AWKWARDNESS

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Sospirò, si girò tra le coperte, non riusciva a chiudere occhio e la sveglia segnava le tre di notte. Si rassegnò, alzandosi dal letto cercò una soluzione veloce per risolvere il problema. Indossava solo i pantaloni, ma per spostarsi nella reggia avrebbe indossato anche una maglia, troppo larga per la sua esile corporatura. Uscì dalla stanza e lentamente percorse il corridoio illuminato da delle candele, che la zia lasciava accese per chi avesse bisogno di luce nella notte.

Si grattò la nuca energicamente prima di lasciar cadere le braccia lungo i fianchi e rivolgere lo sguardo sul soffitto, come aveva potuto incolpare Hyunjin di rapimento quando nemmeno sapeva tutto e per questo si sentiva in colpa. Era quasi arrivato alla cucina quando sentì un rumore provenire da essa, aggrottò la fronte e aumentò il passo per scoprire chi vi si era intrufolato.

"Hey tu, chi sei?" esclamo Felix spaventando la testa mora che stava rivolta verso un'anta aperta, quando lo vide girarsi teneva le mani sul cuore per lo spavento e poi confesso con voce leggermente tremante "Sono Han Jisung, dio vuoi uccidermi" il moro parlò a bassa voce. Era sollevato che quello davanti a lui non fosse un ladro o qualche truffatore intrufolato nella reggia "Mi spiace, non volevo spaventarti, cosa stai cercando?" chiese Felix scrutando il moro. "Volevo solo un bicchiere d'acqua, in camera di Hyunjin non c'è nemmeno l'ombra" si grattò la nuca in imbarazzo. Felix sorrise avvicinandosi al ragazzo "Ambiente o fredda?" chiese spostandosi verso destra per poi aprire l'unica parte dove Han non aveva guardato "Ambiente" rispose dolcemente il ragazzo. Quando gli fu consegnato il bicchiere pieno ringraziò con un sorriso enorme per poi gonfiarsi le guance di acqua, "Buona" sussurrò prima di alzare lo sguardo su Felix che aveva messo un pentolino con del latte sul fuoco. "Tu invece che ci fai sveglio?" Han piegò leggermente la testa aspettando una risposta, il biondo passò una mano tra i capelli in modo così simile a Hyunjin da far sorridere il moro "Non riesco a dormire, tutto qui" sospirò alla fine.

"Sai per certi versi assomigli molto a Hyunjin, con una sola immensa differenza che a differenza di lui tu non sei misterioso ma anzi un libro aperto." Han avanzò leggermente verso di lui che istintivamente indietreggiò "Che intendi?" Han superò il biondo sistemandosi poi con il sedere nel piano di lavoro in marmo "Non penso proprio di assomigliarli" confessò Felix copiando il moro con in mano il suo bicchiere di latte caldo.

"Anche mia madre diceva che il latte caldo concilia il sonno" affermò Han indicando il bicchiere stretto dal biondo che annuì sorridendo "Comunque grazie per avermi difeso oggi, ma devi sapere che Hyunjin è l'unica persona di cui mi fido davvero" Felix lo osservò, come poteva fidarsi di uno con una faccia così poco rassicurante "Vedi Felix, per quanto lui sia scorbutico e spesso mi mette a disagio come quando mi fa dormire con lui..." Sgranò gli occhi e guardò il ragazzo che era arrossito così tanto che sembrava aver preso fuoco e balbetto un "Tutto bene?" nel frattempo il moro aveva affondato la testa tra le mani.

"Non fraintendere non sarebbe mai in grado di toccarmi" a quelle parole forse scivolate avvampò se possibile ancora di più, poi scese dal bancone e posò il bicchiere nel lavandino prima di guardare il biondo con occhi grandi, indifesi e leggermente lucidi "Grazie per l'acqua" si voltò e prima di uscire dalla stanza parlò di nuovo "Felix dimentica ciò che ho detto ok" il tono di voce era tremante come a nascondere qualcosa e il biondo tirò a indovinare collegando gli avvenimenti della loro chiacchierata.

"Ti piace, Hyunjin intendo, ti piace vero?" quando il morò si voltò ne ebbe la certezza perché un leggero rossore per l'imbarazzo si era formato sulle gotte, Felix sorrise era bravo con queste cose. Poteva sfruttare questa occasione per capire qualcosa in più di Hyunjin "Ne hai parlato con lui? Insomma non pensi possa ricambiare?" azzardò.

"Lui lo sa" passò la manica della felpa sulla guancia dove una piccola lacrima era scesa "Ma mi lascia comunque dormire con lui e non si fa problemi ad essere mio amico". Due braccia spoglie avvolsero Han in un abbraccio nascondendone la testolina nel petto coperto solo da una canotta. Hyunjin ora guardava Felix con severità, si aspettava di essere attaccato in vece il tono rimase stabile "Non raccontare a nessuno della vostra conversazione ci siamo capiti?" non rispose si limitò a scendere da davanzale, ovviamente non avrebbe mai detto a nessuno di Han.

Hyunjin si avvicinò a Felix e a pochi centimetri dal suo volto sussurrò una semplice frase "Altrimenti ti rovinerò come farai con lui." erano troppo vicini, lo avevano capito entrambi ma quello che veramente ne risentì di più fu Felix. Aveva respirato talmente a fondo il profumo di nocciola che proveniva da Hyunjin da sentirsi inebriato e provarne piacere, si sentì avvampare e abbassò istintivamente lo sguardo "Non preoccuparti" sussurrò, nel frattempo Hyunjin si era allontanato.

Hyunjin e Han sparirono dalla cucina in pochi secondi, lasciando a Felix lo spazio per respirare nuovamente in modo regolare. Che era successo? L'aveva appena minacciato? Già lo aveva appena fatto, eppure aveva solo il ricordo del profumo di nocciole, stropicciò gli occhi per tornare lucido e camminò lentamente verso la camera, aveva decisamente bisogno di dormire. Quando stava per entrare nella stanza sentì due persone parlare.

"Han lo sai che devi prestare attenzione quando parli di queste cose, e evitare di farlo qui"

"...mi dispiace"

"Se Felix racconterà a un solo Lee quello che ha sentito butteranno fuori sia me che te, e se tuo padre lo scoprisse sarà la tua fine" sentì sbuffare il ragazzo che probabilmente aveva passato una mano tra i capelli come sempre.

"Non c'è permesso amare chi vogliamo Hyunjin, perché vedere un uomo e una donna per mano in strada e normale invece due uomini è innaturale, eppure mi sento di amare più di altri, sono stanco" sentì il ragazzo singhiozzare.

"Ora dormiamo che è tardi" concluse la conversazione la voce inconfondibile di Hyunjin

Felix che aveva ascoltato la conversazione tornò silenziosamente in camera, rifletteva su quello che Han aveva fatto trapelare dal cuore e vi concordò, ad una persona come lui non era permesso amare chiunque e liberamente ed era un'ingiustizia della società in cui vivevano. Fissò il soffitto che la sera diventava tenebroso, quando la mattina aveva il colore azzurro del celo sereno, ma non era diverso dalle cose che lo circondavano. Chiuse gli occhi aveva proprio bisogno di riporse dopo quella interminabile giornata.

Hyunjin's pov

Aspettò che Han si addormentasse prima di alzarsi dal letto, conosceva i suoi sentimenti e Han sapeva fosse gay, ma non pensava lo facesse sentire a disagio dormire con lui. Per lui il moro era più un fratello e questo lo sapeva.

A differenza di quella del biondo la vita del moro veniva monitorata dal padre, non gli era permesso fare nulla tranne quando si trovava con lui, sorrise guardandolo dormire con quella faccia da angelo innocente, ferito però già molte volte.

Percorse il piccolo tratto di strada che separava la sua stanza da quella di Felix e senza bussare entrò, non sapeva esattamente il motivo di quell'azione ma ora lo stava guardando dormire profondamente. Qualcosa lo aveva trascinato lì eppure non se ne capacitava. Lo osservò, teneva la bocca socchiusa e respirava profondamente come un bambino, fuori stava iniziando a far chiaro, visti gli spiragli di luce che filtravano dalla finestra dandogli una visibilità migliore del corpicino addormentato. Era rannicchiato su sé stesso, i capelli ricadevano disordinatamente su metà del volto, non aveva mai compreso quanto in realtà fossero lunghi. Nel complesso Felix era davvero affascinante, poteva essere il ragazzo ideale, ma scosse la testa cacciando quel pensiero e si voltò per uscire.

Le coperte dietro di lui si mossero rumorosamente, probabilmente perché Felix aveva cambiato posizione, ma quando raggiunse l'uscio della porta una voce parlò "Il vostro segreto è al sicuro con me" susurrò, Hyunjin si voltò leggermente notando il biondo seduto sul bordo del letto. "Grazie" sussurrò a sua volta pronto ad uscire, ma non gli fu ancora permesso "Perché non ricambi il suo amore se sei come lui?" domandò la voce alle sue spalle che lo fece sorridere per la domanda stupida.

"Non significa nulla il fatto che sia omosessuale come me, io non provo nulla per lui perché non fa per me, semplice non è diverso dall'essere etero, ma forse non lo capisci proprio per questo" non si era voltato, non voleva guardarlo. Ma gli fu impossibile perché sentì qualcosa camminare verso di lui, si trovò faccia a faccia con Felix distante pochi centimetri. "Chi ti dice io sia etero?" commentò gelandogli il sangue nelle vene, che stava dicendo? Quando una mano gli si posò sul petto, Hyunjin guardò Felix negli occhi impastati dal sonno e sorrise prima di afferrargli il polso e levare la mano, distruggendo il contatto che aveva appena creato. "Torna a dormire" sussurrò l'ultima frase uscendo dalla stanza e richiudendone la porta.

Stay with me // hyunlixWhere stories live. Discover now