I LOVE YOU

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Felix dopo essere tornato dalla visita alla tenuta si era rifugiato nella sua stanza chiudendola a chiave, anche se Hyunjin aveva insistito per farsi aprire Felix sembrava nemmeno esserci dentro.

Era preoccupato, qualcosa alla tenuta doveva essere successo e per la decima volta si trovò davanti la porta della stanza di Felix. "So che sei lì dentro Felix, puoi apre? Fuori c'è la neve, so che volevi tanto uscire il giorno che nevicava" nessun movimento provenne dalla stanza e Hyunjin si sentì nuovamente abbattutto "Cos'è cambiato ora" sussurrò abbastanza forte che chi stava dall'altro lato appoggiato alla porta l'aveva sentito.

Felix aveva pianto per tutto il giorno e gli occhi rosse e gonfi non mentivano a riguardo, avrebbe voluto aprire la porta e stringerlo tra le braccia eppure qualcosa glielo impediva. Fissava il cielo azzurro del mattino, dopo una notte insonne passata accasciato alla porta d'entrata della stanza tra singhiozzi e mille pensieri. Ma una soluzione ancora non l'aveva trovata.

"Felix aprì la porta, altrimenti la sfondo e fidati che lo faccio" i colpi tirati alla porta erano forti e costanti, sembrava che le parole dette dal corvino fossero serie, tanto che per qualche istante a Felix sembrò di vedere la porta vibrare.

Fece ruotare la serratura e la porta si spalancò.

Quello che Hyunjin vide fu una figura stanca e trascurata, sul viso angelico del biondo erano pronunciati due grandi calamari lievemente nascosti dai ciuffi troppo lunghi. Non aveva mai visto Felix in quello stato, nemmeno quel giorno della discoteca era preso così e anche se non ne conosceva il motivo esso doveva essere serio.

Lentamente si avvicinò e con una mano accarezzò il volto stanco sorridendogli "Ci sono io ora, non devi affrontare le cose da solo, non isolarti mai più" gli sussurrò a pochi millimetri di distanza e gli lasciò un leggero bacio sulla fronte. Hyunjin che aveva rimuginato su cosa potesse essere successo per tutta la notte, aveva dormito molto poco e i segni si notavano. Felix si spostò dal contatto fisico lasciando perplesso il corvino.

"Vado a sciacquarmi" sussurrò Felix dirigendosi verso il bagno, ma una mano lo afferrò facendolo voltare "Cazzo Felix puoi dirmi cosa ti è successo!? Sai quanto io fossi in pensiero? Quante domande io mi sia posto? E quante risposte io non riesca a darmi?" Il volto di Hyunjin era triste, le lacrime sembravano pronte a uscire e Felix strattonò la presa dal suo polso "Non è successo nulla, avevo solo bisogno di tempo per me, ora ti prego aspettami in cucina" quelle parole fredde avevano colpito Hyunjin nel cuore ferendolo, e fissando Felix sparire nel bagno sparì anche la sua sicurezza.

Le poche ore di sonno iniziavano a sentirsi mentre seduto in uno sgabello alto della penisola aspettava Felix. Non era successo nulla, odiava quella sua spiegazione e qualcosa sicuramente gli stava nascondendo. Passò una mano tra i capelli e sospirò portando lo sguardo al soffitto grigio, il giorno prima aveva chiamato Bang Chan avvisandolo di prenotare i 4 biglietti per il volo in Australia, ma ora era dubbioso. Forse Felix non voleva stare più con lui, si era stancato o lo zio glielo aveva impedito costringendolo a lasciare l'appartamento.

"Andiamo smettila con le paranoie e prepara qualcosa da mettere sotto i denti, Felix sembra uno straccio" disse a se stesso a voce alta, ma alla fine quello che fu pronto a tavola erano delle semplici fette di pane, delle uova e due bicchieri di succo. Dentro di sé si scusò con Felix per non essere in grado di cucinare niente che lo avrebbe reso felice.

Quando Felix entrò e vide Hyunjin con indosso il grembiule, mentre posava le due uova sui piatti, sorrise. "Sei proprio ostinato" sussurrò avvicinandosi al tavolo e Hyunjin posò padella e grembiule sul bancone "Mi dispiace per la colazione povera" sussurrò tenendo lo sguardo basso, una cosa che solitamente caratterizzava solo Felix. Era strano vederlo così demoralizzato, impacciato e a disagio "È perfetta" disse Felix accomodandosi davanti al corvino.

Che Felix dopo un bagno sembrava più radiate era evidente, e questo per Hyunjin fu un sollievo. E guardandolo mangiare si rassicurò e penso di accantonare per un po' quello che era successo. Si passò una mano tra i capelli prima di parlare "Non hai intenzione di passare le vacanze di Natale con i tuoi genitori?" Domandò per poi mordere la fetta di pane croccante.

Felix sorrise continuando a fissare il piatto, non sarebbe stato in grado di sostenere lo sguardo di Hyunjin "Sarebbe un sogno, mio zio non mi permetterebbe mai di tornare in Australia". Hyunjin rimase con la fetta di pane a mezz'aria "Sei così per questo motivo?" Felix in un momento di panico annuì cercando di sviare la domanda e il corvino sospirò sollevato.

"Ti ci porterò io, non mi interessa cosa il signor Lee pensa ho già preso i biglietti e con noi verrano anche Han e Min-ho dovremmo arrivare giusti il 23 sera." Felix che ora guardava Hyunjin a occhi sgranati si alzò e correndo verso di lui lo abbracciò, facendolo sorridere. L'aveva reso felice e lo sentiva singhiozzare nell'incavo del suo collo.

Improvvisamente Felix uscì dal suo nascondiglio sciogliendo l'abbraccio e asciugò le lacrime con le maniche della felpa. Hyunjin non smetteva mai di guardarlo con occhi innamorati, erano diversi quando guardava le altre persone, più scuri e spenti come quel giorno del pranzo alla tenuta doveva l'aveva visto la prima volta. Felix si sentiva terribilmente in colpa eppure non sapeva come muoversi, ma voleva godersi un po' di tempo con Hyunjin voleva amarlo per quel poco che ancora poteva permetterselo.

Istintivamente Felix avvicinò il suo volto a quello di Hyunjin e intrufolando una mano tra i capelli corvini fece sfiorare i loro nasi. Tutto ciò che aveva attorno scomparve, e pensando solo a Hyunjin, Felix si sentì svuotare da tutto quello che fin'ora l'aveva logorato, socchiuse le labbra per avvicinarle a quelle del corvino completamente immobile.

"Ti amo" sussurrò prima di chiudere le loro distanze.

Aveva riflettuto così a lungo su quella parola seduto sul pavimento della sua stanza. Era sicuro al cento per cento di ciò che aveva detto. Per Hyunjin avrebbe rinunciato alla famiglia, alla sua immagine, alla sua dignità, alla sua felicità e alla sua vita se fosse stato necessario. Aveva studiato ogni piano, ogni intoppo e ogni finale nella sua mente eppure il lieto fine per loro sembrava non esserci. Se voleva salvare Hyunjin doveva rinunciare a tutto quello che aveva e dicendogli la verità lo avrebbe perso. Ma ormai aveva deciso, una volta tornati dall'Australia avrebbe fatto chiarezza su tutto.

Hyunjin che sorrideva per il gesto avventato del biondo si staccò leggermente "Devo farti preparare la valigia visto che partiremo domani?" Sussurrò a pochi centimetri dal biondo tenendolo vicino al suo corpo per i fianchi "Posso farlo anche da solo" rispose sorridendo Felix ma Hyunjin non era così d'accordo "Ci penserà la domestica gli ho già fatto una lista di cose, io e te usciamo. Ha nevicato te ne sei dimenticato?".

Felix sorrise e rilassandosi annuì, avrebbe passeggiato con Hyunjin in mezzo alla neve, la cosa non sembrava poi così male.

Bang Chan gli aveva accompagnati al solito parco ed ora camminavano lì, dove la neve era completamente intatta. Hyunjin guardava Felix, che vagava con lo sguardo con così tanto entusiasmo che avrebbe potuto contagiarlo, sembrava che il corvino fosse sparito e ciò rendeva il biondo uguale a un bambino.

Ma vederlo meravigliato da una cosa così futile come la neve rendeva Hyunjin felice, perché il sorriso di Felix era qualcosa che poteva rendere ogni piccola cosa importante. Velocemente Hyunjin raccolse da terra un po' di neve per poi farci una palla, la guardò per qualche secondo insicuro se scagliarla contro il biondo o rigettarla a terra. Leccò le labbra, guardando Felix e pensò che nulla aveva da perdere, fare a palle di neve era una cosa che adorava da bambino così prese la mira per colpire in pieno la testa di Felix.

Hyunjin che se la rideva lontano qualche metro non immaginava che la risposta sarebbe arrivata così velocemente da non riuscire a schivarla. "Ei nanetto perché dopo avermi colpito te la stai dando a gambe" urlò Hyunjin che aveva notato Felix scappare tra gli alberi innevati del parco. Incredibilmente la sua mobilità nella neve era migliore di quella del corvino e ci volle un po' prima che Hyunjin lo raggiungesse, inciampando finirono entrambi stesi sulla neve.

Dopo lunghi minuti di risate dove i due si scambiarono sguardi, il silenzio calò lasciando comunque i visi di entrambi sorridenti.

Hyunjin che sentiva la presenza della mano di Felix vicino alla sua, guardò verso i rami spogli, inspirò e intrecciò le dita von le sue per poi portare lo sguardo al biondo e si lasciò andare.

"Ti amo Felix"

Stay with me // hyunlixWhere stories live. Discover now