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Centesimo capitolo🌸

"Se vuoi posso presentarti l'Hero che mi fa il tirocinio. È un tipo fighissimo che si chiama Nighteye, il suo quirk-"

"Davvero?!"

Chiedesti entusiasmata, bloccando il suo fiume di parole.

"Certo! Sennò che maestro sarei?"

Lemillion- così aveva insistito che lo chiamassi- sembrava molto entusiasta all'idea, mentre te eri pressoché terrorizzata.

Nighteye? Certo che lo conoscevi. Ti faceva paura? Assolutamente no. Ti metteva incredibilmente in soggezione? Assolutamente sì. L'avevi scartato per l'aria inquietante che aveva, ma se Mirio Togata stesso si offriva di presentartelo, come rifiutare?

"Grazie! Grazie! Grazie!"

Dicesti inchinandoti ripetutamente. Era meglio di Snipe come opzione ed era ovvio (senza offesa) fosse riuscito a fare soffrire Uraraka, la quale era (ancora, senza offesa) ben al di sotto del tuo livello.

"Allora, ci stai? Lo chiamo subito! Vedrai sarà fantastico, ti farà diventare un Hero!"

Era così entusiasta che quasi ti dava la nausea, ma essendo una proposta oggettivamente a tuo favore, lo lasciasti fare.

Parlando di cose più serie, non eri ancora riuscita a trovargli punti deboli. Il fatto che si facesse amico chiunque? La sua ingenuità? Sarebbero stati punti deboli se fossi stata capace di batterlo in battaglia, ma ancora non c'eri arrivata a quel punto, e una pugnalata alle spalle era troppo vile, persino per te.

"A cosa stai pensando?"

Disse cercando furiosamente il numero del pro Hero.

"Ai tuoi punti deboli."

"Te li posso dire se vuoi."

Esclamò sorridente.

"No! Sarebbe troppo facile. Devo scoprirli da sola."

Dicesti mettendolo a tacere.

"Ti dò un indizio; la cioccolata."

"Tutti amano la cioccolata, non è un punto debole."

Rispondesti ridendo. Rise a sua volta, poi gli squillò il telefono e tornò professionale.

"Sì, certo Sir, sì..."

Parlò per un po', ma dal momento che l'allenamento di quel giorno ti aveva sfinita, non ascoltasti la conversazione.

"Passerò domani alle 16:00 a prenderti."

Disse chiudendo la chiamata.

"Nel dormitorio? Hai l'accesso?"

Scosse la testa.

"Ci vediamo davanti al cancello d'uscita. Vedrai che ti farà una bella impressione."

Annuisti.

"Acc- È tardi, devo studiare. Ricorda!- urlò mentre usciva dalla palestra- Sempre allenare il corpo ma ancora di più la mente!"

"Grazie ancora!"

Avvicinasti una mano alla bocca per farti sentire meglio, mentre con l'altra lo salutavi. Non sembrava, ma era sempre di furia. Una volta uscito, ti buttasti a terra, sfinita.

"Come fa a reggersi ancora in piedi... Dannato Limoncello."

Sospirasti, cercando mentalmente la forza per alzarti e andare ai dormitori. Dopo circa un quarto d'ora, ti addormentasti. Venisti svegliata da uno studente, incaricato della chiusura della palestra, probabilmente un rappresentante di classe.

Bora~bakugokatsukixreaderWhere stories live. Discover now