Capitolo 18

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Dei forti colpi svegliarono Allyson di soprassalto.
Si sedette sul letto e gli ci volle un attimo per realizzare che c'era qualcuno che stava bussando freneticamente alla porta.
Guardò l'ora, erano le 3 di notte, chi diavolo era?
Era sola a casa, Harry era andato a dormire da Marie e stava iniziando ad avere paura, e se fosse stato un ladro? 
Incerta si alzò dal letto e scese al piano inferiore.
Accese la luce, non sembrava esserci nessuno ma i rumori che provenivano dalla porta non sembravano essere cessati.
Si avvicinò insicura e prendendo coraggio guardò dallo spioncino.
Rimase sorpresa, era Niall.
Aprì subito.
"Niall" disse.
Niall la guardò ridendo "Piccola"
Come l'aveva appena chiamata?
"Niall sei ubriaco?" lo guardò, puzzava di alcol da far schifo.
"Può essere" rise ancora.
Non era la sua solita risata piena di gioia e spensieratezza, era una risata nervosa e inquietante.
"Vieni entra" lo prese per mano e lo fece entrare e lo portò fino al salotto.
"Che è successo?" disse facendolo sedere.
Niall non lasciò la sua mano nemmeno per un momento e la tirò giù a sedere con se stringendola forte al suo corpo.
Aveva bisogno di lei.
Ed era vero, Allyson era l'unica cosa di cui Niall aveva bisogno in quel momento.
Aveva bisogno del suo profumo, del suo respiro sulla sua pelle.


Era passato un mese da quando aveva scoperto il sesso del bambino e la sua ragazza era tornata a Londra da due settimane, ma tutto stava andando nel verso sbagliato.
Melissa era diventata, se poteva, ancora più pressante e gelosa, il loro rapporto si stava sgretolando ogni giorno di più.
Le litigate erano ormai pane quotidiano, era più il tempo che passavano a urlarsi contro che quello in cui si comportavano da fidanzati e tutto questo Niall non lo sopportava più.
Il comportamento di Niall, però, non aiutava a sanare quel rapporto ormai malato.
Era sempre con la testa fra le nuvole, pensava continuamente ad altro o ad un'altra.
Allyson.
Aveva provato in tutti i modi a dimenticarla, a vederla solo come la madre di suo figlio ma non ce l'aveva fatta.
A chi voleva darla a bere?
Il sentimento che provava nei suoi confronti era troppo forte per essere nascosto e alla fine si era rassegnato e lo aveva ammesso a se stesso.

Anche quella sera avevano litigato violentemente con Melissa, lui era tornato a casa tardi dallo studio e si era dimenticato di avvertire la sua ragazza, che intanto, era andata su tutte le furie.

Avevano iniziato a discutere e quella discussione era diventata ben presto un litigio in piena regola.
Erano volate parole pesanti, anche troppo.
Poi Niall stanco di tutto quello, aveva preso le chiavi della macchina ed era uscito di casa sbattendo la porta intenzionato a non farci ritorno, almeno non quella notte.
Aveva bisogno di schiarirsi le idee e voleva stare solo.
Non sapeva nemmeno lui bene dove andare ma in poco tempo si era ritrovato in un piccolo pub e nemmeno 10 minuti dopo aveva già perso il conto delle birre che si era bevuto.
E forse era proprio l'acol che aveva in circolo, che gli stava dando il coraggio per fare quello che stava facendo.
Ma di una cosa era sicuro, non se ne sarebbe pentito, mai. 

"Niall" lo richiamò Allyson.

"Shh..." ridacchiò lui e la strinse più forte.
"Che è successo Niall? Parlami" sentiva che qualcosa non andava, aveva già visto Niall ubriaco ma non si era mai comportato così.
"Ho litigato con Melissa" disse in un sussurro.
"Perché?" Niall non rispose, prese solo ad accarezzarle la pancia.
"Lui è mio, non è suo, é mio"
"Niall non ti capisco, cosa è tuo?"
"Il bambino è mio, non è di quello stronzo del tuo ragazzo, é mio" ringhiò fra i denti con la testa ancora nel suo collo.
La strinse di più.
"Certo che è tuo il bambino, Niall" disse lei sempre più confusa dalle parole del biondo.
"E anche tu sei mia... perché non lo vuoi essere?" Iniziò a lasciargli dei baci bagnati nell'incavo del suo collo.
Che cosa aveva appena detto?
Forse aveva sentito male.
"Niall sei ubriaco, fermati" cercò di staccarsi da lui, ma non glielo permise, semplicemente alzò il viso e la guardò.
"Sei bellissima..."
Allyson  non sapeva più che dire, parlava così solo perché era ubriaco, giusto?
"Ho litigato con Melissa per te, voglio te, non sai da quanto tempo io voglio che tu sia mia" farfugliò "ti prego baciami, voglio un tuo bacio, voglio sentire le tue labbra ti prego..."
"Niall siamo fidanzati entrambi non possiamo, sei ubriaco non capisci quello che dici, domani mattina te ne pentirai" disse lei guardandolo negli occhi.
Quegli occhi così blu che facevano invidia al mare, quegli occhi stanchi che la stavano fissando imploranti.
"No! Voglio te, solo te perché non lo capisci? Odio vederti con quel coglione, io dovrei essere al suo posto"
Allyson rimase colpita da quelle parole, gli aveva appena confessato che lui voleva lei.
"Baciami Allyson ti prego, ti prego... Un solo bacio è tutto quello di cui ho bisogno ora" disse ancora, prima di avvicinarsi pericolosamente a lei.
Erano settimane che sognava quelle labbra sulle sue, che si immaginava come potessero essere.
Voleva sentire il suo sapore.
Voleva disperatamente un suo bacio.
"Niall" sussurrò lei "Non possiamo..."
Disse quelle parole senza un minimo di convinzione.
Stava cedendo.
Anche lei aveva un debole per Niall oramai da qualche tempo e sarebbe stata una bugiarda se non avesse detto di essersi messa con Chris anche per dimenticare il padre di suo figlio.

L'errore più bello della mia vita |N.H.|Opowieści tętniące życiem. Odkryj je teraz