INSTINCTS

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La società in cui era costretto a vivere non accettava la sua vera natura, non lo avrebbe mai fatto, e per Hyunjin questo era chiaro. Ma le notti non le passava solo. Si muoveva nell'ombra spostandosi come un ladro per raggiungere luoghi proibiti e nascosti a gli occhi indiscreti delle persone.

Lì poteva essere sé stesso, era a suo agio sempre, in quel Bar isolato dal resto del mondo.

Seungmin, che stava sempre dietro il bancone, appena Hyunjin varcò la porta d'entrata versò in un bicchiere del soju servendoglielo dove aveva preso posto "Signor Hwang il suo drink" annunciò sorridendo. Sorrise ringraziando per poi vagare con lo sguardo tra i tavoli.

Quello che vedeva erano uomini ubriachi che si lamentavano, chi delle mogli che tanto odiavano portarsi a letto e che erano stati obbligati a sposare, mentre altri prediligevano commentare le loro attività sessuali pagate a chi sedeva davanti e in fine c'era chi allungava le mani sui ragazzi del locale.

Sospirò passando una mano tra i capelli lunghi e tinti di biondo quando notò che seduto su qualche tavolo più in là v'era Changbin che lo guardava mentre conversava con un cliente abituale del locale. Gli sorrise, era il proprietario di quel Gay bar, per quanto Hyunjin rispettasse il posto e chiunque vi lavorasse, molti non erano come lui. Si mostravano rudi e violenti come animali. Il locale oltre a drink e compagnia offriva anche altri tipi di servizi svolti al piano inferiore, munito di stanze affittabili all'ora.

Nessuno però poteva avere Changbin, fatta eccezione per Hyunjin a cui serbava un trattamento speciale sedendosi a bere con lui. "Sei tornato, pensavo avresti viaggiato per lavoro questa settimana" disse il moro sedendosi accanto al biondo, profumava di colonia, fasciato in dei pantaloni neri eleganti e una camicia bianca coperta in parte da un corpetto in tinta con il pantalone. Era tanto elegante quanto affascinante.

"Parto domani, mi sposterò di qualche città e prima di andarmene volevo salutarti" confesso il biondo, nel frattempo aveva fatto cenno a Seungmin di portare un bicchiere a quello che era il suo capo. Hyunjin offriva sempre quando si sedeva a tavolo, anche se quello con cui beveva era il proprietario e ciò piaceva molto a Changbin, era l'unico a farlo.

"L'unico con cui mi piaceva realmente stare parte, sentirò la tua mancanza... ricordatelo." sorrise il moro bevendo un sorso del liquido contenuto dal bicchiere, Hyunjin alzò il suo e lo avvicinò al moro per brindare.

"E' un arrivederci mica un addio" sorrise il biondo per confortare Changbin che aveva fatto trapelare una vena di tristezza insolita. Lo stava fissando, Changbin non distoglieva mai lo sguardo e ciò metteva in soggezione il biondo, era diverso dal solito e lo scatto che fece per alzarsi lo spiazzò "Vieni con me, ho una sorpresa per te.". Ancora confuso si alzò seguendo il moro, lui odiava le sorprese lo mettevano a disagio ma stranamente si sentiva tranquillo.

Stavano salendo le scale dove era proibito andare e da dove il moro faceva la sua entrata nel bar, la musica che prima accompagnava l'atmosfera di sotto scemava ad ogni gradino fiano a quasi scomparire. Finite le scale a chiocciola entrarono in una stanza, prima Hyunjin e poi Changbin che in fine richiuse la porta e ne girò la chiave una sola volta facendolo deglutire. Quando il moro cominciò ad avanzare verso di lui, automaticamente fece dei passi all'indietro ma a fermarlo fu un tavolo. Era agitato nel vedere Changbin avanzare con tanta decisione e scioltezza, il cuore non si fermava e la sensazione che potesse esplodere da un momento all'altro era alta. Changbin si fermò solo quando i loro nasi si toccarono, le gambe erano incrociate tra loro e Hyunjin non poteva muoversi.

Il moro aveva notato l'agitazione del biondo e le gotte gli erano diventate di un rosso vivo, sorrise per poi sussurrargli all'orecchio facendogli provare brividi "Da quando ti sei presentato qui dentro il primo giorno, ti ho sempre tenuto d'occhio, tutti qui vorrebbero diventare tuoi clienti. Sei l'uomo più desiderato ma tu non chiedi nulla se non un bicchiere di soju e una chiacchierata amichevole, ciò di te mi fa impazzire" la mano di Changbin sollevò il mento di Hyunjin ristabilendo il contatto visivo, l'altra sistemava una ciocca bionda scivolata sul viso arrossato.

"Chang..." sussurrò il biondo cercando di muoversi dalla posizione in cui si trovava, ma ciò peggiorò le cose. "Non ti farò pagare, questo è il mio ringraziamento per essere stato l'uomo più gentile e cortese che abbia mai varcato la soglia del locale" le labbra del moro si posarono su quelle morbide del biondo, era spiazzato e immobilizzato ma per quanto volesse evitare ciò l'istinto diceva di seguire il desiderio e si lasciò andare ricambiando.

Sapeva che quello era un trattamento speciale, a nessuno era permesso chiedere servizi di alcun tipo e natura a Changbin, solo lui aveva il permesso di toccare e gustare il suo corpo. Hyunjin spostò le mani dal tavolo dove poggiava ai fianchi spigolosi del moro che attirò più verso di lui, lo sentì sorridere probabilmente stupito dal suo gesto inaspettato. Changbin portò le mani tra i ciuffi morbidi e dorati provocando brividi al proprietario che emise un gemito di piacere. Il suo punto debole. Quel gesto scatenò qualcosa nel biondo che prese in mano la situazione, sollevando il corpo del moro afferrandolo per le natiche e posandolo poi sul tavolo che stava alle sue spalle, non lasciò la presa ma anzi dopo aver posato il corpo tonico di Changbin lo portò a sé. Una mano salì verso la schiena definita che il moro contrasse, a fare il passo successivo fu proprio Changbin che lasciando la presa dalla nuca del biondo, fece scorrere la mano sul suo petto fino ad arrivare alla cintura, che sosteneva i pantaloni del completo. Staccò il contatto con le labbra per poi posare lo sguardo dove la mano era arrivata, erano entrambi visibilmente eccitati e nello stesso istante che incontrò lo sguardo di Hyunjin la mano aveva già slacciato cintura e pantaloni, poi ottenne ciò che più voleva. Hyunjin con espressione compiaciuta ansimava per i movimenti regolari che Changbin stava eseguendo alla perfezione, sapeva cosa ad un uomo piaceva e come voleva essere toccato e sorrise soddisfatto per l'espressione del biondo. A quel puntò Changbin scese dal tavolo e continuando il suo movimento regolare fece indietreggiare il biondo per poi accompagnarlo a distendersi nel letto.

Hyunjin che era disteso guardava il moro, aveva smesso di usare le mani, non sentiva alcun contatto fino a quando un caldo tepore lo avvolse facendolo ansimare, era così piacevole che credeva di trovarsi in paradiso. Anche così Changbin si muoveva alla perfezione, tanto che se non si fosse fermato a breve il biondo sarebbe arrivato al limite. Hyunjin non gli avrebbe mai dato la soddisfazione di averlo soddisfatto, così lo bloccò intimandogli di avvicinarsi di più a lui, in poco tempo Changbin si trovo steso sui cuscini morbidi del divano mentre le mani del biondo lo stavano spogliando di ogni tessuto.

A gli occhi del moro Hyunjin era virile, provocante e straordinariamente incantevole, vederlo così lo aveva mandato fuori di testa, era stato con molti uomini ma lui era qualcosa di speciale, era diverso. Era lui che comandava lo faceva sempre anche nel lavoro, ed ora mentre tracciava una scia di baci dal collo al basso ventre si sentiva ardere e l'aura autoritaria insieme alla sua forte personalità stavano scomparendo. Hyunjin aveva immobilizzato i suoi polsi sopra la testa impedendogli ogni movimento, ed il moro era succube di ogni sua azione. Hyunjin era stanco di aspettare e dopo aver voltato il corpo tonico di Changbin aspettò il suo permesso e si fece varco nelle più profonde intimità.



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Piccolo spazio autrice...
Questa è la mia prima storia, spero vi piacerà (vi ringrazio se mi farete notare qualsiasi tipo di errore, così potrò migliorare la storia)

Ci tenevo a precisare che questo capitolo non c'entra con la coppia principale, ma è un punto fondamentale che inciderà sulla vita dei protagonisti nel percorso della storia.

Buona lettura <3

Stay with me // hyunlixWhere stories live. Discover now