ORDINARY PEOPLE

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Hyunjin rise per la buffa espressione che il viso di Felix aveva assunto al primo boccone, con gli occhi sgranati, la bocca aperta e la mano che sventolava in aria per fare aria "Non pensavo fosse così piccante!". Era così carino mentre le guance prendevano colore, non doveva essere troppo amante del piccante e alzò la mano richiamando la cameriera che velocemente si avvicinò "E' possibile farne un piatto senza piccante o almeno più leggero?" la ragazza annuì correndo via e il biondo tornò a guardare Felix che stava bevendo.

"Non serviva Hyunjin posso mangiare anche questi" affermò saltellando con lo sguardo dal piatto al viso del biondo che sorrise "Ti farà male lo stomaco, questi li mangio io tranquillo non verranno buttati" con le bacchette portò a se il piatto per poi mangiarne il contenuto. Non erano così piccanti e tra se e se pensò che la reazione del biondo fosse esagerata "Allora non sono piccanti?" domandò sgranando nuovamente gli occhi, Hyunjin si trattenne a stento dal ridere, altrimenti avrebbe sputato il cibo su chi gli sedeva davanti e annuì in approvazione alla domanda che risultava troppo sciocca. 

Quando arrivarono anche i Tteokbokki di Felix cenarono con calma e conversarono in modo naturale come fossero amici da tempo, e Hyunjin si sentì Tranquillo nel rispondere a domande.

"Come mai vivi solo in quell'appartamento con dei pessimi coinquilini?" Domandò Felix attirando la sua attenzione, ma decise di non sviare il discorso anzi decise di spiegarsi. 

"Vivo lì da quando ho avuto la mia prima disfatta in amore... Ecco vedi i miei genitori hanno pensato che farmi concentrare sulla scuola lontano dal mio ambiente normale mi avrebbe fatto crescere. Ammetto che non avevano torto, ho imparato a gestire le spese, vivere solo e dopo poco ho iniziato a lavorare con mio padre, per la precisione a 18 anni firmavo già alcuni contratti" sorrise, Felix lo fissava sbalordito mentre si ingozzava di cibo. "Poi mio padre si ammalò, dovevo tornare a casa ma per lui era pericoloso avere gente intorno, quindi ho deciso di vivere qui" fece spallucce poi continuando a mangiare. La realtà era che voleva stare accanto alla sua famiglia, ma qualsiasi infezione qualsiasi batterio o virus  esterno poteva uccidere il padre, così era diventato il suo sostituto, incontrando i pezzi più grossi e le persone con cui doveva avere un rapporto di fiducia. Come faceva con i Lee.

"Quindi non vedi tuo padre?" La domanda di Felix lo fece irrigidire e deglutì, non sapeva con certezza se rispondere o rimanere in silenzio. "Non serve che tu me lo dica se non vuoi, magari è un argomento delicato" Felix posò lo sguardo sul piatto per evitare di incrociare gli sguardi e Hyunjin trovò la cosa tenera. Sospirò e muovendo gli gnocchi di riso con le bacchette parlò "Non lo vedo da quando si è sentito male la prima volta 3 anni fa, se lo facessi potrei metterlo a rischio e per questo motivo non vedo nemmeno mia madre" passare così tanto tempo lontano dalla famiglia che comunque era vicina, aveva in qualche modo inferito sulla sua crescita, in poco tempo era migliorato nel lavoro e aveva imparato a tenere testa a chi voleva schiacciarlo.

"Mi dispiace per quello che è successo, ma sei stato molto bravo fin'ora, hai mantenuto il nome della famiglia alto. Tuo padre sarà fiero" Felix gli sorrise e Hyunjin ricambiò probabilmente arrossendo un po', sperava di aver soddisfatto le aspettative del padre al cento per cento.  "Hyunjin posso iniziare da domani con il lavoro?" Felix lo guardava con occhi supplicanti e sistemandosi sulla sedia si accigliò "Sei sicuro, non vuoi prenderti un'altro po' di tempo?" Pensava che per il biondo ci volesse ancora un po' per superare completamente il suo quasi stupro, ma già il fatto che non gli aveva chiesto di rifare il bendaggio hai polsi, era un ottimo miglioramento.

"Sono stanco di stare con le mani in mano quando potrei aiutarti, per favore sarò un ottimo aiutate" Felix unì le mani davanti al volto lasciando scoperti gli occhi che lo supplicavano. Hyunjin rise mettendo del cibo in bocca poi annuì ottenendo un piccolo gridolino da Felix "Non ti deluderò vedrai" ammise prima di continuare anche lui a mangiare.

Ora che entrambi erano pieni e che Hyunjin aveva offerto la cena, combattendo con Felix per pagarla l'uno all'altro, stavano camminando per le vie affollate di Seoul.
Pensava a qualcosa per far svagare il biondo che mordichiava le labbra caminando sulla striscia bianca, che divideva la strada dal marciapiede, come un bambino. "Cosa facevi in Australia con i tuoi amici quando uscivi?" Chiederglielo sembrava il metodo migliore per capire cosa realmente gli piacesse fare. Felix lo guardò per poi guardare il cielo blù notte "Facevamo molte cose, ma le mie preferite erano guardare le stelle intorno al falò in spiaggia, spesso cantavamo canzoncine o ci raccontavamo segreti che diventavano degli aneddoti. La seconda erano le sale giochi, diciamo che me la cavo bene e mi diverto sempre molto." Gli occhi luccicavano ogni volta che Felix parlava dell'Australia, si intuiva che gli mancava molto.

Si avvicinò e afferrò il piccolo polso di Felix prima di correre, il volto era confuso mentre seguiva a stento i lunghi passi di Hyunjin molto più veloce di lui, si stava sicuramente chiedendo dove lo stesse portando e Hyunjin sorrise immaginandosi il volto sorpreso del biondo.

Felix impiegò alcuni minuti per riprendere fiato e guardò il biondo che rideva, era talmente imbronciato che Hyunjin non poté più trattenersi e scoppiò a ridere. Poi quando si riprese indicò una parta dove sopra un'insegna riportava scritto "taste of technology" Felix rimase confuso, probabilmente perché non aveva ancora capito e Hyunjin lo trascinò all'interno dell'immobile.

E come aveva previsto Felix rimase sorpreso e gli occhi scintillarono, mentre lo sguardo vagava per l'intera sala giochi "Non è l'Australia ma è qualcosa che fanno le persone normali anche lì" Felix inaspettatamente abbracciò Hyunjin lasciandolo stupefatto e immobilizzandolo. Il profumo di ciliegio lo aveva investito regalandogli una dolce sensazione di calore, che lo abbandonò quando Felix si allontanò. Si guardarono e Hyunjin indicò la sala con la testa "Scegli da dove iniziare" sorrise quando corse verso un gioco, sembrava così contento come lo è un bambino a cui fai il suo regalo preferito e questo lo rassicurava.

Aveva scelto l'hockey da tavolo e costrinse Hyunjin a giocarci anche contro la sua volontà "Questo gioco lo adoro, battevo tutti i miei amici, ora tocca a te" Felix strofinò le mani come a scaldarsi e immpuggiò la paletta per poi lanciare il dischetto. Hyunjin si era sentito sfidare e per quanto volesse lasciar vincere il biondo, non gli avrebbe mai permesso di farlo con troppa facilità. Infatti il primo punto fu segnato da Hyunjin che lasciò l'australiano perplesso. "Non ci credo... E tu non volevi giocare... Stai scherzando, dio finalmente ho qualcuno con cui posso veramente dare il massimo!" Felix saltello e riprese la posizione facendo riniziare il gioco.

Felix saltellava dirigendosi ad un altro gioco  "E ti ho battuto, pensavo fosse più difficile invece è stato facilissimo." In mano stringeva i suoi 13 punti che il gioco aveva dato come ricompensa.

"Ei Felix che dici se spariamo un po'?" Hyunjin sapeva che lo avrebbe lasciato a bocca aperta, maneggiava con facilità le armi da fuoco, era il migliore del corso e voleva mostrare questo suo piccolo talento al piccolo che aveva annuito.

"Ok signore scelga se usare pistola o fucile, ha 40 colpi come il numero di lattine, se le butta giù tutte può prendere qualsiasi cosa" Hyunjin afferrò la pistola e l'uomo la ricaricò, prima di iniziare a sparare lanciò un sguardo di sfida a Felix che sorrise pronto per fare il meglio possibile dopo di lui.

Ma non sapeva che quando Hyunjin impugnava la pistola era attraversato da adrenalina pura, che gli dava una vista più chiara dell'obbiettivo e la probabilità di colpirlo si alzava quasi al 99%. Hyunjin sospirò, chiuse un occhio, mentre l'altro si allineava con il mirino e quando si sentì sicuro di colpire la lattina sparò un colpo dietro l'altro, una volta finiti guardò il tabellone, tutte e 40 erano state abbattute.

Felix era a bocca aperta mentre elaborava la cosa, consapevole che non avrebbe mai potuto fare di meglio. E Hyunjin sorrise scendendo dall'impalcatura "Scegli il premio, te lo regalo" si voltò allontanandosi, soddisfato della performance impeccabile.

Felix torno indietro con un orso gigante bianco "Questo era il più bello, che dici ti piace?" Hyunjin sorrise annuendo accarezzando la testa dell'orso morbido.

"Su ora continuiamo a giocare, e fallo tenere a me l'orso" Felix rise avvolgendo Hyunjin con le zampe dell'peluche enorme. Era riuscito a vederlo ridere di gusto e il suo cuore stava battendo così forte che avrebbe potuto uscire, non sapeva come avrebbe fatto ma voleva tenere Felix vicino e vederlo sorridere sempre.



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Spero che la storia vi stia piacendo <3

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