GODS

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ANGELO: In molte tradizioni religiose, un angelo è un essere spirituale che assiste e serve Dio (o gli dei) o è al servizio dell'uomo lungo il percorso del suo progresso spirituale e della sua esistenza terrena.

-Che vorresti dire? Credevo che fosse stato Seth a polverizzare Psiche! -Esclamò Amaris rimettendosi in piedi.

-In un certo senso sì. Quella roba che hai bevuto sabato e che hai ben pensato di mandare giù anche ieri sera... -Disse con tono di rimprovero, mentre Amaris alzava gli occhi al cielo sbuffando seccata. -Si tratta di Ambrosia.

-La bevanda degli dei? -Per poco non so strozzo con la sua stessa saliva. Loki annuì. -Io ho davvero bevuto la bevanda degli dei?! -Ripeté ancora incredula.
Ecco perché non era riuscita a riconoscerne il sapore, come avrebbe potuto?

-A quanto pare Seth l'ha usata negli ultimi secoli per far recuperare i ricordi ad alcuni di noi, senza però che ci svegliassimo completamente. Nessuno di noi ne era a conoscenza. Soltanto che, prima di perfezionare la "ricetta" per così dire, ha dovuto fare parecchi tentativi. È così che ha fatto fuori suo fratello, di nuovo.

-Immagino che Iside non l'abbia presa proprio bene.

-No infatti, è per questo che ti ha aiutata. -"Fra i tanti motivi" pensò, ma questo Loki preferì non dirlo ad alta voce . -A quanto pare sembra che Seth abbia fatto lo stesso con Psiche e, chissà con quanti altri.
Credevo si fosse limitato a dei minori, "gente di cui nessuno sentirà la mancanza" è così che ha detto, ma uccidere Psiche... Eros la cerca da mesi, se dovesse scoprire la verità...

-Quindi tutta questa storia è vera... voglio dire, siete davvero degli dei? -Dirlo ad alta voce lo faceva sembrare ancora più assurdo.

-Così pare, almeno quello che ne rimane.

-Potresti argomentare invece di dare queste risposte non risposte? -Si lamentò lei seccata.

-Scusa se non voglio che ti trasformi in un mucchio di cenere davanti ai miei occhi!

-Oh andiamo! Non potrà essere più assurdo dei sogni che ho fatto negli ultimi dieci anni!

-Tu fai questi sogni da dieci anni?! -Quasi gli venne un colpo. Questo non se lo aspettava. Credeva che tutta quella storia dei sogni andasse avanti da qualche mese, al massimo un anno, ma dieci? Era decisamente troppo.

-Perché quella faccia? Sono sogni, anche se decisamente troppo reali per i miei gusti. Una volta ho sognato di essermi bruciata e quando mi sono svegliata avevo un bel segno rosso sulla mano, nello stesso ed identico punto. -Loki iniziò a camminare avanti e indietro nervosamente, cercando di riflettere sul modo migliore per poter dare a Amaris delle spiegazioni senza che il suo cervello esplodesse, ma soprattutto, senza doverle dire tutto.

-Non sono semplici sogni Amaris, quelli sono ricordi.

-Sì, come no.

-Lucifero ti ha appena lanciata attraverso un muro e tu fatichi a credere a quello che ti dico? Lo hai detto anche tu che erano troppo vividi per essere dei sogni! -Loki aveva ragione, nonostante avesse appena vissuto in prima persona un'esperienza del tutto fuori da ogni legge della natura, una notizia del genere non avrebbe dovuto essere così difficile da crede. Paragonata al volo di poco prima non era nulla. Avrebbe dovuto essere sorpresa e anche spaventata, ma non sentiva nulla di tutto ciò.

O meglio, lo sentiva, ma in una quantità talmente ridotta da non influire in modo particolare sul suo umore.

-Giusta osservazione. -Replicò cercando di fingersi quantomeno stupita. Spesso la gente trovava strano questo suo modo di acquisire informazioni e notizie di ogni genere senza un minimo di felicità, rabbia o stupore. Un po' come quando Victoria le aveva raccontato dell'omicidio dello studente di moda qualche giorno prima. Aveva dovuto imparare a simularle le emozioni, quanto meno per evitare di essere additata come insensibile o "strana" e, più lo faceva, più le veniva naturale fingere. AA proposito...questa non è una stanza qualunque, ma è casa sua. Di Lux intendo. -Lo informò. Loki inarcò le sopracciglia. "Non ci posso credere!" pensò il Dio.