Capitolo 13

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Freddo.
Era tutto quello che Allyson sentiva quella mattina.
Era dannatamente freddo e non aveva nessuna intenzione di uscire dal suo letto.
Avrebbe saltato la scuola anche quella mattina ma non le importava, non si sentiva bene.
Si nascose ancora di più sotto il piumone e riuscì a riprendere sonno.
Ne aveva davvero bisogno.

Riuscì a dormire si e no un paio d'ore.
Si svegliò con la testa che le scoppiava di dolore, era come se qualcuno le stesse perforando il cranio.

Allungò un braccio per prendere il telefono e vedere l'ora: le 11.

Stava troppo male per alzarsi.

Forse non si era mai sentita così male in vita sua.

Con grande sforzò scese dal letto per andare in bagno ma fu una pessima idea, perse l'equilibrio per colpa di un giramento di testa e nel giro di due secondi si trovò a terra.
Cadendo aveva sbattuto malamente il ginocchio contro il comodino ed ora non riusciva a rimettersi in piedi, anche perché se l'avesse fatto sarebbe caduta ancora un volta, la testa le girava troppo.

Fortunatamente riuscì a recuperare il telefono e digitò il numero del fratello, aveva troppo bisogno di aiuto per pensare alla stupida litigata.

Uno, due, tre, quattro squilli ma nulla, Harry non rispose.

Fanculo, pensò.

Adesso che avrebbe fatto?

Scorse la rubrica in cerca di qualcuno che la potesse aiutare e il suo dito si fermò sul nome di Niall.

Sapeva che la sua ragazza era gelosa marcia, Niall glielo aveva detto, ma stava male e in quello momento non gliene fregava.

Schiacciò sul nome del biondo e la chiamata partì.

Ti prego Niall, ti prego.

"Pronto?" rispose quasi subito.

Allyson ringraziò tutti i santi del paradiso.
"Niall..." faceva fatica anche a parlare.
"Ehi Ally tutto bene?" chiese, aveva già sentito dalla voce della ragazza che qualcosa non andava.
"Puoi venire? ti prego" lo implorò.
"Che succede?"
"Sto male, mi gira la testa e sono caduta e non riesco ad alzarmi e..." Niall non le fece finire la frase "Arrivo, non ti muovere".
Non gli importava nulla di quello che avrebbe potuto dire Melissa in quel momento, in verità non gli importava più nulla di niente quando si trattava di Allyson.
Se lei aveva bisogno Niall correva e nella sua mente continuava ad usare la giustificazione del bambino, ma forse, sotto sotto, non era così.

Scese di sotto quasi di corsa.
Melissa stava preparando il pranzo, quello era uno degli ultimi giorni che avrebbero passato insieme prima che lei partisse di nuovo per l'Australia.
"Mel, amore, devo uscire"
"Come? Dove devi andare?" chiese lei confusa.
"In studio amore, mi hanno chiamato per registrare e non so quando torno" mentì, non seppe neanche lui perchè, ma lo fece.
"Va bene, ma non fare tardi di prego" le disse lei.
"Promesso amore" la baciò lui per poi uscire di casa.

Un quarto d'ora più tardi Niall era già a casa di Allyson.
Sapeva perfettamente dove i due fratelli tenevano una chiave di riserva e quindi entrò tranquillamente.
Salì al piano superiore alla ricerca di Ally.
Bussò alla sua porta ed entrò.
Allyson stava ancora a terra, con la testa poggiata al letto e gli occhi chiusi.
"Ally" si abbassó accanto a lei.
La ragazza aprì gli occhi "Ehi" in quei minuti il malditesta era peggiorato così come i brividi di freddo.
"Ehi che è successo?" le mise una mano ulla fronte, era bollente.
"Ho perso l'equilibrio e ho sbattuto il ginocchio..."
"Ce la fai ad alzarti?" Allyson negò con la testa.
"Vieni" Niall la prese in braccio e la poggiò sul letto coprendola per bene.
Allyson si rannicchiò sotto le coperte.
Non stava così male appena sveglia ma era peggiorata velocemente.

L'errore più bello della mia vita |N.H.|Tahanan ng mga kuwento. Tumuklas ngayon