15-bis🔵

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CAJOLOM: dio Maya creatore legato ai punti cardinali e al transito del sole lungo l'eclittica.


-La prossima volta che decidi di mettere a rischio la vita di Amaris soltanto perché sei un idiota orgoglioso, ti brucio vivo. -Lo minacciò Lux rivolgendosi al Dio dall'altra parte del piccolo tavolo in legno.

Dopo che Loki aveva afferrato al volo la ragazza, si era precipitato dentro la nave mentre Lucifero si era occupato di cancellare qualunque runa gli angeli avessero usato per bloccare il vascello. Nel frattempo Loki aveva lasciato Amaris, ancora priva di sensi, nella sua camera da letto, dal momento che quella della ragazza non ne voleva sapere di mostrarsi. Era come se in qualche modo, quella nave volesse impedire al Dio di mettere piede nella stanza della ragazza.

Così adesso si ritrovava su una nave che sembrava avercela con lui, una dea dormiente nella stanza accanto pericolosa tanto quanto una mina inesplosa, e il fottutissimo re dell'inferno che minacciava di dargli fuoco se solo avesse messo di nuovo in pericolo Amaris.

Come se il suo obiettivo fosse stato quello!

-Non provare a minacciarmi. -Lo ammonì Loki a denti stretti, ma Lucifero lo ignorò, proseguendo col suo monologo alterando minacce ed imprecazioni.

-Per non parlare di questa tua paranoia del cazzo del rifiutarti di toccarla! Lo sai che non ha senso?! Non è scritto da nessuna parte che basti un tocco per svegliare voi branco di imbecilli divini! Se così fosse a quest'ora sareste già tutti immortali, mentre invece una metà di voi è dispersa in giro per il mondo e l'altra metà e morta!

-Quando Athena ha toccato Victoria, lei si è svegliata! -Gli fece notare Loki.

-È stato un caso! Quante volte devo ripetertelo!

-Non posso rischiare che si svegli! -Urlò Loki. Lucifero fece un respiro profondo con aria teatrale, nel vano tentativo di darsi una calmata. Si stampó un sorriso falsissimo in faccia ed esordì:

-Se si dovesse svegliare dovresti accendere un cero, inginocchiarti e ringraziare mio padre. Perché se non si sveglia e quella cosa ritorna, perché credimi, ritornerà, saremo tutti morti!

-Allora cosa dovrei fare!

-Smetterla di comportarti come un'idiota terrorizzato! -Urlò Lucifero esasperato. -Senti, io non ho idea di cosa cazzo voi altri abbiate combinato una volta andati via dall'inferno con quell'incantesimo, ma non potrà essere poi peggio di qualunque altra cosa abbiate fatto in passato! Cristo santo, Iside ha imbrogliato Ra! RA! -Ripeté con più enfasi. -Lo stramaledettissimo Dio del sole, il più potente! Ha praticamente compiuto un'eresia! E tu... be', ho perso il conto di quante persone tu abbia fregato e tradito. Cos'è che ti spaventa così tanto? Che si svegli e si renda conto che sei un imbroglione? Non credi che lo avesse già capito prima di mollare te e gli altri vecchi Dei nel bel mezzo di una guerra?

-Tu non conosci tutta la storia.

-Allora perché invece di continuare a ripetermelo non mi dici che cazzo è successo!

-Perché non posso! -Adesso era Loki ad urlare.

-Non puoi, o non vuoi? -Loki rimase in silenzio. La verità era che non voleva. Si rifiutava di dire ad alta voce quanto successo duemila anni prima, dopo che lui e gli altri erano andati via dall'inferno, dopo che avevano deciso di legare l'incantesimo a lei. Lucifero sospirò seccato. -Io vado a controllare una cosa. -Annunciò mentre il dio gli dava le spalle. -Cerca di non distruggere nulla per dieci minuti, per favore. -Disse per poi uscire dalla cucina e dirigersi nei corridoi.

Quando Loki si era svegliato, circa duemila anni prima, la prima cosa che aveva fatto era stata andare alla ricerca di Amaris.

Non aveva idea di dove potesse essere, né tantomeno delle sembianze che potesse aver assunto dal momento che, a seguito della maledizione, i vecchi Dei erano sì destinati a morire e reincarnarsi rigorosamente privi di ricordi, ma i corpi in cui si sarebbero reincarnati sarebbero stati sempre differenti, ragion per cui risultava difficile riuscire a trovarli. Quasi impossibile dal momento che non c'era modo di sapere chi fosse uno di loro e chi un semplice umano, almeno non prima che si svegliassero.

GODSWhere stories live. Discover now