Stay // Seo Changbin (sequel)

10

Uscii dalla mia camera da letto per andare in cucina a prendere un bicchiere d'acqua.  Oggi è stata una di quelle giornate in cui stare a letto e guardare Netflix per me.  Mentre percorro il corridoio, sento la porta della camera di Chan aprirsi e due voci che parlano.  Mi voltai per guardare dietro di me e vidi lui e Changbin in pantaloncini corti e magliette con le maniche tagliate.

  "Cos'altro dobbiamo ottenere?"  Chan chiese a Changbin.

  "Ci restano solo tutte quelle scatole di vestiti e qualsiasi altra cosa ci abbia messo dentro."  Changbin ha risposto.

Chan ha aiutato Changbin a trasferirsi tutto il giorno.  Mi ha chiesto di aiutarli, ma ovviamente ho detto di no.

"Oh, buon Chaise," iniziò Chan.

  "Non ti sto aiutando a far entrare quel bastardo."  L'ho interrotto velocemente.  Continuai a camminare verso la cucina, afferrando un bicchiere dagli armadietti e riempiendolo con l'acqua del frigo.  Ho sentito un paio di occhi che mi fissavano.  Non volevo guardare, ma non avevo altra scelta.  Mi voltai e vidi Changbin in piedi al centro della cucina, come un personaggio di Sims in attesa di un comando.

"Che cosa?"  Ho schioccato le dita.

  "Volevo solo dire che mi dispiace", mormorò.

"Scuse non accettate."  Ho finito il mio bicchiere d'acqua e ho messo la tazza nel lavandino.  "Non ti ho detto di lasciarmi in pace?"

   "Beh, le tue parole esatte erano 'stai lontano da me.'" Ridacchiò un po' tra sé e sé prima di abbandonare il sorriso e diventare serio.  "Chaise, so di aver mandato tutto a puttane. Vorrei poterlo riprendere, ma possiamo per favore, per il bene di tutti in questa casa, fingere di andare d'accordo?"

   "È la stessa merda con te ogni singola volta."  ho affermato.  "Ti dispiace di aver tradito. Ti dispiace che mi sono quasi suicidato. Ti dispiace di aver fatto questo, ti dispiace di averlo fatto. Se sei così fottutamente dispiaciuto, allora perché non sei cambiato e ti sei aggiustato?  ?"

  Aprì la bocca per rispondere, ma la porta d'ingresso si aprì ed entrarono di corsa mia madre, Hannah e Lucas.  Chan stava lentamente seguendo con due scatole.

"Changbin!"  Luca sussultò.  Lasciò cadere lo zaino sul pavimento e corse da lui, abbracciandolo forte.  "Assolutamente no, non posso credere che ti trasferisci davvero da noi!"

"È solo per un po'," gridò Chan mentre si dirigeva verso la sua stanza con le scatole.

"Finalmente ho un altro fratello con cui giocare ai videogiochi!"  Luca esultò.

Alzai gli occhi al cielo e mi allontanai dai due, tornando in camera mia.  Stavo per chiudere la porta quando Hannah mi fermò, entrando nella mia stanza e chiudendo la porta dietro di sé.

"Come ti senti?"  Ha chiesto mentre si sedeva sul mio letto.

"Incazzata."  Le ho detto onestamente.  "Lui rovina sempre le cose. Perché non può crescere?"

   Hannah sapeva tutto.  Dopo che i ragazzi se ne sono andati per l'ultimo mese di tour, ho lottato con la depressione e mi sono appoggiato molto ad Hannah.  Mi controllava sempre, assicurandosi che non accadesse nulla, assicurandosi che stessi in qualche modo bene.  Non è stato fino a quel momento quando le ho detto tutto.  Dal tradimento, a Elle e al suicidio, fino a tutta la situazione Minho di poche notti fa.

"I ragazzi saranno ragazzi."  Si è seduta sul letto a guardare lo spettacolo di Netflix che avevo in onda.  "Cosa ne pensi di lui che si trasferisce?"

Sospirai, pensando alla sua domanda.  "All'inizio ero scioccato dal fatto che Chan fosse d'accordo, e una piccola parte di me era felice perché mi mancava. Ma poi ha rovinato tutto, quindi ora lo voglio solo fuori".