#88

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Parte lemon lieve, non c'è nulla di che, quindi non vi lamentate se non 🧹🧹 che io vi ho avvisato

Le sue labbra si muovevano costanti sulle tue, esplorandole come se fosse la prima volta.

Spinti da un movimento brusco della ruota, cadeste sui sedili. Ti prese per mano e ti portò verso di sé. Ti fece sedere a cavalcioni sulle sue gambe e ritornò sulle tue labbra. Tracciò con una scia di baci la linea della mascella e arrivò al tuo orecchio, che mordicchiò giocosamente.

"Dillo ancora."

Sussurrò contro di esso con voce rauca.

"Ti amo."

Sussurrasti a tua volta. Prese la strada per il tuo collo, passando la lingua sulla tua pelle scoperta.

"Ancora."

Il suo respiro contro la pelle nuda ti stava facendo venire la pelle d'oca.

"Ti amo."

Appoggiò una mano sul tuo seno e tornò sulle tue labbra.

"Ancora."

"Siamo su una ruota panoramica."

Rimproverasti imbarazzata.

"Lo so."

Dottoressa Grazia Alcazzo lo chiamavano. Pensasti.

Abbassò con una mano il colletto della tua maglia rivelando la tua spalla, mentre con l'altra massaggiava il tuo seno. Vi appoggiò le labbra e iniziò a lasciare una scia di baci che portavano alla clavicola.

"Ho detto ancora."

"Ti amo."

Dicesti. Non sapevi se lo stesse facendo per sbloccarti o se fosse solo un piacere personale, forse entrambi, forse nessuno dei due.

Succhiava la tua pelle e lasciava piccoli morsi sparsi per le tue spalle. Le tue dita affondavano nei suoi capelli e ti donavano stabilità.

Okay fine è stato un piacere

"Stiamo per arrivare."

Sussurrasti. Il biondo lasciò uscire un verso di disapprovazione e ti sistemò la maglia.

"Quando siamo a casa riprendiamo."

Sussurrò nel tuo orecchio, per poi alzarsi e porgerti la mano. Non sapevi chi dei due fosse più rosso. Da una parte c'eri te totalmente in imbarazzo, ancora incredula di essere riuscita a dirgli "ti amo", dall'altra c'era il biondo, il cui rigonfiamento si poteva scorgere dai pantaloni.

Uscisti trascinata dal ragazzo, se non fosse stato per lui saresti rimasta chiusa dentro con la testa fra le nuvole.

"Domani si torna."

Dicesti demoralizzata.

"Ci sarà il corso per riprendere la licenza provvisoria, ti è arrivata l'email della scuola?"

"Sì, anche se pensavo di rifare direttamente l'esame da privatista. Non ne sono sicura, la segretaria di mio padre si sta informando."

Il ragazzo annuì.

"Inoltre la possibilità di rivedere l'idiota che non mi ha fatto prendere la licenza mi fa bollire il sangue."

"Attenta a dirlo, potrebbe succedere davvero."

Disse prendendoti in giro.

"Scherzaci, una volta è successo. Avevo circa sette anni. Per fortuna c'era mia madre accanto, altrimenti non sarei qui a parlarti. Fu una delle esperienze più traumatiche mai vissute."

Bora~bakugokatsukixreaderWhere stories live. Discover now