DISTANCE

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Min-ho stava seduto sul divano del salotto nella tenuta mentre aspettava il padre insieme al cugino che agitato muoveva la gamba, innervosendo anche lui. Era confuso, all'entrata entrambi avevano consegnato i telefoni e erano stati obbligati ad attendere lì, Hyunjin era stato strepitoso ma le parole dette dal padre sembravano una provocazione.

Guardò le sue mani, aveva litigato con Han alcuni giorni prima, ultimamente il suo comportamento era proprio da bambino eppure non riusciva a non arrabbiarsi anche per delle cose futili. Solo che Han questa volta non si era ancora fatto sentire e un terribile senso di colpa cresceva nel petto di Min-ho. Nessuno dei due aveva mai parlato dei sentimenti che provassero l'uno per l'altro, eppure in Australia da belli avanti per colpa dell'alcol si erano baciati, arrossì pensandoci e nascose il volto al cucino che nemmeno lo stava calcolando fissando in modo inquietante il divanetto difronte a loro.

Il portone del salotto si aprì presentando l'entrata del padre, pimpante e felice, che raggiunse il divano sedendosi incrociando le gambe e con un sospiro di sollievo versò su quattro bicchieri del Soju, confondendo entrambi i ragazzi.

"So che voi giovani preferite questo" affermò indicando il liquido trasparente "Brindiamo" esclamò sorridendo, solitamente suo padre era un uomo serio che silenziosamente beveva dei forti distillati europei e vederlo con un bicchierino era un evento più unico che raro. Min era spaventato.

Fu l'unico a bere e rise sonoramente "Stranamente piacevole" ammise leccandosi i baffi per poi riempire il bicchierino "Sai Min-ho, tuo nonno non voleva che bevessi questo, non ne ho mai capito il motivo ma mi limitavo ad ascoltarlo infatti spesso il vecchio Hwang rideva di me" sospirò sorridendo buttando giù il bicchierino e appoggiò la schiena all'imbottitura dello schienale posando poi lo sguardo sul cugino, non capiva perché fosse così preoccupato.

"Rimarrete chiusi qui e sorvegliati continuamente, non vi è permesso usare il telefono o qualsiasi tipo di apparecchio elettronico fino a quando non ve lo dirò" Min spalancò gli occhi, non ne capiva il motivo e la cosa gli dava parecchio su i nervi, non poteva trattarli come dei bambini piccoli e questo era quello che stava facendo "Non puoi farlo, non siamo mica dei bambini a cui puoi impedire di far qualcosa" urlò guardando in tono di sfida il padre che ghignò divertito.

"Sta zitto Min-ho, siete chiusi qui per il vostro bene e quello della famiglia." sputò il padre facendo ridere il moro che sbuffò visibilmente irritato, voleva sentire Han e il fatto che il padre, la persona solitamente più comprensiva e amorevole, glielo stesse impedendo gli faceva credere di essere odiato. "Voglio una spiegazione" ordinò Min-ho.

"Semplice tra esattamente 24 ore, dopo che si sarà discusso della fantastica conferenza della Hwang, uscirà un articolo riguardate la vita trasversale del povero Hyunjin" Min-ho era confuso e ancora non gli era chiaro, invece Felix aveva sgranato gli occhi e stretto il tessuto del divano. Il cugino era a conoscenza di qualcosa che invece lui non aveva mai notato e rimase immobile per poter indovinare di cosa si trattasse "Zio ti prego di fermarli" il tono tremante di Felix fece rabbrividire Min che iniziò a preoccuparsi.

"Fermi, cosa esattamente dovresti fermare? e cos'è questa vita trasversale di cui parli?" Fissava il padre confuso mentre gli allungava una busta marrone, con mani tremanti ne estrasse il contenuto. Era un articolo di giornale con data 31/12/21.

-Hwang Hyunjin come nessuno lo conosce-

Il moro era confuso e guardava una foto di Hyunjin che baciava un ragazzo dai capelli castano scuri vestito in giacca e cravatta "Un ragazzo che possiede un bar Gay nel quartiere a luci rosse mi è venuto a cercare, diceva che voleva distruggere Hyunjin. Sembrava davvero arrabbiato, come se il vostro amico gli avesse spezzato il cuore e mi ha venduto questa foto. Devo dire che il volto di Hyunjin è veramente inconfondibile" Min era sconvolto, non aveva mai capito che Hyunjin fosse gay era veramente cieco o forse semplicemente si era concentrato sempre troppo su se stesso trascurando i sentimenti del suo migliore amico che sarebbe stato distrutto in poche ore.

"Padre, non dovete farlo" affermò Min che vide per la prima volta il volto umido di lacrime del biondo "Lo sapevo che tu non me lo avresti permesso, la nostra famiglia sta andando in perdita figliolo e per migliorare bisogna distruggere la concorrenza. Così spazzeremo via ogni occasione della Hwang di riprendersi" Min rise guardando il padre in faccia, era diventato un mostro, i soldi non mancavano alla famiglia eppure negli ultimi anni quell'uomo si era inavidito. "Non vincerai padre" sussurrò appoggiando l'articolo sul tavolino e buttò giù il liquido nel bicchierino. "Cercate di non litigare in questi giorni insieme" disse l'uomo alzandosi per poi uscire dalla stanza.

Il silenzio calò tra i due e quando Felix si asciugò una lacrima Min-ho lo guardò "Sapevi già tutto?" il più piccolo singhiozzò annuendo "Bene, sono l'unico idiota a non averlo capito" guardò il soffitto alzandosi dal divanetto per poi afferrare la bottiglia di soju e attaccarsi al collo facendo scorrere in bocca il suo sapore alcolico. "Posso sapere come fai a saperlo?" Domandò, Felix lo guardò e sembrava così colpevole con quelle due occhiaie e gli occhi molto rossi.

"Tuo padre mi ha dato un compito appena Hyunjin era arrivato alla tenuta" nel frattempo Min si era appoggiato a un mobile che la madre aveva messo nel centro della stanza, ascoltava con attenzione il cugino. "Voleva che mi avvicinassi a lui per conoscere i punti deboli dell'azienda, già al tempo tuo padre sospettava della sua omosessualità" Felix si grattò la nuca visibilmente imbarazzato e a Min fu tutto abbastanza chiaro e sorrise.

"Ti sei innamorato di lui vero?" Felix annuì tenendo il volto basso "All'inizio non ero sicuro di esserlo, ma Hyunjin mi fa sentire stranamente bene, mi imbarazza ma mi fa sorridere e quando mi sfiora, il mio corpo reagisce." finalmente il cugino alzò lo sguardo "Ho provato a fermare tuo padre, ma non ci sono riuscito e fin che le foto ritraevano me e mettevano a rischio anche la famiglia Lee era rimasto tranquillo, ora però è saltata fuori questa" Felix era confuso e terribilmente affranto.

"Dobbiamo capire come andarcene e aiutare Hyunjin" Min scolò la bottiglia di Soju e pensò ad Han, doveva dirgli cosa provava, non sapeva perché avesse così tanta paura e cosa realmente lo fermasse. probabilmente era la paura di farsi scoprire dal padre, ma non lo avrebbe mai capito anzi probabilmente avrebbe preferito disconoscerlo e abbandonarlo. Era così tranquillo, finalmente sapeva com'era quell'uomo e non gli importava più nulla, voleva solo essere felice per una volta.

"Non penso sarà così facile" sospirò Felix guardandolo "Min sono curioso di una cosa, a dire il vero lo era anche Hyunjin, tu e Han ne avete parlato di ciò che provate" guardò il cugino sconvolto e a bocca aperta cercando di richiuderla disperatamente e Felix sorrise "Si nota lontano miglia che vi piacete, siete così cocciuti" rise il biondo facendo arrossire Min.

"E' complicato per noi" sussurro il moro guardando fuori dalla finestra, voleva guardare con Han i fuochi la sera del 31 e sospirò pensando che sarebbe stato davvero bello confessargli tutto quello che provava. Ma da quella finestra dirgli tutto ciò sarebbe stato impossibile, soprattutto perché il padre le aveva fatte sigillare tutte.

"Com'è Felix?" il biondo lo guardò confuso mentre cercava una via di fuga nelle porte chiuse rigorosamente a chiave "Amare e essere amati" sospirò Min lasciandosi cadere nel pavimento scivolando nella parete.

"Imbarazzante, nel senso che certe cose a cui pensi involontariamente o provi mi imbarazzano. Eccitante perché c'è sempre qualcosa di nuovo nelle scoperte di se stesso e dell'altro che ti fanno provare l'effetto dell'adrenalina. Crea dipendenza, amare e sentire amore, se non lo senti costantemente ti manca e questo è pericoloso, provoca dolore, rabbia, gelosia. Ma nel complesso è tutto bellissimo" Min-ho sorrise riconoscendo alcune delle cose descritte da Felix, doveva amare davvero molto Hyunjin e questo lo rassicurava.

Sospirò guardando il soffitto e Felix rinunciò al trovare una via di fuga seguendo il cugino nel pavimento "Vorrei sapere come si sente Hyunjin ora" Felix si torturava una pellicina del pollice e Min-ho avvolse con la sua mano quella piccola del ragazzo "E' forte, sono sicuro che troverà una soluzione a tutto questo maledetto casino" il biondo annuì cercando di convincersi.

Min sperava solo che quel ragazzo avrebbe realmente retto la batosta che lo stava per colpire in pieno petto.

Stay with me // hyunlixحيث تعيش القصص. اكتشف الآن