32. La grande incognita

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Questi mesi sono stati un inferno.

Le foto della mia mano con l'anello erano trapelate fin da subito e tutti parlavano della proposta che Harry mi aveva fatto. Quando poi i giornalisti hanno scoperto che la casa fosse stata venduta e che non vivevamo più insieme, è successo il putiferio.

Orde di paparazzi fuori dalla casa di mio padre, mille chiamate da amici, ex suocera e cognata, mia madre, David e perfino da Arthur che è addirittura venuto a trovarmi qui a Roma qualche settimana fa. Inutile dire che tutti gli show televisivi hanno provato ad avere l'esclusiva ma sono settimane che esco solo per andare all'Università e il fatto che tra soli quattro esami sarò laureata mi conforta e mi dà la speranza di ricominciare e allontanarmi una volta per tutte da questa realtà.

Eppure, c'è un piccolo problema del quale sto parlando in questo momento con Beverly al telefono.

"Venus io credo tu non puoi evitare il problema, hai già due positivi, fa una cazzo di visita e parla con Harry."

"Harry non ne saprà nulla."

"Questa cosa non riguarda più voi due, riguarda voi tre e non è giusto che lui non ne sia al corrente."

"Beverly, ci siamo lasciati da due mesi! Due! Come me ne potrei uscire dicendogli che potrebbe diventare padre?"

"Anche se tu decidessi di non tenerlo, lui dovrebbe saperlo e tu sei davvero stupida e immatura se credi il contrario."

"Non so come muovermi Bev, sono nella merda."

"Non sei nella merda, ti ho già dato la mia soluzione."

"E che scusa dovrei inventare con mio padre?"

"Nessuna, digli la verità Venus, sarà arrabbiato con te? Al cento per cento. Ma ti perdonerà Venus e tu avrai un peso in meno sulla coscienza."

"Lo hai detto anche a Leen e Ada?"

"La pensano come me."

"Bev, non posso chiedere una cosa così grande ad Arthur."

"Non gli stai chiedendo di essere il padre di bambino. Solo di ospitarti da lui e cercare di evitare i flash per un po'."

"Ma tutti penseranno che sia così. Che sia lui il padre."

"Ed è un male? Sarebbe la mazzata finale per allontanare Harry. Se è questo che vuoi, sia chiaro."

"Bev-"

"Senti, non possiamo parlarne noi due. Parla direttamente con Arthur e vedi cosa ti dice. Anzi, prima dovresti parlare con tuo padre."

"Adesso devo andare, sono arrivata in Università."

"Fatti sentire bellissima e mi raccomando per qualsiasi cosa, sai che noi tre ci siamo per te."

"Grazie mille, ciao, salutami tutti lì." Chiudo la telefonata e tiro un grande sospiro.

Scoprire di essere incinta di Harry dopo esserci lasciati era sicuramente l'unica cosa che mi aspettassi e che volevo affrontare. E purtroppo invece, ci ho a che fare. Non ho idea di cosa ne farò di questo bambino, l'unica cosa certa è che Harry non ne saprà nulla e che la pulce nell'orecchio di Arthur ormai Bev me l'ha messa.

Sbuffo mentre ricevo l'ennesima telefonata di Barbara D'Urso, mai accettata una sua ospitata e di certo non lo farò adesso che devo parlare della fine della mia relazione.

Sara mi viene incontro e ci salutiamo. Io e Sara abbiamo fatto il liceo insieme e siamo state amiche nel grande gruppo che comprende Tazio e gli altri.

"Venus, non so se lo hai visto, ma Harry ha detto qualcosa su di te alla sua intervista da James Corden."

"Sara. Non mi interessa." La guardo malissimo mentre glielo dico ma lei non sembra lasciarsi scalfire.

"Secondo me dovresti guardarla." Sospiro ed entriamo in ateneo ma ormai sono estremamente curiosa di ciò che Harry può aver detto.

Sapevo ci sarebbe andato ma un conto è sapere che ci va, un conto è sapere che ha parlato di me. Abbastanza da richiedere la mia visione secondo Sara. Smetto di seguire la mandria di studenti per letteratura inglese dato che posso permettermi di saltarla e me ne vado in un'aula vuota al secondo piano con gli auricolari nelle orecchie e il telefono stretto tra le mani. Quando mi siedo in mezzo a tutte le poltroncine vuote prendo un grande respiro prima di cliccare sul video interessato.

"Ecco a voi Harry Styles signori e signore!" Annuncia il conduttore.

Lui è un po' imbarazzato mentre cammina per lo studio e saluta tutti fino a quando si siede accanto alla scrivania di James.

"Ci è voluta qualche settimana prima di riuscire a rintracciarti! Ma adesso finalmente sei qui!"

"Dopodomani uscirà il mio album, sai fa parte del mio lavoro promuovere ciò che faccio." Entrambi ridacchiano.

"Già il tuo album. Ma io credo fosse un altro il motivo per cui sei un po' sparito."

"Io- James, non voglio parlare di lei." La sua voce vacilla leggermente come il suo sguardo.

"Lei chi? Io non ho parlato di nessuno." Ride per cercare di mettere Harry a suo agio ma non ci riesce palesemente.

"Comunque non puoi chiedermi di non nominarla. Venus Giove è una grande incognita per noi." Continua insistente Corden.

"Venus Giove è ancora una grande incognita perfino per me."

"Eppure abbiamo visto un anello di fidanzamento. C'è stata una proposta?" Harry serra la mascella e lo guarda a lungo prima di rispondere.

"Sì, c'è stata. Le avevo chiesto di sposarmi."

"No! Non posso crederci! Harry Styles che fa una proposta di matrimonio!"

"Non potevo crederci neanche io quando ho comprato l'anello." Si aggiusta la giacca stravagante e sorride leggermente.

"Beh dopo una proposta di solito c'è il matrimonio, non la rottura."

"Sì anche io credevo sarebbe andata così."

"Quindi? Come mai vi siete lasciati?"

"Posso dirti che ci sono state delle importanti incomprensioni ed è stato anche un po' stupido da parte mia chiederle di sposarmi. Ho corso troppo e non potevo permettermelo. Venus è ancora troppo giovane e non avrei- io solo non avrei dovuto."

"Quindi hai sbagliato tu?"

"Sai James, non c'è chi sbaglia in queste situazioni. Nessuno ha vinto."

"La ami ancora, vero Harry? Hai ancora lo stesso sguardo di quando te la stringevi al Met Gala." Harry ignora questa constatazione e continua a parlare come se avesse imparato un copione. Non che ci sia nulla di male, entrambi dobbiamo tutelare la nostra immagine.

"Ho dovuto comunque rispettare le sue scelte, tra me e Venus rimane una grande stima, siamo entrambi due professionisti e due adulti."

"Quanto di Venus c'è nel tuo nuovo album?"

"Beh lei rimane comunque una parte molto importante della mia vita, su questo non c'è dubbio ed io ho scritto le canzoni nel pieno della nostra storia. In più dovete vedere l'album come se fossi io e come c'è Venus dentro di me, ce ne sarà dentro l'album."

"Hai saputo che Arthur Sullivan ha fatto un viaggetto a Roma?"

"Venus ed Arthur sono sempre rimasti amici, e poi mi spieghi perché quando sono qui mi fai sempre parlare delle mie ex?" Ride confuso.

"Non è colpa mia se hai una vita sentimentale molto attiva."

"Se ti azzardi a farmela trovare qui come hai fatto con Kendall, puoi cancellare il mio numero." Gli punta il dito ironico e continua a ridacchiare mentre la sua risata ha contagiato anche me che sorrido al pensiero di ciò che siamo stati e non si può cancellare.

My Aphrodite [h.s]Where stories live. Discover now