꧁ 𝟗 ꧂

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«Jungkook! Jungkook!» esclamò Taehyung una volta riacquistato il suo sorriso, uscendo dalla biblioteca saltellando senza sosta.
Facendo spuntare un sorriso a Jungkook per la sua allegria contagiosa «Ehi calmo potresti farti male» scherzò fissandolo girare come una trottola.
«Mio padre mi ha lasciato il permesso di andare al villaggio!» disse felice battendo le mani «E tu dovrai venire con me! Altrimenti non potrò e come mio fidato soldatino te lo ordino»
Jungkook alzò un sopracciglio colpito, era la prima volta che vedeva Taehyung così contento i suoi occhi erano luminosi come il suo sorriso.
«Beh se il principino me lo ordina» rispose facendo un piccolo inchino, facendo ridere il principe.
Subito dopo si sentì la porta dietro di loro aprirsi e il padre di Taehyung uscire dalla biblioteca «Jungkook dovrei parlarti un attimo» disse con aria seria.
Il principe di zittì senza spegnere il suo sorriso è si fece da parte, allontanandosi appena.
«Si Maestà?» chiede Jungkook tornando ad assumere la sua aria seria e impenetrabile «Affido mio figlio a te, è la prima volta che esce per andare al villaggio» spiegò il padre sospirando, non sapendo se avete fatto la scelta giusta «Non lo perderò di vista Maestà» disse il corvino con sicurezza.
«Sai che rischi corre, a costo della vita sono stato chiaro?» disse Re facendo uscire il suo tono autorevole.
Jungkook si voltó appena per osservare Taehyung che lo stava aspettando e che appena incrociò il suo sguardo gli sorrise; facendogli sentire un calore nel petto che lo avvolse completamente.
«Lo proteggeró.. » fissò Taehyung ancora per qualche istante, prima di voltarsi nuovamente verso il Re «..a costo della mia stessa vita».

_Il giorno dopo_

Taehyung si era svegliato di buon ora quel giorno, troppo elettrizzato e impaziente.
Quella mattina sarebbe finalmente andato a vedere il villaggio.
Ma non poteva andare finché Jungkook non fosse stato pronto.
Per questo era nella sua stanza ancora in attesa del suo arrivo «Ma quanto ci mette?» sbuffò battendo un piede a terra ripetutamente.
«Uff..Jungkook!» lo chiamò inutilmente visto che era da solo o almeno così credeva.
«Mi hai chiamato principino?» disse il corvino entrando nella sua stanza, come sempre senza bussare; facendogli venire un colpo.
«Dio! Ma la pianti di sbucare così all'improvviso?!» esclamò Taehyung mettendosi una mano sul petto, all'altezza del cuore.
«Hai urlato il mio nome pensavo fosse successo qualcosa» disse Jungkook con la sua solita aria tranquilla.
Il principe si alzò dalla sua sedia davanti al suo specchio e corse verso di lui, afferrandolo per un braccio «Forza andiamo! Il villaggio ci aspetta!» esclamò felice tirandolo ma per sua gran sorpresa Jungkook non si mosse affatto.
«Dai Jungkook! Siamo già in ritardo» si lamentò tirando con forza, ma nulla non si schiodava «Insomma ti vuoi muovere?!» sbuffò gonfiando le guance e guardandolo con sguardo truce.
«Vuoi venire al villaggio vestito così?» disse Jungkook dopo averlo fissato con attenzione; trovandolo fin troppo appariscente.
Taehyung lo guardo confuso, prima di osservare i suoi vestiti «Cos'ho che non va? Non mi stanno bene?» disse andando davanti allo specchio.
Jungkook scosse il viso "stai bene con tutto" pensò prima di avvicinarsi a lui «Se vogliamo andare a villaggio dobbiamo passare inosservati, tu sopratutto o ci ritroveremo circondati» spiegò andando poi verso il suo guarda roba per cercare qualcosa da fargli mettere, ma sembrava davvero complicato.
Era tutto così colorato e vistoso.
«Non hai nulla di più..sobrio?» chiese rovistando tra quegli abiti dall'aria costosa.
«Fammi controllare..Ya! Stai mettendo tutto in disordine!» si lamentò spostandolo e cercando al posto suo.
Trovando un abito di colore blu scuro infondo all'armadio «È il più semplice che ho» disse voltandosi verso di lui.
«Meglio di niente, ti darò una mantella» disse annuendo il corvino anche se poco convinto «Forza cambiati io torno subito»
Taehyung annuì e si diresse verso il separe pronto a cambiarsi, non gli importava infondo stava andando al villaggio e Jungkook sa quel che fa, perciò si fida di lui.
Già si fida, per qualche motivo la presenza di Jungkook accanto a lui gli dona sicurezza e senso di protezione.
Non mi smise di sorridere nemmeno per un istante, nulla gli avrebbe rovinato quella giornata.
So che può sembrare stupido, ma lui da quando era nato non ci era mai stato al villaggio.
Uscì dal separè e si guardò allo specchio, con attenzione voltandosi un paio di volte.
Non si riconosceva quasi, avrebbe potuto passare tranquillamente per un paesano.
L'unica differenza poteva essere il ciondolo con lo stemma regale al collo, ma lui si affrettò a nasconderlo tra i vestiti.
E esattamente poco vide attraverso il riflesso in ritorno Jungkook, tra le mani stringeva quella che era una mantella di colore nero ovviamente.
«Non hai nulla di meno..nero?» gli chiese Taehyung, non gli era mai piaciuto granché; preferiva metterlo ai funerali.
Anche se riteneva che il nero fosse quasi fatto per il corvino.
Ci aveva fatto caso fin da subito, risaltava sulla sua pelle chiara e lo rendeva più mascolino di quanto già non fosse.
«Inosservati principino» ripeté Jungkook passandoglielo e il principe annuì mettendolo sulle spalle.
Una volta pronti scesero verso le stalle per prendere i loro cavalli «Flika! Ciao bella mi sei mancata» disse Taehyung andando ad accarezzare il muso alla sua giumenta.
«Penso sia il caso di prendere un cavallo solo, così nessuno dei due non rimanga indietro» disse Jungkook andando ad aprire al suo puro sangue.
«Jungkook non pensi di esagerare? È solo un giro a villaggio» disse Taehyung guardandolo con un leggero broncio, non voleva lasciare Flika.
Il corvino alzò gli occhi al cielo voltandosi verso di lui «Sei sotto la mia responsabilità» gli ricordò e ciò fece sbuffare il principe «Non ho più dieci anni» borbottò.
Jungkook sospirò e poco dopo si arrese non volendo arrivare ad una discussione per quello «Ok, ma stammi sempre davanti e non ti allontanare troppo»
Taehyung annuì e si mise a sellare il cavallo con cura, prima di montarci sopra «Su Jungkook!»
Il corvino accennò un sorriso prima di montare a cavallo e appena furono pronti galopparono fuori dalle mura.
Taehyung acceleró subito il passo per arrivare al villaggio il prima possibile «Principino rallenta» lo richiamo Jungkook.
Il principe si volto verso di lui con un sorrisetto furbo «Che c'è? Paura di non starmi dietro?» lo provocò sfidandolo con lo sguardo e se c'era una cosa che Jungkook non rifiuta mai sono proprio le sfide «Vedremo principino»
Taehyung accennò una risata prima di dare dei colpetti a Flika che allo stimolo accelerò il passo; fino a ritrovarsi in corsa.
Sul viso di Jungkook comparve un ghigno, prima di partire anche lui per raggiungerlo.
Inziando così una piccola gara di velocità, Taehyung all'inizio era in vantaggio poi in un momento di distrazione, dopo essersi voltato per vedere dove fosse Jungkook; si fece superare «Troppo lento!» Esclamò il corvino «Avanti non sai fare di meglio?»
Il principino rise appena aumentando la velocità e raggiungendolo, correndo così uno accanto all'altro.
Era la prima volta che Taehyung vede il corvino quasi come si stesse divertendo e anche lui.
Era abituato a passare molto tempo da solo, ma con Jungkook era tutto diverso ora.
Si fissarono mentre restavano al galoppo è quella piccola gara passó in secondo piano.
Anche Jungkook in tutto questo capí che qualcosa stava cambiando, non si sentiva così da molto tempo; troppo forse.
Eppure da quando era con Taehyung si sentiva la maggior parte del tempo più rilassato; anche quando avevano i loro battibecchi.
Come se gli piacesse la sua compagnia, ma forse per il suo bene non lo avrebbe mai ammesso.
Il principe si voltò per guardare davanti a se e riuscì a vedere i primi tetti delle case sbucare al disotto della collina.
«Ci siamo Jungkook!» esclamò felice rallentando e una volta in cima la collina, si fermò per osservare il villaggio che si estendeva sotto di loro.
Il corvino si fermo vicino a lui, ma non guardo le case ma bensì gli occhi luminosi di Taehyung "che luce.." pensó osservando il loro luccichio; come un bambino alla scoperta del mondo e forse un po' era così «Andiamo?»
Il principe annuì con foga e si misero a scendere la collina.
Ci vollero o pochi istanti e si trovarono all'entrata del villaggio.
Rallentarono ed entrarono sotto l'arcata e Taehyung non smetteva di tenere la bocca aperta.
Stettero ancora un po' sui loro cavalli, prima di lasciargli riposare; legandoli ad una staccionata e assicurandosi che avessero da bere e mangiare.
«Dio Jungkook..è così bello» disse Taehyung guardandosi attorno, finché la sua viste non si fece nera.
Jungkook gli aveva sollevato il capuccio sopra la testa per nasconderlo ancora di più sapendo che la sua bellezza non sarebbe passata in secondo piano.
«Cerchiamo di farci notare ok?» disse guardandosi attorno con aria seria .
«Si» sussurrò Taehyung alzandosi gli occhi al cielo e mettendosi a posto il cappuccio «Forza cerca di goderti un po' la giornata soldato!» disse poi lasciandogli una spallata amichevole, mettendosi poi a camminare osservando attorno a se ogni cosa.
Jungkook accenno un sorrisetto e lo seguì rimanendo più vicino a lui possibile, con una mano sulla spada che ovviamente si era portato dietro per qualsiasi occasione.
Taehyung continuava a passeggiare con aria serena; finché non arrivarono alla piazza principale in cui era allestito il mercato.
«Wooow!» esclamò accelerando appena il passo volendo vedere ogni bancarella.
Jungkook lo afferrò per la manica e lo tirò vicino a se, era abbastanza affollato e lui aveva promesso che non lo avrebbe perso di vista.
«Jungkook..?» chiese Taehyung confuso e arrossendo, trovandosi per la prima volta così vicino a lui da sentire il suo fiato sul viso «Stammi vicino» disse Jungkook abbassando lo sguardo su di lui, essendo più alto.
Taehyung annuì deglutendo e staccandosi appena, ma siccome quella piazza era piena era difficile passare, così anche se in imbarazzo è un po' insito gli afferrò la mano.
In fondo nemmeno lui voleva ritrovarsi da solo in quel posto nuovo.
Jungkook si irrigidì appena non aspettandoselo ma non si ritrasse, sentì come una scossa passargli tutto il braccio.
Eppure la strinse e sentire che la stretta veniva ricambiata lo fece sentire per qualche motivo bene e più tranquillo.
Camminarono e si fermarono ad ogni bancarella, di qualsiasi tipo.
Dalle ceramica, ai tessuti; ortaggi e frutta finché non arrivò ad una bancarella di pane dove vide due bambini guardarla con aria affamata.
E subito Taehyung li notó, osservò i loro vestiti sporchi e dall'aria vecchia; si guardò attorno ma non vide quelli che potrebbero essere i loro genitori e gli strinse il cuore quando capì che erano soli.
Lasciò temporaneamente la mano di Jungkook per avvicinarsi ai due bambini che subito fecero una risata preoccupata, facendo alcuni passi indietro.
«Ehi ehi calmi, non vi faccio niente» li rassicurò Taehyung chinandosi davanti a loro «Avete fame? Volete del pane?»
Jungkook osservò tutta la scena con aria colpita e di nuovo sentì quella calore al petto nel vederlo preoccuparsi e prendersi cura di quei bambini.
I piccoli annuirono in silenzio, leggermente timidi «Ok, allora ecco qua» disse prendendo due pagnotte e passandogliele e vide subito gli occhi dei bambini illuminarsi; ringraziandolo e correndo poi via ridendo felici.
«Ehi tu!» urlò il mercante facendo sussultare Taehyung «Quelli li devi pagare!»
Il principe deglutì accorgendosi solo in quel momento di non avere nemmeno una spicciolo con se «O-oh io mi scusi, non ho niente..»
Vide l'uomo ringhiare e avvicinarsi a lui con fare aggressivo.
Taehyung chiuse gli occhi aspettando qualsiasi cosa, ma non senti niente; così riaprì gli occhi trovandosi davanti la schiena di Jungkook.
«Questo dovrebbe bastare» disse il corvino con duro fermando l'uomo; poggiandogli una mano sul petto per tenerlo longando, in cui teneva un paio di monete.
L'uomo scrutò Jungkook prima di fare una smorfia e prendere i soldi, tornando poi dietro il suo banchetto.
Taehyung deglutì sentendo il cuore battere all'impazzata nel vedere essere difeso così apertamente e con sicurezza «Grazie Jungkook» mormorò attirando la sua attenzione.
«Nulla di che, ma la prossima volta avverti prima di prendere qualcosa Mh?» disse inclinando il viso e Taehyung annuì senza pensarci troppo con un sorriso tranquillo.
Riprese la sua mano in modo naturale e subito dopo si rimisero in cammino avendo ancora molto da esplorare e guardare.

✨✨✨
Ecco il numero 9!
Ci saranno errori ad ogni capitolo, non correggerò mai forse ahah
Spero vi piaccia.

𝑅𝑂𝑌𝐴𝐿 𝐿𝑂𝑉𝐸Where stories live. Discover now