Capitolo 26

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Nessuno in quella macchina osava aprir bocca.
Allyson teneva gli occhi chiusi e la testa poggiata al finestrino.
Le lacrime minacciavano di uscire ancora.
Sentiva le parole del fratello rimbombargli in testa.

La mamma ha avuto un incidente

La stanno portando in sala operatoria

Io sto andando ad Holmes Chapel

Non ci poteva ancora credere.
Si sentiva morire solo all'idea di perdere sua madre.
Era la donna più importante della sua vita ed ora stava lottando contro la morte.
Se fosse successo qualcosa non lo avrebbe mai superato.
A quel pensiero le lacrime ripresero a scendere.
Niall si girò verso di lei e le poggiò una mano sulla coscia e la accarezzò.
"Amore..."
"Sto bene..." sussurrò lei asciugandosele con la mano.
"Vuoi che mi fermo?" le chiese rallentando.
Allyson scosse le testa in segno negativo.
Niall la ignorò e accostò appena poté.
"Piccola" si girò verso di lei prendendole il viso fra le mani "Vedrai che andrà tutto bene"
"Ho paura..." Sussurrò lei guardandolo con gli occhi pieni di lacrime.
"Lo so amore mio, però vedrai che si sistemerà tutto, tua mamma starà bene" Disse Niall asciugandole le lacrime con le dita per poi tirarla in un abbraccio.
Allyson lo strinse forte, era la sua ancora di salvezza in quel mare in cui lei stava andando alla deriva.

"Hai sentito tuo fratello?" le accarezzò la schiena e le baciò la guancia più volte.
"Mhmh, è ancora in sala operatoria" rispose lei in un sussurro.
"Allora andiamo, mh? Siamo quasi arrivati" Niall le lasciò un dolce bacio sulle labbra cercando di farle capire che lui c'era, era li per lei.
La ragazza annuì e si passò una mano sugli occhi per togliere quelle ultime tracce di lacrime che bagnavano le sue guance.
Niall le fece un mezzo sorriso e tornò alla guida.
Ancora pochi Km e sarebbero arrivati ad Holmes Chapel.

**********************************

Allyson aveva sempre odiato gli ospedali.
Odiava quella puzza di disinfettante che si sentiva ovunque.
Odiava vedere gente malata ovunque si girasse.
Odiava tutto di quel posto.
Ed invece ora, si ritrovava a correre per i corridoi del 'Holmes Chapel Hospital' cercando di raggiungere il prima possibile sua madre.
Niall le stava accanto tenendole la mano senza mai lasciarla.

"Harry, Robin" Urlò quasi quando vide i due uomini in sala d'attesa, anche loro che aspettavano notizia di Anne.
"Ally" Harry le andò in contro e la ragazza si gettò fra le braccia del fratello.
Il biondo, invece, restò indietro per lasciare quel momento ai due fratelli.
"Come sta la mamma?" Chiese in preda al panico, l'espressioni di Harry e del suo patrigno le facevano pensare solo il peggio.
Harry la strinse a se "E' uscita dalla sala operatoria poco fa, stiamo aspettando che ci dicano qualcosa"
"Che cosa è successo?" Ebbe il coraggio di chiedere.
"Stavamo tornando a casa" A parlare questa volta fu Robin, che aveva un braccio fasciato e qualche livido "Un macchina non ha rispettato il semaforo e ci è venuta addosso e io non ho potuto fare nulla per evitarla" spiegò con in un sussurrò e con gli occhi rossi dal precedente pianto.
Si sentiva l'unico colpevole.
Allyson si staccò da suo fratello ed andò ad abbracciare il suo patrigno.
Robin non poté far altro che ricambiare l'abbraccio e stringerla forte, aveva cresciuto quei due ragazzi e si sentiva responsabile anche per loro.
Doveva essere forte anche per loro due, ma era così difficile in in momento come quello.
Se solo avesse visto prima quella macchina, se solo fosse stato lui ad essere al posto della sua Anne ora non avrebbe dovuto vedere quei due ragazzi così rotti.

Harry si sedette portandosi le mani fra i capelli.
Tutto nella sua vita stava andando bene, il nuovo tour, i concerti, il suo rapporto con Marie ed invece quel pomeriggio gli era arrivata quella telefonata che gli aveva sconvolto la vita.
Sospirò pesantemente e si coprì il viso sulle mani.
Niall lo guardò e poi si sedette accanto a lui poggiando una mano sulla sua schiena.
"Ehi bro..." Gli disse.
"Ehi" si tolse la mani dalla faccia e lo guardò.
"Come stai?" Niall si accorse subito di aver fatto la domanda più stupida che potesse fare, non era mai stato bravo in quelle cose.
"Uno schifo" Rispose Harry portando la sua attenzione sulla porta.
Quanto diavolo ci avrebbero messo ancora prima di dargli notizie su sua madre?
"Credo che me lo sia mrritato" disse poi tornando a guardare Niall.
"Che cosa? No Harry"
"Io credo di si invece, ho fallito, mi ero ripromesso di badare e prendermi cura di mia madre e di mia sorella ed invece guarda cosa è successo, le ho lasciate qui sole e mia sorella è rimasta incinta e mia madre invece è finita sotto i ferri, sono un fallimento vivente Niall" disse abbassando lo sguardo.
"No, non è vero e lo sai benissimo, loro due ti amano e apprezzano qualsiasi cosa ti faccia per loro.
Se Allyson è rimasta incinta non è colpa tua, è mia, mia e sua, invece quello che è successo a tua madre è solo colpa di uno stronzo che non ha rispettato il rosso, non darti la colpa per favore Harry."
"Ma..." Provò a dire il riccio.
"Niente ma, tu e tua sorella avete la malsana abitudine di incolparvi per qualsiasi cosa succeda e dovete togliervela, tua mamma starà bene Harry, non ti abbattere" gli accarezzò la schiena cercando di dargli conforto.
Non era mai stato bravo a parole.
"Grazie Niall" Sussurrò Harry grato di avere uno dei suoi migliori amici li con lui.
"Non mi ringraziare" gli disse lui stringendolo in un abbraccio.

L'errore più bello della mia vita |N.H.|Wo Geschichten leben. Entdecke jetzt