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LOKI: o Loptr, nella mitologia norrena e nel credo norreno, è il dio della grande astuzia e degli inganni ma anche della distruzione, ingegnoso inventore di tecniche, paragonato ad altre divinità ambigue aventi il ruolo del trickster.

Nel frattempo, in uno studentato a pochi chilometri dall'Amentis, Amaris era appena tornata dagli allenamenti più tardi del solito.

Sarebbe dovuta andare assieme a Lux nel locale del suo amico fra meno di dieci minuti, ma ovviamente quella sera non avrebbe fatto in tempo e poi era stanca morta, gli allenamenti erano durati circa due ore in più dal momento che alcune ragazze avevano fatto tardi per via degli esami.

Così Amaris prese il telefono e cercò Lux fra i contatti per informarlo della sua assenza.

-Sei pronta?! -Domandò lui senza nemmeno darle il tempo di dire nulla. -Sono da te fra due minuti!

-Mi dispiace, ma questa sera non posso.

-Come? Perché?!

-Ho appena varcato la soglia della mia stanza e sono stanca morta. Oggi l'allenatore si sentiva più sadico del solito e ha deciso di farci fare due ore di potenziamento perché le altre avevano fatto ritardo! -Esclamò lanciando la borsa sul letto, esausta

-Vuoi che venga da te?

-No, non stasera. -Disse levandosi i vestiti, pronta a fiondarsi nella doccia. Aveva sognato quel momento per tutto il pomeriggio.

-Sei sicura? Ti sento strana. C'è qualcosa che non va?

-Sono solo stanca. Ci sentiamo domani. -Disse poi terminando la telefonata senza lasciare al ragazzo il tempo di dire nulla.

In effetti Lux aveva ragione, c'era qualcosa che non andava e aveva a che fare con il libro che le aveva dato quel pomeriggio dopo la lezione, quello che a quanto pareva gli era stato consegnato dall'insegnante del quale solo ora Amaris si rendeva conto non sapere il nome.

Nel momento in cui aveva preso quel libro fra le mani Amaris aveva avvertito una strana sensazione, come un Dejavù. Aveva fatto solo in tempo a sfogliarlo velocemente prima degli allenamenti e non poteva nascondere di essere rimasta un tantino delusa.

A primo impatto sembrava un libro per bambini, erano più le immagini che le parole, ma a meno che l'insegnante non avesse voluto insultarla in maniera molto velata, doveva esserci un qualche motivo per il quale aveva detto a Lux di darglielo. Magari leggendolo lo avrebbe capito, o almeno così sperava. Tanto sarebbe bastata una mezz'ora per finirlo visto quanto era sottile.

Inoltre Amaris era certa di aver già visto quel libro da qualche parte e, mentre l'acqua calda scorreva sui suoi capelli per poi scendere lungo la schiena, Amaris provava a concertarsi cercando di ricordare dove lo avesse già visto.

"Forse in libreria" pensò, aveva già cercato su Google, ma non era riuscita a trovare nulla. Era scesa fino in fondo alla pagina pensando che magari si trattasse di un libro vecchio andato fuori stampa, ma non era uscito nulla. Poteva averlo visto a casa sua, nello studio di sua madre.

Anche lei era un'appassionata di mitologia, almeno questo era quello che le aveva detto suo padre e, a giudicare dalla quantità immane di libri su miti Greci, Egizi e Norreni presenti in quello studio di certo suo padre aveva ragione.

Amaris non aveva mai conosciuto sua madre, era morta nel preciso istante in cui lei era nata e in casa non era presente nessuna foto di lei.

A quanto pare non era una fan della fotografia e, quelle poche foto che suo padre era riuscito a scattarle sembravano essere sparite. Probabilmente in uno dei traslochi che avevano fatto poco prima della sua nascita, almeno questo era quello che aveva detto sua madre quando lui glielo aveva chiesto.

GODSWhere stories live. Discover now