Capitolo 9

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La vita é strana.
E questo Allyson lo aveva capito da tempo ormai.
Fino al giorno prima sembrava che tutto stesse andando per il meglio, ma a causa di una stupida litigata, tutti i progressi era stati spazzati via.

Allyson se ne stava nascosta sotto le coperte del suo letto.
La nausea e i giramenti di testa non la lasciavano un secondo.
Probabilmente era tutto dovuto alla litigata che aveva avuto un paio di giorni prima con Niall e a tutta l'agitazione che ne comportava.
Aveva urlato a Niall, in un momento di rabbia, di andare e dirlo a tutti.
Aveva paura che lo avesse già fatto.

Non voleva tenere il segreto per cattiveria, solo che aveva paura.
Allyson non era mai stata una ragazza sicura di se.
Ovunque andasse o qualsisi cosa facesse aveva paura di essere giudicata.
Ed era questa la sua paura più grande, era terrorizzata da quello che la gente avrebbe potuto dire dopo aver scoperto che Niall era il padre del bambino.
Aveva paura di essere attaccata ed aveva paura per il piccolo.
Non voleva che diventasse una macchina per far soldi.
Non lo voleva vedere sulla copertina di un giornale di gossip.
Voleva dargli l'infanzia tranquilla che ogni bambino si merita.
Non voleva finire sotto i riflettori di tutto il mondo.
Odiava uscire con suo fratello e ritrovarsi circandata da flash, quello non era il suo mondo.
Niall questo non lo capiva.
Lui era abituato, aveva imparato a conviverci.
Perché non voleva mettersi nei suoi panni?

La ragazza si nascose ancora di più sotto le coperte.
Il telefono però iniziò a squillare.
Ripose senza neanche badare a chi la stava chiamando.
"Ehi Ally" era la voce inconfondibile di Liam.
"Ehi Lee" gli faceva sempre piacere sentirlo.
"Come stai oggi? Harry ha detto che saresti dovuta andare dal dottore"
"Meglio di ieri. Si ci sono stata stamattina" rispose.
"Cosa ti ha detto?" era davvero interessato a sapere come stava l'amica "E solo un calo di pressione, mi ha detto che è molto frequente in gravidanza, devo stare a riposo" spiegò cosa le aveva detto il dottore quella mattina.
"Meglio così, Niall si è fatto sentire?" Sì era fatto sentire? Si, le aveva mandato un messaggio la sera prima chiedendole come stava suo figlio, nulla di più.
"Ieri sera mi ha scritto chiedendomi come stesse suo figlio" Liam sospirò "Mi ha raccontato della litigata"
"Lo ha fatto?"
"Sì lo ha fatto e avete litigato per una cavolata, il bambino quando nascerà avrà bisogno che almeno i suoi genitori siano amici. Perché non vuoi che si sappia Ally? Almeno le vostre famiglie"
"Non ti ci mettere anche tu Liam ti prego... non voglio perché non sono ancora pronta, perché dovete insistere tutti? Vi pare che io non ci stia male?" Non ce la fece a trattenere le lacrime e le lascio uscire "Ho paura di quello che possono pensare di me, la ma famiglia, quella di Niall, mio fratello... io non sono una puttana" aveva bisogno di sfogarsi con qualcuno "Non voglio che il mio bambino finisca sulle copertine di tutti i giornali, perchè Niall non lo capisce?" ormai piangeva singhiozzando.
"Ehi, ehi ascoltami, nessuno qui pensa che tu sia una puttana e nessuno lo penserà, avete fatto una cavoalta perché eravate ubriachi ma nessuno ha il diritto di giudicarti e se lo faranno fottitene, noi ti conosciamo e sappiamo che persona meravigliosa che sei Ally" Liam quelle parole le pensava davvero, pensava davvero che lei fosse una persona fantastica, la conosceva ormai da anni.
"Ora respira e calmati, andrà tutto bene, tu e Niall dovete solo trovare un accordo, parlagli e digli quello che hai detto a me.
Lo so che è difficile ma è una cosa nuova per entrambi"
Il piano di Allyson si fece sempre più debole fino a che non smise quasi del tutto.

"Ally, andrà tutto bene, dovete solo imparare a comunicare, credimi tesoro..."

"Mhmh..." strinse il cuscino a se "Ti voglio bene Liam..."

"Anche io Ally, ora riposati, Okay?" 

"Okay" rispose un po' più tranquilla.

Liam era l'amico che aveva sempre dedicato.

L'errore più bello della mia vita |N.H.|Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora