Capitolo 37

3K 96 8
                                    

"L'aereo è atterrato da più di 40 minuti, perchè non escono ancora?" Sbuffò Harry impaziente fissando l'orologio.
"Harry, calmati, vedrai che usciranno a minuti" disse Marie stringendogli la mano e guardando verso l'enorme porta di vetro.
I due ragazzi e la loro fidata guardia del corpo, stavano aspettando Allyson che, fintamente, si era decisa a raggiungerli lì a Los Angeles, ma senza dire nulla a Niall.
Doveva essere una sorpresa per il suo ragazzo.
Allyson aveva capito che sarebbe stata la cosa migliore da fare subito dopo aver chiuso la famosa telefonata, dove il suo ragazzo era emotivamente crollato.
Niall aveva bisogno di lei, di loro.
E fu così che, circa un mese dopo, la bionda si ritrovava a varcare la soglia dell'aeroporto di Los Angeles.
Avrebbe voluto raggiungerlo già da tempo, ma Luke aveva delle visite e per la ragazza fu impossibile muoversi prima.

"Eccoli" disse Marie, emozionata.
Fu la prima a vedere mamma e figlio.
Harry alzò subito lo sguardo e incontrò subito quello di sua sorella.
"Allyson!" Il ragazzo le andò in contro con un sorriso a 32 denti e le braccia aperte.
La ragazza alla vista del fratello sorrise e per quello che poté, accelerò il passo.
Aveva pur sempre un bambino di pochi mesi in braccio ed una valigia al seguito.

"Ehi, sconosciuto" disse la ragazza una volta raggiunto il riccio.
"Ciao, tesoro" rispose lui, abbracciandola.
Le era mancata, così come gli era mancato il suo nipotino.
"E ciao anche a te, amore mio" disse il riccio prendendo il bambino fra le sue braccia.
Era così piccolo, ma in braccio a lui lo sembrava ancora di più.
"Come stiamo?" Sorrise il ragazzo bacuandogli la guancia rossa e paffuta.
Luke da parte sua lo guardò con i suoi occhioni azzurri e poggiò una manina sulle labbra dello zio, che gliela baciò teneramente.

Marie si godè tutta la scena in  disparte ma poi si avvicinò anche lei a salutare la sua migliore amica.
"Ciao Ally, sono così contenta di avervi qua con noi" la abbracciò, felice.
"Ciao Marie" rispose lei ricambiando l'abbraccio "Sono io felice di essere qui con voi, non sai quanto avrei voluto raggiungervi prima"
"L'importante è che ora siete qui, così tirate un po' su il morale all'irlandese" ridacchiò la ragazza.
"Come sta? Ho paura che non mi dica la verità al telefono per non farmi preoccupare" chiese Allyson in apprensione.
"Sta molto meglio, si è ripreso, ora si sfoga anche con noi e questo lo aiuta" intervenne Harry, rassicurandola.
La bionda sorrise sollevata "Allora che aspettiamo? Portatemi da lui"
Il fratello annuì e i tre si incamminarono verso il van che li attendeva fuori dall'aeroporto.

              *******************

"Grazie mille, Harry" disse la ragazza fermandosi davanti alla stanza 244, quella del suo ragazzo.
"E di che? Sai che farei di tutto per vedervi felici" sorride.
Allyson non poté far altro che abbracciarlo, sempre attenta a non svegliare Luke, che nel frattempo si era addormentato fra le sue braccia.
Harry la strinse a sé "Ora vai a far felice il biondo, questa è la chiave" disse il ragazzo passandole la schedina che avrebbe aperto la camera davanti a loro.
Allyson sorrise grata e dopo un ultimo scambio di saluti, finalmente, entrò.

La stanza era completamente buia e silenziosa.
L'unica cosa che Allyson riusciva ad intravedere era la figura del suo ragazzo dormire beatamente sul letto ed un sorriso spontaneo le spuntò sul viso.
Finalmente, pensò.
In silenzio portò l'enorme valigia all'interno e con delicatezza richiuse la porta dietro si se.
Si girò poi verso l'enorme letto e cercando di fare il minimo rumore possibile vi si avvicinò, poggiando Luke, dormiente, sulla pancia del suo ragazzo.
Niall mugolò infastidito, ma non si svegliò.
Allyson sorrise e si stese accanto agli uomini della sua vita e finalmente, dopo più di un mese, poggiò le labbra su quelle di Niall.
Il ragazzo a quel contatto socchiuse gli occhi e nel buio della notte, vide la sua ragazza.
"Ciao, amore mio" sussurrò la ragazza.
Niall sorrise e richiuse gli occhi, stava facendo davvero un bel sogno.
Ma poi quando senti la sua mano calda accarezzargli la guancia, li riaprì di scatto.
"Non mi saluti?" Chiese lei divertita.
E allora il ragazzo si rese conto, la sua ragazza era li, in carne ed ossa, davanti a lui.
"Allyson..." sussurrò il ragazzo, ancora incredulo.
"Si, sono qui, amore mio" disse la ragazza poggiando la fronte sulla sua.
"Allyson" ripetè ancora, mentre un sorriso a 32 denti si faceva strada sul suo viso.
Subito le sue labbra andarono a cercare quelle della compagna e senza pensarci un attimo la baciò.
Quel bacio che desiderava da settimana, quel bacio così bisognoso.
"Sei qui... sei qui..."  continuò a ripetere il ragazzo sulle sue labbra.
"Si, siamo qui per te amore mio, solo per te" disse la ragazza passandogli una mano tra i capelli tinti.
Fu allora che Niall si accorse di quel corpicino che dormiva beato sul suo.
"Amore mio, ciao..." sussurrò prendendolo delicatamente, così da poterlo baciare "Come sei cresciuto, piccolo mio"
Allyson guardò l'intera scena sorridendo, dopo tutto quel tempo,  erano di nuovo insieme.
Poggiò la testa sul cuscino e il suo sguardo incontro quello lucido di Niall.
"Cosa ci fate qui? Perché non mi hai detto nulla? Ti sarei venuto a prendere all'aeroporto" Niall aveva mille domande nella sua testa ma la bionda lo zittì con un bacio.
"Shhh... doveva essere una sorpresa"
"E lo è stata amore, la più bella sorpresa che poteste mai farmi, non ci credo, siete qui" disse il ragazzo stringendoli.
La sua famiglia era li con lui e stavolta, non era solo un suo sogno.
Allyson nascose il viso nel suo collo godendosi il suo profumo "Come stai?"
"Ora, con voi qui, benissimo" disse Niall, baciandole più volte la testa.
Ed era vero, poterli stringere era la cura migliore al mondo.
"Ne sono felice amore mio..."
"Ed io sono felice di avervi qui con me"
Allyson sollevò di poco il viso e lo bacio, ancora ed ancora, finché entrambi, con il sorriso sulla labbra, non cadere sfiniti tra le braccia di Morfeo.

                   ****************

Il pianto di Luke ruppe la tranquillità che regnava sovrana nella camera 244 di uno degli hotel più lussuosi di Los Angeles.
Niall aprì di scatto gli occhi e si alzò portando suo figlio con se per tranquillizzarlo.
Non voleva che svegliasse Allyson.

"Che succede piccolo?" Sussurrò il ragazzo cullandolo.
Luke lo guardò con occhi pieni di lacrime mentre continuava a piangere.
Niall iniziò a camminare per la stanza ed ad intonare, sottovoce, qualche nota, quello di solito funzionava sempre con lui.
Il bambino amava la voce di suo padre.
Ma quella volta neanche quello servì e il biondo inizio a chiedersi cosa non andasse, o se magari, con la lontananza Luke si fosse scordato di lui.

Allyson era già sveglia da qualche minuto e si era fermata a guardare quella scena, erano meravigliosi.
"Amore... ha fame..." sussurrò la ragazza, sfregandosi un occhio.
Niall girò di scatto la testa verso di lei.
"Scusa, non volevo svegliarti" disse il ragazzo.
"Sta tranquillo, avresti comunque avuto bisogno di me, ha fame" sorrise sedendosi e allungando le braccia.
Il biondo capì all'istante e le passo Luke, che non ci pensò due volte ad attaccarsi al seno della madre.
"Era tutto questo il problema, furfante?" Chiese Niall divertito, mentre era tornato a sedersi accanto a loro.
Il bambino lo guardò e sembrò fare un piccolo sorriso.
Era esattamente così che Niall si voleva svegliare tutte le mattine, nessuna sveglia o membro dello staff che bussava ala sua porta, nessun letto vuoto e freddo accanto a lui, voleva la sua famiglia li accanto a lui.
Sorrise felice, quanto gli era mancato tutto quello.
Facendo attenzione fece passare un braccio dietro le spalle della sua ragazza in modo da farla appoggiare al suo petto e le baciò la testa.

I due ragazzi restarono in silenzio per un po', godendosi quel momento di calma.
Era ancora presto.
Allyson lasciò un piccolo bacio sul collo di Niall, il quale chiuse gli occhi beandosi di quel tocco.
Sembrava tutto così perfetto, era tutto perfetto.

"Perché non torni a dormire? È il tuo giorno libero e sono solo le 9" disse poco dopo Ally.
"No, amore, voglio stare con voi e recuperare tutto il tempo perduto" ribattè lui sorridendo e accarezzando la mano, chiusa a pugno, di Luke.
"Abbiamo tempo"
"Non è mai abbastanza" disse Niall stringendola di più a sé.
Allyson sorrise, amava quei momenti dove erano solo e nessun'altro, quei momenti che erano solo loro e sopratutto amava quel ragazzo con tutto il suo cuore.
Quel ragazzo che le aveva stravolto la vita, ma in meglio.
Non avrebbe potuto chiedere nulla di meglio, era soddisfatta di come stava andando la sua vita.
Guardò il suo ragazzo e semplicemente lo baciò.
Un bacio casto ma pieno di significato.
"Ti amo" sussurrò sulle sue labbra.
"Ti amo, vi amo" sorrise Niall.

                           *********

La mattina era trascorsa serenamente.
I due ragazzi avevano raggiunto i loro amici per la colazione e poi erano usciti.
Il caldo sole di Los Angeles era troppo invitante per starsene chiusi in Hotel.

"Amo questo posto" disse Allyson spingendo la carrozzina.
Non era riuscita a portarla da Londra ma ne avevano affittata una lì.
"Sono felice che ti piaccia, amore" rispose Niall sorridendo "e sono felice di poter uscire con te senza fans urlanti al seguito, qui sono tutti più tranquilli"
"Meno male" ridacchiò la ragazza buttando un occhio a Luke.
"Stasera ti porto fuori a cena" disse poi Niall scoprendo il bambino, Allyson aveva insistito per coprirlo ma era così caldo quel giorno.
"E Luke?"
"Luke può stare con tuo fratello e Marie, voglio passare del tempo solo con la mia ragazza che non vedo da settimane"
"Ma..." provò a parlare la ragazza me Niall la bloccò subito.
"Niente se e niente ma bimba, stasera sei solo mia, Luke starà benissimo amore" disse Niall, non voleva sentire storie, sapeva che era la prima volta che Allyson avrebbe lasciato Luke da quando era nato, ma quella sera voleva farla stare bene, voleva renderla felice.
Aveva bisogno di stare solo con lei.

Senza molte scelte, la ragazza cedette "va bene, hai vinto"
"Io vinco sempre, ricordatelo" disse lui pizzicandole un fianco.
"Niall" lo richiamò facendo la finta offesa provocando solo una fragorosa risata del ragazzo.
A quel punto non riuscì più a  nascondere  quel sorriso che cercava di trattenere e rise con lui.
Era così felice di vederlo spensierato e sereno e chi era lei per impedirglielo?

######################

Buonasera❤❤
Dopo anni ecco un nuovo capitolo, mi dispiace così tanto di essere sparita, ma ora eccomi qua.
Fatemi sapere come vi sembra.

Alla prossima ❤

L'errore più bello della mia vita |N.H.|Where stories live. Discover now