꧁ 𝟑𝟓 ꧂

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Taehyung correva a perdi fiato, inciampando molte volte nella sua veste e altro; rischiando di cadere.
Ma non gli importava, avrebbe corso ancora più velocemente sperando di arrivare in tempo.
Quando si era svegliato avevo subito portato un braccio sul lato del letto accanto a lui; ma lo trovò vuoto.
Subito non se ne preoccupò, magari Jungkook era andato a fare colazione; ma subito dopo ebbe la consapevolezza di che giorno fosse e il panico prese il possesso di lui.
Si alzò di scatto come fulminato dalla realtà e cominciò a vestirti velocemente; nelle sue orecchie risuonò il suo della tromba e il suo cuore perde un battito.
Per questo ora stava correndo, doveva fermare Jungkook dal farsi uccidere; non poteva permetterlo.
Era arrabbiato per non aver capito le sue intenzioni e non essere riuscito a fermarlo.
Vide l'Arena in lontananza e aumento ancora di più se possibile la sua corse.
Sentiva le urla della folla e più si avvicinava più si sentiva soffocare.
La sfida era iniziata.
Si bloccò quando davanti a lui si ritrovò un gruppo di persone, provò a oltrepassarla per raggiungere l'entrata all'arena; ma delle guardie nei dintorni glielo impedirono «Principe, non potete stare qui» disse una delle guardie bloccandogli la strada «Dovete raggiungere i vostri genitori»
Taehyung li fulminò con lo sguardo, spingendolo per spostargli «Lasciatemi passare, è un ordine» disse con tono duro, le guardie esitarono per un istante prima di liberare la strada.
Taehyung si fece subito largo tra la folla spingendo e frusciando tra i corpi.
Appena i sudditi notarono le presenza del principe si fecero subito da parte, inchinandosi e ammutolendosi.
Il principe riuscì a vedere finalmente la staccionata ed era pronto a scavalcarla, finché non sentì un urlo nell'aria e alzò immediatamente il capo.
Jungkook era su Jackson fermo a terra, la spada sollevata in aria e nei suoi c'era solamente rabbia «Jungkook no! Fermo!» urlò con tutto il fiato in gola e per sua fortuna vide il corvino fermarmi appena in tempo.
I loro occhi si incontrarono, quello neri e scuri di Jungkook che lo guardava con un leggero fiatone e quelli lucidi di lacrime di Taehyung «Non farlo» disse il principe bloccandosi con le mani sulla ringhiera.
Jungkook portò lo sguardo su Jackson, per anni aveva immaginato il momento in cui avrebbe potuto finalmente vendicare suo fratello ed era arrivato.
Allora perché non ci riusciva? Bastava veramente poco.
«Tu sei meglio di così, tu sei meglio di lui» disse Taehyung oltrepassando la ringhiera e gli sguardi erano tutti su di lui «Tuo fratello avrebbe voluto questo?»
Jungkook chiuse gli occhi combattuto, mentre rivedeva ancora e ancora il viso di Sehun.
«Metti giù la spada» sussurrò Taehyung fermandosi a qualche passo da lui «Ti prego»
Sulle guance del corvino iniziarono a scorrere molte lacrime trattenute in tutti quegli anni.
Urlò di nuovo, come sfogo risollevando la spada e con forza l'affondo nel terreno proprio accanto al viso di Jackson rimasto immobile fino a quel momento.
Jungkook si alzò dal suo corpo, portando una mano sul suo fianco sanguinante e si volto verso Taehyung che corse subito ad abbracciarlo.
Lo strinse a se con forza, era riuscito a fermarlo ed era ancora vivo a lui bastava questo.
Attorno a loro ci fu silenzio, almeno finché non parti un applauso, iniziato per gran sorpresa di tutto proprio dal Re.
Si era alzato in piedi e stava applaudendo con un sorriso fiero verso suo figlio.
Immediatamente i sudditi seguirono le sue orme, scatenando così un onda di applausi.
Jungkook si staccò da Taehyung guardandosi attorno confuso.
Perché applaudivano? Non aveva vinto la sfida, nessuno aveva vinto.
«Signori!» tuonò la voce del sovrano facendo smettere il suono degli applausi e attirando così l'attenzione di tutti «Direi che abbiamo trovato il nostro campione..Jeon Jungkook!»
Il corvino spalancò gli occhi incredulo non riuscendo davvero a capire, portando lo sguardo su Taehyung che sembrava sorpreso quanto lui «Hai vinto» sussurrò prendendogli il viso tra le mani e aprendosi in un sorriso «Io..penso di sì» mormorò Jungkook con un sorrisetto ancora incredulo prima di sentire le loro labbra unirsi in un bacio intenso, scatenando così la folla.
«No!» esclamò Jackson che nel frattempo si era alzato e aveva ripreso possesso della sua spada «No la sfida non è ancora finita!» urlò puntando la spada verso Jungkook e Taehyung «Tu non hai vinto, questo regno deve essere mio!»
«Principe Lee» intervenne la voce dura e autorevole del Re «Come osate puntare l'arma contro mio figlio?!»
«Aah sta zitto vecchio!» rispose Jackson prendendo tutti di sprovvista, mai nessuno si era rivolto così al Re «Che razza di Sovrano sei? Permettere questa unione! Tu sai che il tuo regno ha bisogno di un nobile e non di un cane!»
Il Sovrano, nonostante il suo animo buono, non poteva sopportare un tale affronto e subito richiamò le sue guardie «Io so cosa è meglio per il mio regno! Ora tu farete meglio ad andarvene»
Jackson emise un urlo di rabbia voltandosi minaccioso verso Jungkook «Tu! Sei sempre tu! Prima mio padre! E ora lui! Ti stai portando via tutto ciò che è mio!» si scagliò su Jungkook provando colpirlo che prontamente lo schifo; spostando anche Taehyung dietro di lui per difenderlo.
«Guardie!» esclamò il Re e subito il principe Jackson fu circondato.
Ma a differenza di quanto molti si aspettassero il principe Lee scoppiò ridere, con aria da pazzo «Una cosa che mio padre mi ha sempre insegnato è quella di avere sempre un piano B» disse prima di schioccare le dita.
Immediatamente tra la folla fecero la loro comparsa uomini armati e arcieri, nettamente superiori di numero.
«Che cos'è questa storia?! Jackson sei completamente impazzito?!» esclamò il Re quando si vide delle armi puntate contro.
«Se non mi volete dare ciò che mi spetta, allora lo prenderò con la forza» disse Jackson facendo poi un cenno verso Bogum che si avvicinò al principe «No! Jungkook!» esclamò Taehyung sentendosi afferrare alla spalle e trascinare via, scalciando e
Il corvino si voltò di scatto e corse verso di lui ma venne bloccato da alcuni soldati di Jackson «Cosa volete fargli?!» esclamò la regina presa dal panico mentre vedeva portare suo figlio sotto i suoi occhi.
«Datemi il vostro regno! E risparmierò tutti quanti» disse voltandosi verso Jungkook con aria perfida «Visto? Non sei di nuovo riuscito a difendere chi ami»
Jungkook si sentì quasi sprofondare, non poteva star succedendo di nuovo.
«Non ti darò mai il mio regno, razza di pazzo psicopatico!» esclamò il Re, non avrebbe voltato le spalle così al suo popolo a ciò che aveva costruito con tanta fatica.
«Peccato..» disse Jackson asciugandosi il sangue sul volto con la manica «Portate via Taehyung per quanto riguarda gli altri..uccideteli tutti»
Dopo quella frase si scatenò il panico.
I sudditi iniziarono a scappare, mentre i soldati e le guardie iniziavano a scontrarsi.
Jungkook riuscì a sfuggire a tre o quattro colpi di spada.
Mentre si guardava attorno per cercare Taehyung ma con tutto quel caos era impossibile.
«Jungkook! Prendi!» la voce di Namjoon attirò la sua attenzione e si voltò giusto in tempo per prendere la sua spada al volo e iniziare così anche lui a combattere.
Presto quel campo di trasformò in un vero e proprio campo di battaglia.
Hoseok si stava occupando di mettere al sicuro i sovrani, proteggendoli da chiunque si sarebbe avvicinato.
Jimin era riuscito a sottrarre un arco e nascosto dietro alcuni tendoni, iniziò a scoccare frecce «Prendete questo idioti!»
Namjoon e Jungkook erano al centro dell'arena, schiena contro schiena «Come i bei vecchi tempi» disse il maggiore tra i due, mentre parava e metteva al tappeto chiunque gli si scagliasse contro.
«Giusto, alla tua destra!» disse Jungkook parando un volo diretto verso Namjoon «Sei diventato più lento»
Il maggior alzò gli occhi al cielo, mentre ne abbatteva altri due «Hai visto dove hanno portato Taehyung?» Chiese poi avendolo perso di vista.
«No l'ho perso» disse Jungkook stringendo i denti e la mano sull'elsa.

«Lasciami stronzo! Lasciami!» continuava a gridare Taehyung mentre tirava calci e pugni al Bogum, ritrovandosi nelle stalle.
«Smettila di urlare non servirá» disse quella che era la voce di Jackson, li aveva seguiti per tutto il tempo.
Taehyung venne mollato malamente su un mucchio di fieno, ma appena fu a terra si scagliò contro Jackson senza alcun successo; venendo fermato dal Bogum e ributtato a terra «Non l'avrai vinta!» esclamò mentre veniva tenuto fermo e le sue mani venivano legate dietro la sua schiena, con delle corse troppo stresso che gli fecero emettere un lamento «Tranquillo a te non farò niente forse..sai mi farebbe comodo avere una concubina» disse Jackson chinandosi davanti a lui e sfiorando il viso con due dita, ma si ritrovò presto con dello sputo sul viso «Piuttosto la morte» disse Taehyung senza un minimo di esitazione.
Jackson si asciugò il viso, tirandogli poco dopo uno schiaffo con forza da lasciargli il segno «Se continui così potrei pensarci, ma per il momento mi servi» disse alzandosi «Imbavaglio e caricalo sul mio cavallo, dobbiamo andare» ordinò e subito Bogum esegui; mettendo e legando un pezzo di stoffa sulla bocca di Taehyung che in risposta iniziò a dimenarsi provando ad allontanarlo e urlando; ma il suono era attutito «risparmia il fiato per quando servirà» disse Jackson salendo sul suo cavallo dove poco dopo venne caricato anche lui.
Taehyung si guardava attorno nella speranza di vedere arrivare Jungkook da un momento all'altro o di sentire la sua voce.
«Andiamo!» disse incitando il suo cavallo e uscendo dalla stalla.
Taehyung non sapevano dove lo stavano portando, ma non doveva farsi vedere spaventato.
Sentiva il suono della battiglie e vide Jungkook in mezzo ad essa, provò ad urlare il suo nome ma non fu facile, infatti non venne sentito.
"Jungkook ti prego.." pensò quasi come se il suo pensieroso potesse arrivargli e sembrava proprio che fu così.
Jungkook alzò lo sguardo in tempo per vederlo allontanarsi e inizio a correre verso la stalla per poter prendere il suo cavallo e iniziare ad inseguirlo.
«La carrozza è arrivata? La scorta?» disse Jackson facendo aumentare la corsa del suo destriero «Si signore sono già pronti»
Taehyung non capiva di cosa stava parlando, ma ciò che aveva capito è che il piano di Jackson era quello di rapirlo poi di quello che avrebbe fatto con lui non lo sapeva e la paura aumentava.
Le urla della battaglia si facevano sempre più lontano, pregava che i suoi genitori stessero bene; che non ci fossero vittime.
"Jungkook..fa in fretta"

✨✨✨
Secondo aggiornamento tutto per voi.

𝑅𝑂𝑌𝐴𝐿 𝐿𝑂𝑉𝐸Where stories live. Discover now