Capitolo 30

4.6K 106 4
                                    

Niall quella mattina si era svegliato davvero presto, nonostante fosse andato a letto tardi non aveva per niente sonno.
Aveva una ragazza ed un figlio che lo aspettavano in ospedale.

Entrò nella stanza dove Allyson era ricoverata cercando di fare il più piano possibile.
Dormivano entrambi.
Lentamente posò quello che aveva portato sul piccolo tavolino e andò a saltare il suo bambino.
Gli baciò la testa delicatamente.
Dormiva come un angelo.
"Buongiorno" Sussurrò e poggiò un piccolo orsacchiotto nella sua culla.
Era il suo primo regalo.
Cercando di fare il più piano possibile gli accarezzò una manina.
Si meravigliava ogni volta di quanto potesse essere piccola.
Amava quella sensazione di gioia che provava ogni qualvolta lo accarezzava o anche solo guardava.
Era una cosa di inspiegabile, uno di quei sentimenti che puoi capire solo quando lo provi.
Niall in quel momento si sentì davvero felice ed in pace con se stesso.
Era strano come una creatura così piccola ed impotente gli potesse far provare emozioni così forti, lo potesse far sentire vivo.
Tutto quello non aveva prezzo, quel tipo di felicità non la potevi comprare i soldi.
I soldi non fanno la felicità e di questo Niall se ne rese conto, per davvero, solo in quel momento.
Avrebbe dato via tutti quello che possedeva solo per un sorriso di suo figlio.

Luke fece un piccolo sospiro e socchiuse gli occhi.
Il ragazzo sorrise ancora di più, se poteva.
"Ciao campione" Disse prendendolo in braccio.
Aveva una paura immensa di fargli male.
"Hai visto che papà è tornato?" Gli baciò il naso.
Il piccolo battè più volte le palpebre per cercare di abituarsi alla luce, che per lui era ancora troppo forte.
Niall lo capì e abbassò le tapparelle così che potesse entrare molta meno luce nella stanza.
Luke sembrò apprezzarlo e lasciò i suoi occhioni grigi aperti.
Erano una meraviglia della natura.
Sapeva che sarebbero potuti cambiare con il passare del tempo, gli avevano spiegato, infatti, che il colore degli occhi dei bambini poteva variare fino al loro primo anno di vita, ma sperava davvero che potessero rimanere di quella tonalità.
Erano di un azzurro diverso sia dal suo che da quello di Allyson.

Il piano disperato ed improvviso di Luke ruppe la tranquillità che si era creata nella camera.
"Ehi, ehi, che succede?"Disse Niall cullandolo cercando così di farlo calmare.
Avrebbe svegliato Allyson ed era proprio questo che non voleva.

La ragazza, però, aprì gli occhi di scatto.
Sapeva perfettamente cosa volesse dire quel pianto.
Aveva fame.
Quella notte aveva dormito pochissimo, Luke l'aveva svegliata, per mangiare, almeno cinque volte.
Lentamente si girò e si mise a sedere.
Niall non si accorse di nulla, era intento a cercare di far calmare suo figlio camminando per la stanza.
Allyson rimase e guardarli per un po' prima di parlare "Buongiorno"
Il ragazzo si girò di scatto e sorrise appena la vide.
"Buongiorno, amore mio" Disse andando a baciarla con un Luke ancora piangente fra le braccia.
"Abbiamo già fame?" Chiese retoricamente Ally a suo figlio.
"Ho cercato di farlo calmare per non svegliarti ma non ce l'ho fatta, mi dispiace" Disse Niall passandoglielo.
"Oh amore, non ce l'avresti fatta in nessun modo immaginabile, è nato da 24h ed ho già imparato che è uguale a te, quando ha fame non c'è nessun santo che tenga" Spiegò la ragazza attaccandolo.
Luke non se lo fece ripetere due volte e iniziò a mangiare con foga.
"Piano, piccolo ingordo" Sussurrò Allyson sui suoi capelli mori.
Erano come quelli del suo Niall.
Amava questo piccolo dettaglio.

"Ti ha svegliato stanotte stanotte?" Chiese Niall sedendosi sul letto accanto a lei.
Non staccava un attimo gli occhi dal suo campione.
"Qualche volta" Ridacchiò la ragazza.
Se aveva dormito tre ore era tanto.
Nonostante il poco sonno non si sentiva troppo stanca.

"Aspetta" Se ne uscì poi Niall alzandosi in piedi di scatto.
"Che succede?" Domandò Allyson confusa.
"Chiudi gli occhi"
"Niall ma che?..."
"Chiudili" Le ordinò il biondo e lei non poté far altro che ascoltarlo.

L'errore più bello della mia vita |N.H.|Where stories live. Discover now