Capitolo 44

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La stanza era piena di gente che andava e veniva.
Gente che parlava, gridava, suonava.
Niall se ne stava però in disparte, era troppo agitato per quello che stava per accadere.
La sua prima esibizione da solista.
La sia prima esibizione senza i ragazzi insieme a lui su quel palco.
Sarebbe stato completamente solo e lo aveva realizzato solo in quel momento, a pochi minuti dall'inizio del "The Late Late show".
Non si ricordava neanche l'ultima volta in quei era stato così nervoso prima di dover cantare.
Forse ai tempi di xfactor.
Ormai aveva una certa esperienza non doveva essere così teso, ed invece se la stava facendo sotto.
Si passò una mano in viso e cercò di ripassare mentalmente gli accordi della sua prima canzone da solista: This Town.
Ce la poteva fare, ce l'avrebbe fatta.

"Luke" un piccolo urlo si era sollevato all'interno della stanza.
Niall alzò di scatto lo sguardo e la scena che vide gli fece sporgere un sorriso spontaneo: Luke ancora instabile che correva verso di lui, mentre Allyson cerca di afferrarlo.
Erano di ritorno dal bagno, ma evidentemente Luke aveva una certa fretta.
Da quando aveva iniziato a camminare senza aiuto non si fermava mai.
Aveva precisamente un anno e quattro mesi, ma a Niall sembrava molto più grande.
Forse erano solo i suoi occhi da padre a vederlo così.

Il moro poggiò la sua chitarra sul divanetto solo per fare uno scatto un avanti ed afferrare suo figlio.
"Preso!" Urlò lanciandolo in aria.
Luke rise "Papa no su"
Alla sua protesta Niall si fermò e se lo posizionò in braccio.

"Luke non puoi scappare così"
Allyson li aveva raggiunti.
Il bambino di rimando si nascose tra le braccia del padre, sicuro che Niall l'avrebbe protetto.
Come sempre, dopotutto.
"E tu non puoi sempre proteggerlo così" accusò Niall con il dito, il quale sorrise solamente stringendo il bambino.

La ragazza sospirò consapevole che non poteva vincere contro gli uomini della sua vita.

"Sei nervoso, amore mio?"
"Un pochino"
Gli accarezzò la guancia.
"Andrà tutto bene, tutti ti amano e amano la tua canzone, sarà un successo" lo rassicurò.

Niall stava per rispondere quando Tara, la sua assistente, lo aveva chiamato.
Era ora.

Allyson riuscì a vedere per un attimo mille emozioni passare negli occhi del suo ragazzo.
Gli sorrise prendendo Luke dalle sue braccia e si alzò sulle punte per lasciargli un bacio.
"Spacca tutto"
E con questo augurio Niall si trovò sul palco.
3...2...1... le luci si accesero di botto, la musica partì.
Sarebbe andato tutto bene.

 
Un Niall completamente sudato era appena crollato sul corpo nudo della sua ragazza.
Avevano appena finito di fare l'amore.
L'esibizione era andata benissimo, quale altro modo di festeggiare?

"Amore mio..." sussurrò la ragazza con un filo di voce mentre gli accarezza la schiena nuda.
Niall rispose con un bacio umido sul suo collo.
Adorava seppellire il viso nel collo della sua ragazza dopo aver fatto l'amore.
Diceva sempre che il suo profumo lo faceva impazzire.
Allyson sorrise e dalla schiena portò la sua mano ad accarezzargli i capelli ormai completamente mori.
"Sei stato bravissimo amore mio, sono così fiera di te.
Ora tutti sanno quanto Niall Horan vale davvero, anche da solo, soprattutto da solo".
Gli baciò la tempia più volte.

Niall sorrise e alzò il viso per guardarla.
Era così bella.
In quell'anno era cresciuta così tanto, e non solo fisicamente.
Era l'amore della sua vita e solo al pensiero che un anno prima aveva rischiato di perderla per sempre  gli faceva venire le lacrime agli occhi ogni volta.

Portò una mano alla sua guancia e la accarezzò.
La ragazza gli sorrise teneramente.
"Grazie a te, perché c'eri stasera ma ci sei sempre stata.
Mi sei sempre stata accanto amore mio, anche tutte le volte che volevo rinunciare, tu eri lì a spronarmi.
Non so come avrei fatto senza di te" disse a bassa voce.
Forse per paura di non svegliare Luke che si trovava nell'altra stanza, o forse per non rompere quel momento magico che si era creato tra di loro.

Allyson si abbassò di poco per poggiare le labbra su quelle del suo ragazzo.
Non poteva esprimere meglio i suoi sentimenti se non con un bacio carico d'amore.

Si stavano godendo quel piccolo momento magico quando la portà si era aperta all'improvviso sbattendo contro il muo e una piccola figura  traballante entrò piangendo.

Niall riuscì a indossare i suoi boxer alla velocità della luce ed ad alzarsi per andare incontro a suo figlio.

"Amore mio"
Si abbassò però poi prenderlo tra le sue braccia.
"Che succede Luke?" Chiese baciandogli la testa più volte.
Luke riusciva a parlare a malapena tra i singhiozzi.
Anche Allyson che era riuscita a mettersi la camicia di Niall era corsa in loro soccorso.

"Paua, papa"
"Pura di cosa amore? Hai fatto un brutto sogno?" chiese la ragazza accarezzandogli i capelli scuri, come quelli di suo padre.
Luke annuì e si buttò tra le braccia della madre.
"Va tutto bene, la mamma è qui".
Lo prese e iniziò a camminare per la stanza cullandolo.
Erano poche settimane che avevano inziato a farlo dormire solo nella sua cameretta, ma era la prima volta che si comportava così.

Niall intanto li guardava.
Erano andati vicino tanto così da farsi scoprire da Luke.
Stava ringraziando la stanza al buio e l'età di suo figlio.
Sarebbe stato così imbarazzante.
Si passò una mano tra i capelli e scese a scaldargli il latte.

Tornò da loro solo qualche minuto poi tardi e Luke era già in dormiveglia, appoggiato alla spalla di Allyson.

"Il latte Lu..." sussurrò mettendogli il biberon in mano.
Luke non aprì neanche gli occhi, prese la bottlgita dalle Mani enormi del padre e tornò a stringersi ad Allyson.

La ragazza continuò a cullarlo fino a che suo figlio non era tornato completamente nel mondo dei sogni.

"Niall, non hai tirato su la sponda del lettino? Come ha fatto ad uscire da solo?"
"Certo che l'ho tirata su, avrà scavalcato" rispose il moro.

Allyson sospirò, oltre ad averli quasi beccati loro figlio aveva anche rischiato di rompersi l'osso del collo.

"Facciamo che stanotte dorme con noi" disse poi adagiandolo al centro del lettone.
Niall annuì.
Forse così sarebbero riusciti a dormire.

Una volta che entrambi si furono posizionati nel letto, ora stretto a causa del nuovo inquilino, Niall si sporse di poco per baciare prima suo figlio e poi la sua ragazza.

"Non ti posso stringere neanche dopo aver fatto l'amore" borbottò Niall sulla sue labbra.
Lei sorrise.
"Dormi"


Casa Horan era silenziosa quella mattina.
Luke ed Allysom dormivano ancora profondamente quando Niall era sceso in cucina.
Non riusciva più a dormire.
Il telefono, silenzioso dalla sera prima, continuava a ricevere notifiche su notifiche.
Amici e familiari continuavano a scrivergli quanto fosse stato eccezionale.
Niall aveva ignorato un po' tutti, ma ora era tempo di rispondere e soprattutto, quello che lo preoccupava di più, leggere i vari articoli che lo riguardavano.

Si fece una tazza di caffè e si prese posto sullo sgabello dell'isola della cucina enorme.
Caffè in una mano, telefono dall'altra.

Aveva quasi 100 notifiche tra messaggi e chiamate perse.
Si sentiva un po' una merda ad aver ignorato tutti la sera prima, ma la sua piccola famiglia veniva prima e in quei momenti così importanti c'erano solo loro.

Ci mise quasi un'ora a rispondere.
Aveva premuto invia nell'ultimo messaggio e poi era passato a leggere gli articoli.
Uno in particolare attirò la sua attenzione.
Non parlava della sua esibizione, non parlava della sua canzone.
Niall ci mise un po' a capire bene quelle parole.
Rilesse il titolo più e più volte.
Doveva essere un fottuto scherzo.

Niall non si era guardato allo specchio ma doveva essere bianco come la carta.

《Niall Horan mi ha messa incinta e poi è sparito: la mia storia》

"Buongiorno"
Una voce ruppe il silenzio.
Allyson.

Niall non aveva il coraggio di girarsi, continuava a fissare il telefono.

"Niall?" Lo chiamò ancora la sua ragazza.

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Buonasera!
Fatemi sapere che ne pensate del capitolo e di questo nuovo imprevisto!

L'errore più bello della mia vita |N.H.|Where stories live. Discover now