꧁ 𝟐𝟎 ꧂

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Taehyung era nella sua stanza in compagnia delle sue dame che lo stavano aiutando a vestire visto che la cerimonia sarebbe iniziate tra poco.
In realtà si poteva pensare che era una festa come altre; ma a differenza della altre volte lui non si sarebbe divertito.
Sarebbero arrivati pretendenti da ogni parte del mondo e lui non poteva ignorarli.
Doveva stare accanto a suo padre mentre loro si presentavano.
Si guardò allo specchio nella sua veste e doveva ammettere che era davvero bella, avevano anche pensato di mettergli un po' di trucco per rendere il suo viso più luminoso, lasciando i suoi capelli mossi sciolti, era contento di non doverlo tirare lo preferiva al naturale.
Se solo non si stesse facendo bello per gli altri sul suo viso potrebbe apparire un sorriso, ma non ci riusciva in quel momento.
Si sarebbe sforzato tra poco.
Una volta finito di prepararsi le dame uscirono dallo stanza e poco dopo fece il suo ingresso Jungkook; nella sua armatura.
Aveva abbandonato il nero per lasciare spazio al grigio chiaro, all'oro e al rosso del mantello solo per quella occasione ovviamente.
Taehyung non ci aveva fatto caso a lui, troppo impegnato a guardare fuori dalla finestra la fila degli invitati al cancello.
«Principino» lo chiamò rimanendo qualche passo dietro di lui e quando Taehyung si voltò rimase senza fiato.
La sua bellezza in quell'abito, il trucco tutto lo faceva risplendere e risaltare ai suoi occhi come se avesse davanti un angelo «Sei bellissimo» sussurrò facendo scorrere lo sguardo su di lui.
Taehyung accennò un sorriso mettendosi poi a guardarlo a sua volta.
Erano rare le volta in cui lo aveva visto con una armatura; ma non si sarebbe mai stancato di vederlo così.
Aveva in aria così imponente e seria, da duro quando sapevano entrambi quanti in realtà fosse dolce e quella fosse solo apparenza.
«Vedo che anche tu ti sei messo in tiro» disse avvicinandosi a lui e poggiando le mani su quel metallo freddo «Tua madre vuole che sia tutto perfetto, noi compresi» scherzò Jungkook e in un'altra occasione Taehyung si sarebbe messo anche a ridere ma ora non ci riusciva.
Il corvino lo capì subito e sospirò baciandolo sulla fronte «Non voglio andare..» disse il principe poggiando la fronte sul suo petto.
«Ehi» sussurrò Jungkook sollevandogli il viso così da guardarlo negli occhi «Ci sarò io, sarò sempre lì non ti perderò di vista»
Taehyung sospirò dandogli un bacio quasi disperato, bisognoso «Ok resta dove posso vederti»
Il corvino ridacchiò appena e annuì prima di uscire dalla stanza e andare verso la sala da ballo.
Una volta lì si lanciarono un ultimo sguardo prima di separarsi, Taehyung andò dai suoi genitori; mentre Jungkook prese il suo posto così da controllare tutta la sala.

«Taehyung non puoi rifiutare tutti quanti!» disse la madre iniziando a perdere la pazienza, ma al principe non importava.
Si era imposto che non avrebbe scelto nessuno, anche a costo di andare contro di loro è così sta facendo.
Il suo cuore apparteneva ormai apparteneva già a qualcun'altro.
Sbuffò all'ennesimo pretendente, iniziando davvero ad annoiarsi con tutta quella storia.
La regina non faceva che lamentarsi, mentre il Re osserva in silenzio.
«Principe Lee!» lo salutò la madre e Jackson come sempre fece un inchino ai sovrani «Miei signori, sono venuto per chiedere un ballo al principe Kim» disse puntando gli occhi su Taehyung che invece lo ignorò «Non mi va al momento, perdonatemi» mentì; lui era sicuramente l'ultima persona con cui avrebbe voluto parlare.
«Taehyung non essere scortese è solo un ballo» lo riprese la madre e lui sospiro, era stanco di sentirla lamentarsi perciò con malavoglia si alzò e acconsentì.
Era solo un ballo poi sarebbe tornato al suo posto.
Jackson fece un sorrisetto prendendo la mano di Taehyung e come sempre ci lasciò un bacio sopra prima di dirigersi al centro della sala; dove iniziò un ballo di gruppo.
Tutti avevano gli occhi su di loro ovviamente, compreso Jungkook che strinse con forza una mano sulla sua spada.
«Mi devo considerare lusingato di ballare con il principe» disse Jackson mentre si giravano attorno «Non montatevi la testa è solo un ballo» obbiettò Taehyung senza guardarlo nemmeno una volta negli occhi.
Jackson iniziava come sempre ad innervosirsi per quel suo carattere, così lo afferrò con forza a lo tirò a se continuando a ballare «Che fate? Lasciatemi immediatamente!» disse Taehyung provando a staccarsi da lui, ma la presa aumento e cominciava a fargli male «Ho detto lasciatami! Mi fate male!»
Sperava che qualcuno intervenisse, che Jungkook lo aiutasse ma in mezzo a quell'ammasso di gente era impossibile capire cosa stesse succedendo «Fossi in voi inizierei a cambiare atteggiamento» disse Jackson e il suo tono era cambiato, più rude e duro di quanto avesse mai sentito.
Gli fece venire i brividi si sentiva in qualche modo in pericolo «Ma chi vi credete di essere?» ribattè invece Taehyung non si sarebbe arreso «Voi accetterete la mia proposta principe» disse Jackson stringendogli un fianco talmente forte che Taehyung ebbe paura che fosse rimasto il segno «Non accetterò mai! Ne voi ne chiunque altro» ribattè pestandogli poi un piede con forza che per fortuna gli fece lasciare la presa.
Provò ad allontanarsi, ma venne riafferrato «Se non lo farete dirò a tutti il vostro segreto» Taehyung si sentì mancare il fiato «D-di cosa state parlando?»
«Voi e Jungkook siete molto intimi..vi ho visto nel giardino la notte di Natale» gli disse Jackson con un ghigno furbo in volto.
Taehyung sentì il sangue gelarsi nelle vene «Vi sbagliate» disse provando a negare ma la sua voce tremante lo tradì «oh no invece..voi sposerete me oppure farò condannare Jungkook per alto tradimento» rispose Jackson «Il Re non sarebbe contento di sapere che qualcuno si sia approfittato del figlio contro la sua volontà, influenzandolo a suo piacimento»
A Taehyung mancò sempre di più il respiro; lo sapeva che non doveva fidarsi di lui.
Non avrebbe mai accettato la sua mano ma facendo così avrebbe potuto condannare Jungkook «Voi non potete..» sussurrò «Mio padre non ci crederebbe mai!»
Jackson fece una risata amara, quasi malefica «Pensi che crederebbe a me, un principe, o a un mercenario?»
Taehyung non seppe cosa rispondere si sentiva messo alle strette e aveva paura, non per lui ma per Jungkook.
Non voleva che gli fosse fatto del male «Perché fate questo?» sussurrò sentendo le lacrime accumularsi «Vedi io desidero il potere e il tuo regno oltre ad essere pacifico è il più vasto di tutto l'Oriente; potrei diventare il sovrano che tutti temono» la musica cesso e per fortuna di Taehyung si dovettero staccare , ma Jackson rimase pochi centimetri lontano da lui «Allora cosa scegli? Lo condanni o lo salvi?»
Taehyung si fece sfuggire una lacrima ed annuì «Io lo voglio salvare..» disse con un grande sforzo sentendosi morire dentro.
Jackson fece un sorriso soddisfatto e lo prese sotto braccio dirigendosi verso i sovrani.
«Miei signori io e il principe Kim abbiamo un splendida notizia da darvi; vuoi dirla tu?» disse con un quel suo sorriso soddisfatto, ma Taehyung scosse il viso guardando a terra per non far vedere le sue lacrime «È così timido» disse Jackson tirandolo a se, attaccato al suo fianco «Ha accettato»
Subito dopo i sovrani si congratularono e richiamarono il silenzio facendo cessare l'orchestra.
Il Re si alzò in piedi e subito tutti gli ospiti furono rivolti verso di lui; ma soprattutto su Jackson sorridendo vittorioso accanto a Taehyung con sguardo ancora basso.
Jungkook da infondo alla sala sentì una brutta sensazione pervaderlo e così anche i suoi compagni che lo fissarono preoccupati.
«Miei sudditi e amici, mio figlio ha scelto il suo sposo..Il principe Lee Jackson!» disse e subito la folla emise molte esclamazioni seguite da un applauso.
Tutti tranne Jungkook che rimase in silenzioso, pietrificato, incredulo sentendosi mancare e così anche i suoi compagni non poteva credere alle loro orecchie.
Strinse con forza la sua spada ed era pronto ad andarsene, ma quando Taehyung alzò lo sguardo e incrociò il suo sguardo capí che qualcosa non andava; i suoi occhi erano spenti.
Quello che capitò dopo fu alquanto inaspettato per tutti.
Jungkook lanciò un urlo che sovrasto tutti gli altri, poi si diresse a passo svelto in mezzo alla folla «Tu non lo sposerai!» esclamò preso dalla rabbia rivolto verso Jackson, avanzò senza sosta finché non venne bloccato da alcune guardia «Jeon cosa stai blaterando?» disse il Re con aria seria «Mi offro come candidato per la mano del principe!» esclamò il corvino con sicurezza e subito un chiacchiericcio tra gli invitati.
Taehyung lo guardò spalancando gli occhi e scuotendo il viso «Non essere ridicolo, non sei un reale! Sei solo un mercenario da quattro soldi, stai delirando» obbiettò Jackson facendo ridere alcuni degli invitati.
«Sarò anche solo un mercenario, ma valgo sicuramente mille volte più di te» ribattè Jungkook stringendo i denti e scrollandosi la presa delle guardie di dosso «Sono solo parole» disse ancora Jackson innervosendosi «Mettimi alla prova allora, lottiamo per la mano del principe..o hai paura?» disse Jungkook e la sala calò nel più totale silenzio, mentre i due rivali si fissavano con astio e sfida.
«Vostra maestà non potete permetterlo» disse poi Jackson voltandosi verso i genitori di Taehyung che nel frattempo non toglieva gli occhi dal corvino.
«Questa è una mancanza di rispetto per le tradizioni e ne-» Jackson venne interrotti da una alzata di mano del Re che teneva lo sguardo su Jungkook.
Stava analizzando attentamente la situazione, sapeva che la tradizione voleva che solo due persone di sangue blu poteva sposarsi «Conosco bene la tradizione principe Lee» disse con il tono da Re che lo caratterizzava «E ci tengo a rispettarla» Jackson fece un sorrisetto compiaciuto voltandosi verso Jungkook che invece non vacillò nemmeno per un attimo.
Taehyung per un attimo nel suo cuore aveva sperato, ma sapeva quanto suo padre fosse irremovibile sulle tradizioni e leggi.
«Tuttavia» disse con un sorrisetto il sovrano fissando lo sguardo su Taehyung «Penso che un po' di divertimento sia lecito, Jungkook potrai contenderti con Jackson la mano di mio figlio» nella sala iniziò a sentirsi un brusio assordante, tra chi era d'accordo e chi pensasse fosse una follia «Silenzio!» esclamò il Re «Tra poco più di un mese si terranno i giochi del regno, potremo testare la loro forza e l'astuzia» spiegò «E il vincitore avrá mio figlio in sposo, accettate?»
Taehyung e Jungkook si guardarono negli occhi e il Re potè notare il luccichio negli occhi di suo figlio.
«Accetto» disse Jungkook senza esitazione, non avrebbe perso o almeno non poteva mollare senza lottare.
«Vostra maestà ma la trad-» insistette Jackson ricevendo un occhiataccia dal sovrano «Vuoi mettere in discussione la mia decisione? Accetti o no?»
Jackson strinse i denti e i pugni prima di ringhiare un accetto, uscendo poi furioso dalla stanza.
Ormai regnava quasi il caos in quella sala finché il Re non disse di riprendere con i festeggiamenti; avvicinandosi a suo figlio «Perché lo avete fatto padre?» chiede confuso, con la testa che scoppiava «Perché lo voglio mettere alla prova» disse riferendosi a Jungkook «Vediamo se sarà alla tua altezza» disse dandogli una pacca sulla spalla, rivolgendosi poi al corvino che gli fece un inchino in segno di rispetto «Gli ho dato questa occasione, meglio che non la sprechi» detto questo tornò al suo trono affiancando la moglie che lo guardava sospettosa.
«Io posso sapere il vero motivo per cui lo hai fatto?» chiese la moglie con un sorrisetto, conosceva il marito e sapeva che alla fine Jungkook gli era sempre andato a genio «Istinto penso» rispose il marito con un sorrisetto facendola ridere «Ah..beh avere un mercenario in famiglia potrebbe essere utile..e poi è un bel ragazzo» disse la regina mentre vedeva suo figlio avvicinarsi a lui, per poi uscire dalla stanza «Sappiamo entrambi che nostro figlio ha già scelto..se Jungkook dovesse perdere sarebbe troppo per lui»
Il Re sospirò stringendo la mano della moglie «Abbi fiducia tesoro» sussurrò «L'amore vince su tutto».

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Ve lo aspettavate?

𝑅𝑂𝑌𝐴𝐿 𝐿𝑂𝑉𝐸Onde histórias criam vida. Descubra agora