Capitolo 4

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I due ragazzi camminavano, silenziosi, uno accanto all'altra.

Nessuno dei due osava aprir bocca.

Niall nella sua mente stava cercando le parole giuste per iniziare un discorso, ma forse di parole giuste non ce n'erano.

Sospirò e decise di andare dritto al punto "Allora... tu ti ricordi di qualche mese fa..." lasciò quella frase in sospese aspettando un segno dalla bionda accanto a lui.

"Si" rispose secca fissando la strada davanti a se, troppo intimorita er guardarlo.

"Beh... mi dispiace per essermene andato così Allyson, ma se tuo fratello ci avesse scoperti sarebbe stata la fine" si passò una mano fra i capelli nervoso.

"Ti capisco Niall, non serve che ti scusi con me, davvero" sussurrò con voce flebile "Ally, vedo che da quella sera il nostro rapporto è cambiato, non che prima avessimo tutto questa complicità, ma eravamo sicuramente più uniti, se così si può dire"

Allyson sospirò alle sue parole, se solo avesse saputo il vero motivo.

"Lo so che abbiamo fatto una stronzata, lo so, ma non per questo voglio perdere la tua amicizia"
Eccome se avevano fatto una cazzata ed ora le conseguenze stavano crescendo nella sua pancia.

"Abbiamo fatto un enorme stronzata Niall non è facile tornare ad essere come prima, siamo andati a letto insieme, ti rendi conto? Quella sera mi sarei aspettata di tutto ma non quello, come abbiamo fatto ad essere stati tanto stupidi?" ripeté più a se stessa che a lui. Stupida, era stata una stupida.

"E proprio perché abbiamo fatto una cavolata, che nessuno dei due voleva,che dobbiamo dimenticarlo e fare finta di nulla. Non possiamo rovinare la nostra amicizia per una cosa che è stata dettata dall'alcol"

Avrebbe voluto davvero dimenticarlo, peccato che tra pochi mesi ci sarebbe stato qualcosao meglio qualcuno che glie lo avrebbe ricordato, tutti i giorni, per tutta la vita.

Si diede un batti cinque fra se e se, complimenti Allyson.

Niall la guardava con occhi imploranti, chiedendo perdono di una cosa di cui lui era colpevole tanto quanto lei.

Lui le stava chiedendo scusa, ma lei non era arrabbiata per quello che avevano fatto mesi fa.

Anzi, da quel poco che si ricordava il sesso con lui era stato fantastico.

Non sapeva neanche lei cosa era veramente, forse era imbarazzata o forse impaurita da quella sarebbe potuta essere la reazione di tutti al sapere di chi fosse davvero quel bambino, a partire da sua madre per arrivare al fratello, passando per Niall e tutte le fans dei ragazzi.

Di loro Allyson aveva davvero paura, sapevano essere davvero cattive quando qualcosa non girava come dicevano loro.

Ma sicuramente non era arrabbiata.

"Niall non ti devi scusare e lo sai, il sesso si fa in due e la colpa è sia tua che mia e soprattutto del mio vizio di non sapermi regolare con l'alcol, quindi si è più colpa mia che tua" si lasciò lasciare un sorriso, uno di quelli veri.

Il biondo rise a quella affermazione "Si lo sei una spugna" scherzò.

"Ehi, ora non esagerare o ti tolgo la parola ancora eh" sbuffò facendo la finta offesa, ma con Niall non funzionava.
Gli bastava davvero poco tempo per entrare in sintonia con una persona e per imparare e conoscerla.

Capiva subito quando le persone fingevano, come la ragazza davanti a lui in quel momento.

"Dai piccola Allyson, non ti offendere, stavo scherzando" sorriso dandole un piccolo pugnetto sul braccio.

"Uno, non sono piccola e due, mi fai male" cercò di mascherare un sorriso.

Per un attimo si era dimenticata della gravidanza, del bambino e di tutto il macello che si sarebbe potuto scatenare.

"Va bene piccola Allyson" rise e la tirò in un abbraccio stringendola a se.

Niall la strinse a se in un abbraccio ricambiato ma qualcosa non andava in quel contatto.

Qualcosa stava spingendo contro la sua pancia e l'unico suo pensiero fu Ma cosa?...

Si staccò e la guardò.

"Che cosa c'è?" Allyson per un momento non capì ma poi arrivò alla conclusione che forse aveva sentito la pancia e no, questo non andava bene.

"Nulla, solo che... nulla, pensavo di aver sentito una cosa, ma sicuramente sarà stata solo la mia immaginazione"

"Ah va bene, inizia a fare freddo rientriamo?"
Ed eccola di nuovo li, la Allyson codarda che non voleva confrontarsi con la realtà, che voleva scappare, come sempre dopotutto.

Tanto prima o poi lo verrà a sapere le ripeteva la sua coscienza.

Con due enormi falcate si fece strada in casa senza aspettare neanche la risposta di Niall.

Era scappata di nuovo.

Niall la seguì correndo "Ehi, che ti prende?" aspettami.

"Nulla sono davvero tanto stanca e domani ho scuola" scusa di merda pensò mentre rientrava in salotto con dagli altri ragazzi.

Salva.

"Eccoli" li indicò Louis "pensavamo che eravate caduti nel bidone" ed Harry rise.

"No Louis siamo sani e salvi" rise anche il biondo divertito.

"Ragazzi si e fatto davvero tardi, io vado" stavolta a parlare fu Liam che ricevette l'approvazione anche degli altri due ragazzi.

Si salutarono dandosi appuntamento al giorno dopo in studio e dopo un ultima occhiata di saluto e di confuzione da parte di Niall a Allyson uscirono.

Allyson prima di salire si rivolse al fratello "Hazz domani pomeriggio ho un ecografia, vuoi venire con me?" voleva qualcuno al suo fianco.
"Davvero con molto piacere sorellina" le sorrise impaziente di poter vedere il suo nipotino o la sua nipotina, chi poteva saperlo?

Niall quella sera era tornato a casa con la testa piena di domande.

Aveva appena fatto pace con la sua amica quando la sua mente si era messa di nuovo in moto.

L'aveva abbracciata e aveva sentito qualcosa, forse se lo era immaginato, ma cazzo qualcosa c'era.

E se fosse stata incin... Oh no, no, non poteva essere.

Se ne sarebbe accorto, non si può nascondere una gravidanza, era irreale.

Ma se invece lo era ed il bambino era il suo?

Sbiancò.

Glie lo avrebbe detto no? Vero?

La vista gli si appannò e dovette chiedere gli occhi.

Il respiro gli si fece irregolare e pesante.
C'era davvero una possibilità che lei fosse incinta del suo bambino?

Gli ci vollero minuti prima di calmarsi ma alla fine con un lungo lavoro di autoconvincimento ce la fece.
Si convinse.

Allyson non era incinta e soprattutto non era incinta del suo bambino.

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Scusate per gli errori che potreste trovare ma stavolta non ho avuto davvero tempo di rileggerlo.

Alla prossima ;) 

L'errore più bello della mia vita |N.H.|Wo Geschichten leben. Entdecke jetzt