#44

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Ti svegliasti sentendo qualcosa di duro sotto al collo. Apristi piano gli occhi, cercando di mettere a fuoco. Fissasti piano la stanza, non riconoscendola subito. Superati quei tre secondi che passano dal momento in cui ti svegli al momento in cui torni alla realtà, riconoscesti velocemente la camera. Era la stanza di Katsuki, e la cosa dura sotto al tuo collo era il suo braccio. Ti massaggiasti le tempie cercando di ricordare cosa fosse successo la sera prima e tutto d'un tratto, come un camion che va a 120 km/h sull'autostrada, i ricordi della sera ti arrivarono addosso. Arrossisti di colpo ricordandoti che eri scoppiata a piangere. Ma quale persona sana di mente si mette a piangere dieci minuti dopo aver limonato?! Stupida t/n! Stupida, stupida, stupida! Pensasti mettendoti le mani nei capelli.

"Che stai facendo?"

Chiese il biondo assonnato, vedendo che ti stavi agitando rumorosamente.

"Niente, sono solo felice di essere accanto a te."

Dicesti sorridente e cercando di dimenticare la sera prima.

"Sei talmente dolce da essere quasi disgustosa."

Disse lanciandoti svogliatamente un cuscino addosso. Ti scappò una risata.

"Alzati, oggi c'è l'esame per la licenza da eroi."

Dicesti tirandolo per il braccio. Quel mattino era più assonnato del solito.

"Arrivo, arrivo..."

Disse strofinandosi gli occhi ancora impastati dal sonno.

"Che carino..."

"Cosa?"

Chiese alzandosi.

"Niente!"

Dicesti coprendoti la bocca e arrossendo, credendo di non averlo detto ad alta voce. Il biondo si alzò completamente dal letto.

"Vado prima io in bagno, i tuoi vestiti sono sulla sedia dove li hai lasciati ieri sera, se hai bisogno di qualcosa arrangiati, siamo già in ritardo."

Disse chiudendosi la porta alle spalle.

"Di secondo nome gentilezza eh?"

Nel momento in cui dicesti quella frase ti squillò il telefono.

"Uh? T/nf? Pronto?"

Chiedesti accettando la chiamata.

"T/n? Mi senti?"

"Sì, ti sento, come va?"

Chiedesti piegando i vestiti e aspettando che il biondo uscisse dal bagno.

"Tutto bene, tu? Stai mangiando abbastanza? Non esagerare con lo studio e soprattutto non esagerare con i ragazzi."

Disse ciò marcando bene le ultime due parole, alludendo chiaramente a un ragazzo in particolare. Penso proprio che non sia il caso di dirgli dove mi trovo. Pensasti.

"Tutto bene, e sì mangio abbastanza, grazie mamma, e poi, non dovremmo parlare di te? Come sta andando con... Qual era il nome? Ah sì! Aki! Come sta andando con lei? Non dirmi che l'hai già messa incinta!"

Dicesti prendendolo in giro e cercando di cambiare argomento a tutti i costi.

"Ma per favore, sono più vergine dell'olio d'oliva."

Disse lui ridendo. Scoppiasti a ridere anche te. Il biondo uscì dal bagno in quel momento.

"Ti devo richiamare che sono già in ritardo, ci sentiamo più tardi!"

"Va bene, a presto, e ricordati di chiamarmi ogni tanto!"

Disse chiudendo la chiamata.

"Chi era?"

Bora~bakugokatsukixreaderWhere stories live. Discover now