Immagina Harry Potter: tutta la saga [slow update]

Immagina Draco Malfoy 🟢

Sei una Serpeverde del 6° anno e sei la migliore amica di Pansy, che da parecchi anni è pazza per Draco Malfoy, un Serpeverde del vostro stesso anno.

Draco Malfoy è un tipetto alquanto idiota. Me lo dico e ridico moltissime volte.
Penso che sia una cosa di famiglia innamorarsi dei ragazzi stronzi.
Cercai ogni giorno di dimenticare Draco, che nel suo tempo libero si divertiva a stuzzicare Pansy davanti a me.
Dobbiamo dirlo, Pansy è mooolto più assillante di me, ma questo non significa che deve stuzzicarla davanti a tutti, soprattutto davanti alla sottoscritta.
Mi fa salire una tale voglia di prenderlo a schiaffi.
La professoressa McGranitt, notando la mia rabbia generale, mi consiglió di provare a giocare a quidditch, per imparare a incanalare quest'ultima.
Io accettai, quindi ecco il motivo per cui sto andando a fare il provino per entrare a far parte della squadra di Quidditch di Serpeverde.

<<Buongiorno ragazzi, quest'oggi si terranno i provini per entrare nella squadra di Quidditch di Serpeverde>> una serie di applausi si fanno spazio nel campo.
La professoressa elencò e ci presentò i diversi ruoli nella squadra, e tra gli spalti intravidi dei capelli biondi ossigenati.
Non è possibile eh, sempre tra le scatole.
Sghignazzava e mi indicava.
Accanto a lui Zabini, che se la rideva per un motivo sconosciuto.
Feci una smorfia di disgusto, e cercai di concentrarmi sulla prova.
Prima di me ci sono cinque persone.

<<t/c t/n!>>

Il mio cuore si fermò per un breve momento.
Afferrai la mia scopa e dopo un sospiro profondo, mi alzai in volo, cercando di fare le cose per bene.
Chiusi gli occhi e sospirai ancora una volta, intenta a mettere da parte l'ansia da palcoscenico.
L'aria fredda mi buttava i capelli sul volto e mi maledii mentalmente per non averli legati prima di iniziare la prova.
Iniziai a fare il solito percorso che la professoressa ci aveva insegnato, mi immaginai nuovamente alle lezioni, immaginai di essere sola, nessun'altro.
Finita l'esecuzione, per qualche strano motivo cercai tra gli studenti Draco.
Non rideva, non mi indicava.
Avevo fatto colpo.
Appena toccai terra, Draco scese dagli spalti assieme agli altri studenti, per capire il punteggio di tutti i ragazzi che avevano fatto la prova.
Si piombò dov'ero io e mi passò un bigliettino. Cercò di non guardarmi negli occhi.
Poi tornò correndo sugli spalti.
"sta sera, ore 9, torre di astronomia, solo io e te"
(sembra denis dosio lol)
Mi giro verso di lui e annuisco.
Lui fece lo stesso e continuò a guardare dagli spalti, come nulla fosse.

Alla sera...
Dopo una doccia fredda, cercando di non fare rumore camminai verso la torre di astronomia.
Salii la scalinata e sentì un suono inquietante, fino a poco prima l'unico suono che udivo era quello a intermittenza delle mie pantofole sul pavimento.
Il mio cuore iniziò a battere talmente forte da fare quasi male nel petto, come volesse uscire da lì.
Pensai di avere un infarto a momenti.
Salì velocemente la miriade di scale e finalmente vidi una figura nel buio.
Appoggiato alla ringhiera, Draco stava in silenzio, a osservare il cielo notturno punteggiato da miliardi di stelle.
<<ehi...>> sussurrai con voce spezzata dall'agitazione.
Lui si voltò, e lo vidi rivolgermi un piccolo sorriso.
Non parlò.
Si avvicinò a me lentamente.
Avvicinò il mio viso al suo, sentì che era diverso.
Non era il rompiscatole di sempre, ma era diverso.
Sé stesso.
Avvicinò il suo viso al mio, sentivo il suo respiro sulla pelle morbida della mia guancia.
Spostò la testa di lato e si avvicinò ulteriormente, fino a quando sentì le sue labbra piegarsi sulle mie.
Un bacio leggero, quasi a stampo, quasi impercettibile.
Ha delle labbra estremamente morbide e paffute, sono congelate, come quelle di un tizio che sta per andare in ipotermia.
Un brivido di freddo fece sussultare il mio corpo, che del resto ero vestita leggero.
Il suo cappuccio copriva leggermente anche la mia testa.
Mi circondò con le sue braccia e smisi di tremare.
Appoggiai la testa sul suo petto, e restammo lì abbracciati per un po'. Senza nemmeno dire una sola parola, avevamo capito tutto quanto.
Da quel momento, stiamo insieme, e si vede che mi ama moltissimo e ci mette tutto se stesso per la nostra relazione.
Pansy? Si è fatta una ragione.

Capitolo Revisionato 20/11/23.