DEFENSES

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Min-ho camminava tranquillo per il corridoio della tenuta. Era annoiato come al solito, la sua mente vagava per i quadri del corridoio e sorrise pensando alla faccia di Han la prima volta che gli aveva raccontato di chi fossero. Ultimamente passava molto tempo con lui, che fosse da vicino o da lontano, se non potevano vedersi si chiamavano o facevano di tutto per vedersi.

Il rapporto che aveva con Han era diverso da quello di Hyunjin, se con il suo migliore amico non aveva segreti e era completamente trasparente l'uno con l'altro, con Han sembrava sempre esserci qualcosa di nuovo. È vero che si conoscevano da relativamente poco, eppure sembrava conoscerlo bene fino a quando una parte nuova di lui faceva capolino sorprendendolo.

Han era vivace, solare, capriccioso ma allo stesso tempo buono, non lo annoiava mai e lo faceva sempre ridere. Min-ho poteva dire che da quando aveva conosciuto Han le sue giornate avevano ripreso ad essere colorate e movimentate.

Il cellulare nella sua tasca vibrò, quando lo estrasse guardò la notifica sperando che arrivasse da chi gli riempiva la testa. E così fu era proprio un messaggio di Han

-Ti va di uscire oggi?-

Min-ho sorrise leggendo il testo, non aspettava altro, percorse il corridoio velocemente e quando stava per entrare nella sua stanza una voce lo fermò.

"Figliolo oggi hai un appuntamento" sentenziò la voce del padre che iniziava seriamente ad odiare, roteò gli occhi al cielo immaginando già che tipo di appuntamento avesse organizzato quel perfido uomo. "Cos'è padre una nuova pretendente? Volete così tanto che io mi sposi?" Lo sguardo di sfida era rivolto verso quello del padre, era stanco di fare quel tipo di incontri che finivano con un palese rifiuto, ma ancora ostinava a organizzarli.

"Si figliolo e questa volta ti conviene arrivare a delle conclusioni. Non sei riuscito a fare nulla in tutti questi anni, mi è tornato più utile tuo cugino che si trova in corea solo da qualche mese" Min-ho rise alle parole fredde del padre, non veniva mai elogiato ma ormai era abituato, sempre paragonato a qualcuno e quando non si trattava di Hyunjin ora c'era Felix.

"Sapete padre ogni tanto mi chiedo come facciate ad essere così insensibile nei confronti di un figlio, non mi avete mai chiesto cosa voglia realmente e questo vi rende una persona orribile" distolse lo sguardo da quello furioso del padre e sorrise per quanto quell'uomo era ridicolo hai suoi occhi "Ma non preoccuparti uscirò con quella ragazza" detto ciò aprì e richiuse la porta della stanza.

Guardò lo schermo del telefono rileggendo il messaggio di Han, quanto avrebbe voluto ribellarsi al padre e andarsene da casa, ma qualcosa dentro di lui glielo impediva. Doveva rispondere al messaggio e sospirò costringendo le dita a scrivere.

-Mi spiace ma mio padre ha organizzato un'altro dei suoi incontri, non penso riusciremo a vederci-

Rileggendo il messaggio sentì dei forti sensi di colpa, quando diceva no ad Han finiva sempre per poi in qualche modo accontentarlo, era ridicolo come quel ragazzo aveva potere su di lui.

Lo schermo del telefono si illuminò tra le coperte stracciate del letto dove Min-ho si era disteso, lo raccattò aprendolo e guardando la chat con il moro.

-Non preoccuparti posso raggiungerti dopo, magari possiamo uscire per bere qualcosa ; )-


Min-ho sorrise, riusciva sempre a trovare il modo di convincerlo e a quel messaggio non poté che confermare. Dopo aver sistemato alcune cose a casa, l'ora di partire per incontrare la nuova pretendente arrivò e sistemò i capelli, mise la camicia a righe che mamma gli aveva regalato e la infilò nei pantaloni bianchi. La odiava per il fiocco che doveva fare al collo incorporato nella camicia e motivo principale per il quale non la usava molto.

Stay with me // hyunlixWhere stories live. Discover now