Bora~bakugokatsukixreader

#78

Dovrebbero togliermi il permesso di ascoltare quello che voglio.

Dopo aver dato la buonanotte a t/nf ed esserti informata su tutto il gossip, entrasti in camera tua e sbuffasti sonoramente, lanciandoti poi sul letto.

"Sono troppo vecchia per queste cose!"

Sbuffasti nuovamente, cercando di metabolizzare la quantità di informazioni che ti aveva fornito t/nf.

"Bakugo!"

Esclamasti, ricordandoti che avevo appuntamento col ragazzo 10 minuti prima. Saltasti in piedi, correndo a prendere il telefono.

15 Chiamate perse da "King explosion murder".

"Sono morta. Madre, padre, vi ho voluto- no, in realtà, non vi ho mai voluto bene. T/nf, fratello, veglia sulla mia anima."

Dicesti, facendo teatralmente scendere una lacrima solitaria lungo la tua guancia. In quel momento, il telefono suonò ancora. Era, come avevi sperato, Katsuki.

Cliccasti sull'icona verde, ma, proprio in quel momento, il touch del telefono sembrava non voler funzionare.

"Cara Afrodite, dea dell'amore, ti stai divertendo, non è vero?"

Protestasti rivolgendo lo sguardo al cielo. Poi ti ricordasti cosa succedeva a coloro che la nominavano in vano, così corresti ad accendere una candela in suo nome.

Alla fine, dopo aver lanciato con rabbia il telefono nel cestino, decidesti di andare direttamente da lui, raggiungendo, con l'aiuto del tuo quirk, la finestra del biondo.

Prima di bussare, sbirciasti dentro. Era sdraiato sul letto mentre fissava il display del telefono, probabilmente cercando di chiamarti. Bussasti. Il biondo si voltò verso di te, per poi girare la testa dall'altro lato, emettendo un sonoro "tsk". Non potevi sentirlo vista la distanza, ma non avevi fatto fatica a immaginartelo.

"Se non mi apri entro tre secondi butto giù la finestra."

Dichiarasti, abbastanza forte perché ti sentisse.

"Uno."

Annunciasti.

"Due."

Dicesti, sperando facesse almeno lo sforzo di andare.

"Due e un quarto."

Non volevi veramente buttare giù la sua finestra, solo spaventarlo.

"Due e mezzo."

Ti prego, aprimi! Pensasti.

"Due e tre quarti."

Minacciasti, ma il biondo non si muoveva.

"Andiamo aprimi!"

Dicesti strascicando la "i". Il biondo finalmente si girò, ti guardò e alzò un sopracciglio a presa di giro.

"Sai cosa? Mi lascerò cadere dal tetto di casa tua. Se muoio mi avrai sulla coscienza."

Dicesti alzandoti e facendo retrofront. Prima che potessi saltare giù dal tetto, qualcuno ti bloccò, prendendoti per il polso.

"Melodrammatica."

"Ti sei finalmente deciso ad aprirmi."

Esclamasti contenta.

"Sai quanto è difficile pulire il sangue? Ci avrei messo una vita."

Si lamentò.

"Scusa per essere arrivata in ritardo."

Dicesti entrando in camera, preceduta dal biondo.

"20 minuti. Non credo di aver mai visto qualcuno così lento, e non ti sei nemmeno cambiata."