PANIC

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Che ci crediate o no era passata una settimana da quando Felix e Hyunjin si erano baciati.

E Hyunjin stava seduto nella scrivania di IN con una penna tra le dita, che tamburellava su alcune carte. Era in panico. Il rapporto con il biondo non era mutato ne migliorato, in oltre non si erano più baciati. La sua mente stava esplodendo, la sera ultimamente guardavano insieme la TV e Felix non ancora abituato alla stanchezza del lavoro si addormentava addosso a Hyunjin. Altre volte uscivano per andare alla sala giochi o finivano per andare al cinema, più i giorni passavano più voleva sentire ancora il sapore di Felix. Si stavano avvicinando, eppure il loro sembrava un semplice rapporto di amicizia.

IN spalancò la porta e prese paura nel trovarlo lì, seduto che fissava la penna muoversi "Signor Hwang si sente bene?" Finalmente tutto si fermò e il biondo smise di muoversi portando lo sguardo sul moro davanti la porta.

"Si tutto bene, com'è andata la riunione di questa mattina?" IN che finalmente si era mosso posò sulla scrivania alcuni fogli "Tutto in maniera favolosa, Felix ha fatto un ottimo intervento, ha sicuramente studiato perfettamente i documenti, e la famiglia che controlla Busan ci ha assicurato sostegno negli affari che comprendono il trasporto via nave." Hyunjin sorrise alzandosi dalla sedia, era così soddisfatto di IN che in poco tempo avrebbe alzato il suo grado. "Ottimo lavoro, con tutto." Si diresse verso la porta e prima di uscirne parlò nuovamente "Ingaggia qualcuno per tenere d'occhio le mosse di Han jisung e Lee Min-ho poi mandami il contatto di questa persona."

Quando uscì dall'ufficio trovo Felix che chiacchierava animatamente con alcuni ragazzi che lavoravano in quell'edificio da anni, si stavano congratulando e il suo sorriso era pieno e splendente. Si avvicinò lentamente facendo zittire tutti, tranne il biondo che gli stava dando le spalle.

Si schiarì la voce in modo da avvertirlo della sua presenza e lentamente Felix si voltò "Ti va di pranzare con me?" Chiese in fine il biondo guardando il più basso che aveva sfoggiato un sorriso annuendo. "Scusate ragazzi ma ora vado ci vediamo dopo" salutò con un inchino gli altri, per lui non erano necessarie quelle cose vista la posizione sociale alla pari quasi con quella di Hyunjin, eppure era così educato da farlo comunque.

"Che mangiamo oggi?" Hyunjin sorrise rivolgendo lo sguardo a Felix che manteneva il passo, era talmente energico che se si fosse avvicinato troppo avrebbe preso la scossa. "Oggi ti offro della carne che dici?" Hyunjin schiacciò il pulsante dell'ascensore "Penso sia perfetta".

Quando entrarono e le porte si chiusero Felix si avvicinò e una volta che la testa fu in contatto con la spalla di Hyunjin si morse il labbro. Sembrava imbarazzato e leggermente agitato, visto che il biondo era in grado di vedere il battito accelerato del cuore dal movimento del petto.

Era così strano che felix facesse una cosa del genere, che dovette impiegare qualche secondo per rendersi realmente conto di ciò che era successo e quando stava per parlargli, le porte dell'ascensore si spalancarono dividendo all'istante i due.

Si era creato dell'imbarazzo e Hyunjin si chiedeva il motivo di quell'azione così inaspettata, ma non fece altro che salire nell'auto insieme a Felix rimanendo in silenzio. Questo era il suo unico piccolo ma grande difetto, la fatica di esprimere le sue perplessità e i dubbi quando si trattava di cuore. Persino Bang Chan aveva notato il loro silenzio imbarazzante e sotto i baffi se la rideva per la loro immaturità.

Ma quando si trovarono uno davanti a l'altro per pranzare il silenzio dovette interrompersi, "Hyunjin scegli tu i contorni" felix teneva il volto basso mentre il biondo leggeva sulla bacheca appesa, tutti i contorni. Era palesemente ancora imbarazzato e per la prima volta Hyunjin si trovò in sera difficoltà nel cercare un modo per cambiare la situazione, mentre leggeva il menù si sentì travolgere dall'ansia e il cuore iniziò a battere irregolarmente. Deglutì guardandosi attorno, dentro di lui qualcosa stava succedendo e dovette alzarsi per andare in bagno, mentre camminava sentiva lo sguardo di Felix bruciargli nella schiena. Guardò la sua immagine riflessa nel piccolo specchio e sospirò cercando di far tornare regolare il respiro, le mani tremavano e Hyunjin pensò che forse stava avendo un attacco di panico, sciacquò la faccia con dell'acqua fresca.

Dopo che Mingi lo aveva scaricato Hyunjin usciva raramente, ma tra tutte le persone aveva trovato un amico, Han Jisung figlio di un capo famiglia in affari con suo padre. Un pomeriggio che uscirono insieme per comprare alcune cose per il suo appartamento, nel centro commerciale trovarono proprio Mingi. Hyunjin ricordava ancora alla perfezione la sensazione di instabilità che aveva provato, quel tremare incessante alle mani e il cuore che sembrava uscirgli dal petto, in fine l'ossigeno che sembrava non voler arrivare hai polmoni. Quando si rialzò dopo essersi rinfrescato nello specchio vi era riflesso anche il volto preoccupato di Felix.

"Tutto bene?" chiese avvicinandosi e afferrando per il polso Hyunjin che si voltò incontrando il volto chiaro di Felix, annuì prima che il biondo gli asciugasse il volto con della carta "Mi hai spaventato" sussurrò facendolo sorridere, non sapeva cosa quel piccolo corpicino era in grado di fare ma ne era davvero attratto e senza pensarci due volte lo portò a se, stringendolo in un ingenuo abbraccio che Felix ricambiò dopo poco. la sensazione di calore era così piacevole che avrebbe voluto fermare il tempo, il suo cuore stava rallentando e i tremori scomparvero facendo comparire una presa ferrea e sicura. Sembrava che Felix riuscisse a calmarlo, eppure sapeva quale rischio stava correndo fidandosi troppo di lui.

"Hyunjin dovremmo andare, altrimenti non pranziamo e io sono leggermente affamato" quel volto sorridente stava seriamente facendo impazzire Hyunjin più di quanto potesse immaginare.

Dopo aver fatto scegliere a Felix i contorni iniziarono a mangiare "IN mi ha detto che te la sei cavata molto bene in riunione, complimenti" Hyunjin arrossi maledicendosi per quei suoi strani comportamenti e Felix accennò un sorriso masticando un pezzo di carne "Grazie, ma il mio intervento era molto banale in fine ho solo puntualizzato una cosa ovvia" grattò leggermente la nuca guardando altrove "Ma gli hai convinti a collaborare questo è molto importante" ci furono degli istanti di silenzio.

"Hyunjin, ora che hai chi ti aiuta via mare e chi fa le commissioni via terra cosa vuoi fare?" hyunjin pensò per qualche secondo, economicamente era stabile la ditta era in una ottima posizione e difficile da sabotare, ma sapeva di aver un punto debole, sorrise "Voglio fermarmi per un po' e godermi la vita, ho lavorato incessantemente per 3 lunghi anni ed ora che ho un buon piazzamento nel territorio cerco di mantenerlo. Non trovi sia giusto così?" la realtà era un altra ma non voleva risultare debole alla vista di Felix, suo padre peggiorava giorno dopo giorno, i medici non avevano cure per lui e sapeva che in qualche modo la sua morte avrebbe portato scompiglio, se non addirittura una guerra per i territori che la famiglia Hwang possedeva.

"Che vuoi fare allora in questo periodo?" Felix sembrava felice di quella notizia, stava gonfiando le guance di cibo e Hyunjin rise, non lo aveva mai visto con un espressione così buffa e quando si imbronciò consapevole che stava ridendo palesemente di lui, si trattenne a stento. Chiunque li stesse guardando da fuori avrebbe pensato che fossero amici di infanzia, ma la realtà era che tra i due stava nascendo una vera e propria connessione, complicata da mantenere solida. "Avanti smettila di ridere e dimmi quello che vuoi fare".

"Per prima cosa voglio tornare al mio colore naturale" Hyunjin passò una mano tra i capelli e sorrise "Poi vorrei fare una piccola vacanza, magari lontana da qui, giusto per cambiare aria" guardò Felix intensamente, voleva riportarlo in Australia "Come terza cosa vorrei non preoccuparmi per un po' della mia situazione sentimentale, non so se comprendi" il biondo sapeva che non poteva lasciarsi sfuggire mai della sua omosessualità e risultava pesante dopo molto tempo. "L'ultima è un segreto" ghignò alzandosi dal tavolo e dirigendosi alla cassa scomparve sotto gli occhi di Felix visibilmente perplesso.

La realtà era che l'ultimo desiderio di Hyunjin era abbastanza difficile che si potesse avverare, anzi era impossibile e questo lo logorava giorno dopo giorno, perché l'abbracciare un padre ed avere dell'affetto era normale per chiunque e Hyunjin non ne aveva mai ricevuto se non nei primi anni di vita. L'assenza delle parole del padre, le carezze, il conforto che avrebbe voluto non era mai riuscito ad averli e Hyunjin che ne era abituato, aveva visto il culmine quando aveva dovuto abbandonare quella casa. Se prima almeno poteva vederlo a una distanza di qualche metro, ora lo vedeva e sentiva tramite uno schermo.

Quando Felix lo raggiunse alla porta d'uscita lo fece passare per primo, guardandolo lo ringraziò di essere entrato nella sua vita, perché finalmente aveva trovato qualcuno che gli avrebbe dato un po' dell'affetto che tanto desiderava.

Stay with me // hyunlixWhere stories live. Discover now