꧁ 𝟑𝟕 ꧂

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Faceva freddo, si sentiva sobbalzare come se stesse percorrendo una strada piena di ciottoli, ed era così..
Era passata quasi una settimana da quando lo avevano rapito, aveva i vestiti sporchi e bagnati per la pioggia presa quella notte e il suo corpo tremava.
La sua testa gli doleva e non riusciva a a tenere gli occhi aperti, tutti i sintomi della febbre che quella mattina presto si era presentata.
Purtroppo la sua salute delicata, con ciò che gli stava succedendo non aiutava.
Si stringeva su se stesso mentre era steso su quel carretto in legno, scomodo che a ogni buca gli sembrava così instabile.
Le mani ancora legate e anche le caviglie, ormai livide per via delle corde e i confini strattonanti.
Accanto al carretto a cavallo c'erano i soldati di Jackson che non lo perdevano di vista, mentre lui era in prima fila per guidare la sua truppa.
Taehyung si strinse ancora di più a se stesso mentre sentiva la gola secca «T-Ti prego..ho b-bisogno di acqua» disse con voce flebile guardando uno dei soldati, che però sembro ignorarlo «T-Ti prego»
Il soldato sospiro e gli lanciò la sua sacca con l'acqua.
Taehyung si trascino come riuscì verso di essa e con un po' di fatica per via della mano legate apri la sacca iniziando a bere ma a quanto pare era quasi finita perché riuscì a bere poche gocce.
Emise un verso di frustrazione e dolore per il mal di testa causato dalla febbre che sentiva aumentare.
Più volte aveva provato a chiedere una coperta, qualcosa con cui coprirsi ma mai nessuno lo ascoltò.
Tornò nel suo angolino, portando le ginocchia al petto e stringendo tra le mani la collana che Jungkook gli aveva regalato al compleanno.
Non passava un attimo senza pensare a lui, a se stesse bene, a cosa stesse facendo.
Così come anche a Jimin e agli altri, ai suoi genitori, a Sunhee e Chin-ae.
Sperava davvero che lo trovassero, per questo li aiutava a modo suo.
Ogni volta che facevano sosta da qualche parte lui lasciava un indizio, qualcosa di suo o comunque qualsiasi cosa che potesse far capire agli altri dove fossero diretti; il loro percorso.
Anche se in questi ultimi giorni per via della febbre e il fatto che erano sempre in movimento, era difficile per lui lasciare degli indizi.
La maggior parte del tempo dormiva, non riuscendo a stare sveglio, per via della sua salute e anche perché le prime notti non era riuscito a chiudere occhio.
Non voleva, doveva rimanere allerta in ogni istante, ma alla fine la febbre aveva avuto la meglio.
Jackson non era più andato da lui da quella notte, non sapeva cosa avesse in mente; quale fosse il suo piano e lui doveva scoprirlo in qualche modo.

La situazione al campo era caotica e l'atmosfera una delle più triste che quel regno avesse mai percepito dopo secoli.
Jungkook, insieme ai suoi compagni stavano dando una mano ai feriti ma purtroppo non solo.
Le vittime crescevano di numero e ogni giorno si vedevano i carri con le bare passare in mezzo al campo.
Si sentivano pianti, mentre in lontananza una nuova di fumo si alzava in cielo; segno dei corpi che bruciavano.
In tutto questo il Re si era rifiutato di tornare a palazzo nonostante le insistenze.
Voleva rimanere con il suo popolo ad aiutare e trovare sopratutto suo figlio.
Da lì a poco sarebbero dovuti arrivare i sovrani dei regni alleati, li aveva fatti convocare con urgenza.
Lui solitamente era un Re risoluto, odiava la guerra è ciò che portava.
Ma avevano rapito suo figlio, un atto di tradimento e se ciò avrebbe portato a una guerra allora non si sarebbe tirato indietro.
Ma per far questo gli serviva appoggio dai regni alleati, il suo esercito era uno dei migliori del continente tutto lo sapevano; ma quello del regno dei Lee era spietato.
«Vostra altezza» Jungkook si avvicinò al sovrano, il viso scavato per quelle notti insonni «Vi chiedo il permesso di partecipare alla riunione»
Il Re si voltò verso di lui, sguardo serio eppure in quei pochi giorni sembrava essere invecchiato di dieci anni «Capisco che tu tenga a mio figlio, ma è una riunione dei capi» disse il Re con il suo solito tono risoluto «Perciò no»
Jungkook strinse un pugno reggendo il suo sguardo senza timore, o paura di sembrare irriverente «Potrei esservi molto utile nel caso di una eventuale guerra» insistette con convinzione «E non può impedirmi di salvare Taehyung, il mio aiuto è fondamentale»
Il Re incrocio le braccia al petto mentre avanzava verso il corvino; sguardo serio come se lo stesse studiando «In cosa potresti essere utile? Ti sei fatto soffiare mio figlio da sotto il naso»
Jungkook si sentì improvvisamente la gola improvvisamente secca, ma non accettava che qualcuno gli desse la colpa; no dopo tutto quello che aveva fatto per lui e che stava facendo «Vale lo stesso per voi altezza» ribattè cogliendo di sorpresa il sovrano e subito attorno a loro tutto si fermo, coloro che stavano assistendo si zittirono.
Mai nessuno si era permesso di rispondere al Re prima d'ora.
Seguirono lunghi e quasi interminabili attimi di silenzio, finché non arrivò la reazione inaspettata del Re.
Rideva e anche di gusto, fermandosi per dare una pacca sulla spalla a Jungkook; che nascondeva la sua sorpresa «Sai Jeon? Mi hai sempre colpito» disse il Sovrano «La tua determinazione..è ammirevole, quanto le tue doti in fatto di combattimento»
Il corvino non diceva una parola volendo solamente capire dove volessero arrivare «Il tuo carattere forte, capisco come mai mio figlio si sia innamorato di te» ammise scatenando la sorpresa nel viso di Jungkook «Non fare questa faccia, sono suo padre lo avevo capito da tempo»
«Se sapeva..perché ha messo su tutto questo?» chiede Jungkook con sguardo duro ma allo stesso tempo confuso «Per metterti alla prova, per vedere se fossi degno di mio figlio» ripose il Re tornando più serio.
Jungkook abbassò il viso guardando a terra, mentre pensava «Non penso di essere degno per suo figlio» sussurrò prima di sospirare «Ma farei qualsiasi cosa per riportarlo da me; non sano un nobile o un principe..sono solo un ragazzo innamorato e come tale sono pronto a tutto per Taehyung»
Il Sovrano sembrò come se stesse pensando alle sue parole, fissandolo così intensamente che Jungkook si sentiva perforare nell'animo «Quindi vi prego, fatemi partecipare alla riunione»
«Perché ci tieni così tanto?» chiede il sovrano sinceramente curioso.
«Perché conosco Jackson, conosco il suo esercito e ho un piano» rispose Jungkook e il sovrano la vide di nuovo, quella determinazione nel suo sguardo.
«D'accordo, parteciperai» acconsentì «Sempre che gli altri sovrani di accettino»
«Non mi importa di cosa penseranno gli altri Capi» disse Jungkook alzando istintivamente gli occhi al cielo «Mi staranno a sentire».
Il Re accennò un sorriso, scuotendo il viso divertito «Questa tua impertinenza mi fa sorride, ma non tirare troppo la corda..non tutti sono clementi come me» lo avvertì prima di tornare alle sue faccende.
Ma ciò a Jungkook non importava, era disposto a tutto; non gli interessava farsi amicizie a lui importava solo che Taehyung tornasse a casa, da lui.
Torno verso il suo tendone, dove Hosoek, Jimin e Namjoon ancora costretto a letto per via della gamba ferita lo stavano aspettando «Allora? Cosa ha detto?» chiese il più piccolo alzandosi in piedi.
«Parteciperò alla riunione, gli ho detto che ho un piano» disse Jungkook andando verso la bacinella d'acqua per darsi una rinfrescata al viso.
«E tu ce l'hai un piano, vero?» gli chiese Hoseok con cautela.
Jungkook sospiro, possiamo le mani sul tavolino e guardando il suo riflesso nell'acqua «No» ammise facendo sospirare gli altri «E come pensi di fare allora?» chiese Namjoon.
«Conosco Jackson, meglio di chiunque..punterò a questo e mi farò ascoltare» disse Jungkook voltandosi verso di loro, vedendo Jimin avvicinarsi a lui con sguardo serio «Vedi di trovare un modo per riportarlo qui ok?»
Jungkook non nascose della sorpresa nel vedere quello sguardo così serio e duro su di lui; ma sapeva che era dovuto alla preoccupazione che stava provando «Ad ogni costo» sussurrò Jungkook guardandolo negli occhi «A costo della mia vita»

✨✨✨
Anche questo è un po' così...
Spero comunque che vi piaccia e sicuramente ci saranno errori, ma io non ho mai voglia di rileggere ehehe scusate.
Buona lettura :)

𝑅𝑂𝑌𝐴𝐿 𝐿𝑂𝑉𝐸Where stories live. Discover now