi come.
<<ti stavo cercando, e invece ho trovato loro>> rispose, come se la domanda fosse più che ovvia.
Annuì alla sua affermazione, abbassando lo sguardo.
Stavo abbastanza male per questa situazione e penso sia arrivato il momento di parlarci.
<<Tom, dobb->>
Le sue labbra furono catapultate sulle mie, come bisognose del contatto che per tutta la giornata non erano riusciti ad avere.
Infilò la sua mano fra i miei capelli (colore) mentre io finalmente mi lasciai trasportare dalla situazione.
Cercai di respirare tramite il naso, lentamente, poiché desideravo che durasse di più.
Camminai all'indietro, per poi sentire il contatto di qualcosa di congelato.
Il lavandino era alle mie spalle, questo Tom lo capì.
Tolse la mano dai miei capelli e la portò poco sotto il mio fondoschiena.
Neanche il tempo di realizzare, mi ritrovai sul lavandino, ghiacciato.
Rabbrividii al contatto, lui lo notó.
Le sue mani vagavano sul mio corpo, ormai sapeva che era suo, come un gatto con un gomitolo.
Il mantello volò via in un secondo.
Una mano sulla mia schiena, l'altra sul mio viso; così mi teneva stretta a sé, mentre le mie mani vagavano fra i suoi capelli, sapendo quanto lo facesse impazzire.

Erano sotto il controllo l'un l'altro, calamite incollate.

Mi ritrovavo nel cerchio delle sue braccia oramai, sentivo il suo battito accelerato.
Si sentì qualcosa di indecifrabile, che ci costrinse a separarci.
Non smise di tenermi abbracciata, nonostante la figura che si trovava davanti a noi.
<<ho trovato...fa nulla>> era Mirtilla Warren, che scomparì quasi subito.
Tom fece spallucce, ma io mi ricordai del nostro compito.
<<dobbiamo tornare a ispezionare Hogwarts>> esclamai saltando giù dal lavandino e cercando il mio mantello.
Appena ritrovato, lo piegai e uscì dal bagno, con Tom alle spalle.
Ero anche infuriata, se non fosse per la sua cagata del "devo tenerti al sicuro" non sarei qua a baciarlo in un bagno in piena serata
<<senti Tom, non voglio vivere in segreto con te. fai conto che Gesù è morto in pubblico per tutti noi>>
<<ma che c'entra Gesù ora>>
<<hai capito, ci soffro molto. sembra che tu ti stia vergognando di me>>
Lui sussultó.
<<nononono, non è assolutamente vero>>
Prese il mio viso fra le sue grandi mani.
<<ho soltanto paura di quello che gli altri possono farti>> sussurrò, per poi baciarmi in pieno corridoio.
Ci furono altri passi alle nostre spalle, io sbuffai.
Notai che erano i tre ragazzi che avevo scortato prima nei loro dormitori.
<<NO EY EY EY ASPETTATE! TORNATE NELLA VOSTRA SALA COMUNE!>> iniziai a inseguirli.
Sentì Tom sghignazzare, questo fece ridere pure me.
<<non ridere, aiutami!>> esclamai, e lui venne verso di me prendendomi fra le braccia a mo' di sposa.
I bambini iniziarono a correre disperati fra spintoni e urla.
È fatta così la normalità?

Angolo autricee:
Ebbene si, sono ancora fra il popolo umano.
Ma non mi sono dimenticata di voi!
Avevo il blocco dello scrittore, non riuscivo a continuare questo capitolo shit.
Ora quitto,
Ciauuuuu.

ps: scusate eventuali orrori<3
-cannuzz

Immagina Harry Potter: tutta la saga [slow update]Where stories live. Discover now