꧁ 𝟐𝟖 ꧂

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Quella mattina Taehyung si era svegliato, ma come immaginava da solo.
Jungkook a quanto pare si era alzato abbastanza presto; ma era normale non voleva rischiare che qualcuno li vedesse, anche se forse era un po' palese a tutto il loro rapporto.
Si era alzato abbastanza tardi e vide nel piccolo specchio che si era portato dietro, i segni che Jungkook gli aveva lasciato quella notte.
Li sfiorò con un dito con un sorrisetto, ricordandosi il piccolo momento intimo che avevano avuto.
Anche se interrotto.
Un po' si dispiaceva, perché lui voleva fare quel passo con lui, ma allo stesso tempo era frenato dalla sua inesperienza.
Sa che prima poi dovrà accadere ma si sente bloccato, se poi a Jungkook non piacesse? Se non è bravo?
Aveva tutti questi dubbi per la mente e c'era una sola persona con cui poteva parlarne.
Jimin.
Sapeva di potersi fidare di lui a tal punto da chiedergli anche qualche consiglio, seppur con un po' di imbarazzo.
Si vestì con un completo a collo alto, non volendo che qualcuno vedesse i suoi segni.
Si aggiustò i capelli arruffati e poi uscì dal tendone per andare da Sunhee e Chin-ae che lo stavano aspettando per la lezione di quella mattina.
I due bambini si stavano impegnando, volendo davvero imparare e a detta loro "essere come lo Hyung".
Attraversò il campo trovandoli con Jisoo mentre facevano colazione ancora leggermente assonnati «Buongiorno piccoli» disse accarezzandolo loro i capelli «Ciao Hyung» mormorò Chin stropicciandosi gli occhi con aria tenera.
Taehyung rise sedendosi vicino a loro mentre Jisoo gli passava una tazza di latte caldo «Buongiorno principe» disse con un inchino «Oggi i bambini staranno con voi?»
Taehyung annuì bevendo un sorso e sentendosi subito meglio e più sveglio grazie al suo calore «Si Jisoo, prenditi pure la giornata per te» le sorrise e dopo averlo ringraziato e salutato i bambini la ragazza si dileguò.
«Allora piccoli, pronti per studiare?» disse sentendoli lamentarsi, erano sempre così di mattina; ma infondo era bambini «Ho sonno» disse Sunhee sbadigliando, seguita dal fratellino.
«Mmh allora questa mattina vi leggo una storia e oggi studiamo, che ne dite?» Taehyung non era severo con loro, cercava sempre di trovare un compromesso.
I bambini annuirono finendo di mangiare i loro biscotti «Possiamo leggere Peter Pan?» chiese Sunhee con gli occhioni ma Chin non era d'accordo «No! Robin Hood!» così iniziarono un piccolo battibecco.
«Non litigate» disse il principe con tono calmo, non era arrivato tra fratelli è normale «Ora lèggiamo Robin hood e questa sera prima di dormire vi leggo peter pan»
Anche se un po' in disappunto Sunhee annuì dopo vari tentativi di convincerla.
Dopo aver recuperato il libro dal baule di Taehyung si diressero sotto un albero, vicino al campo d'allenamento dove di solito si trovavano a studiare.
Il principe si appoggiò al tronco dell'albero con la schiena a gambe incrociate, con i due bambini che ai suoi lati; così che potessero vedere le immagini.
«Questa è una storia che cominciò tanto tempo fa, in Inghilterra... quando re Riccardo Cuor di Leone partì per la guerra e suo fratello, lo sleale principe Giovanni, prese il suo posto.
Quelli erano tempi molto duri. Giovanni, infatti..» Taehyung iniziò a leggere a loro la storia, ogni tanto i bambini faceva dei commenti sui personaggi e a volte era presi completamente dalla storia.
Al principe piaceva passare il tempo con loro, stavano avendo l'infanzia che lui avrebbe voluto ma che come principe non aveva avuto.
«Hyung! Tu sei gentile come Lady Marian!» disse a un certo punto Sunhee con un sorriso mentre indicava l'immagine sul libro.
Taehyung le sorrise apprezzando il commento «Jisoo è Lady Cocca è buffa!» rise Chin-ae con le manine davanti alla bocca.
«Ah si, allora tu sei Saetta e tu la coniglietta!» disse Taehyung facendoli ridere iniziando così ad affibbiare i personaggi.
Suo padre, visto che era il sovrano, era Riccardo Cuori di leone mentre il principe Giovanni per loro era Jackson.
Lo avevano visto poche volte ma confessarono che gli faceva paura ed era cattivo secondo loro e lui non gli diede torto.
«Manca Robin Hood» disse Taehyung curioso di sapere che avrebbero scelto.
Dopo alcuni attimi di riflessioni fu Chin-ae a parlare «Jungkook Hyung!» e anche questa volta Taehyung si trovò d'accordo.
In effetti aveva il carattere ribelle «Perché lui?» chiese però curioso.
«Perchè è forte! Nemico del principe Jackson!» disse Chin alzandosi in piedi agitando un bastoncino in aria come una spada «Hai ragione» rise Taehyung.
«È poi è il fidanzato di Lady Marian!» disse Sunhee realizzando e indicandolo «Hyung sei il fidanzato di Jungkook Hyung!»
Chin-ae si mise a ridere facendo anche un verso schifato con la lingua di fuori.
Taehyung si trovò a ridere ma anche in qualche modo imbarazzato.
«Sei tutto rosso! Hyung ama Jungkook!» canticchiò Sunhee saltellando e ridendo continuando a ripeterlo forse un po' troppo ad alta voce «Ssht è un segreto» disse facendola segno di fare piano e lei subito annuì mettendosi una mano sulla bocca.
Dopo quello i bambini iniziarono a distrarsi, perciò Taehyung decise di farli giocare assicurandosi che non andassero troppo lontano «State dove posso vedervi!» esclamò ai bambini che correvano per il prato.
Lui rimase ad osservarli all'ombra dell'albero stringendosi il libro al petto e sorridendo alle parole di Sunhee «Fidanzati..» sussurrò pensieroso.
Non si erano mai dati una definizione, forse si potevano chiamare così dopo tutto.
Infondo Jungkook stava gareggiando per la sua mano.
Girò la testa per portale lo sguardo al campo di allenamento dove vide alcuni corrente allenarsi, tra cui Jungkook.
Non lo notò troppo impegnato a prendere a pugni un sacco, nonostante il taglio alla mano.
Taehyung storse un po' il naso ma lasciò perdere, chiudendo poi gli occhi e poggiando poi la testa sul tronco; rilassandosi.
Non seppe per quanto fosse stato così, ma quando sentì dei passi vicino a lui riaprì gli occhi; facendosi subito più serio nel vedere Jackson avvicinarsi.
Si alzò e prese il libro non volendo anche fare con lui «Ma come sono appena arrivato e già scappi?» disse Jackson mettendosi davanti a lui, così da bloccarlo.
«Ho da fare» disse provando a superarlo, ma venendo bloccato ancora «Voglio solo parlare» disse Jackson con un sorriso finto innocente che gli diede sui nervi, facendolo ribollire.
«Oh si parliamo di come hai boicottato Jungkook, ti va?» lo incalzò guardandolo seriamente, decidendo di affrontarlo.
Jackson non venne minimamente scalfito dal suo sguardo «Non ho idea di cosa tu stia parlando» mentì spudoratamente.
Taehyung strinse un pugno «Non prenderti gioco di me» disse stizzito «Ti sembro per caso stupido? Vedi di finirla»
Jackson emise una risata avvicinandosi a lui, per intimidirlo ma senza successo «Altrimenti ci pensi tu? O vai dal papino?» lo provocò.
«Non mi serve nessuno, tu sei solo pallone gonfiato e non otterrai nulla così» ribatté il principe guardandolo dritto negli occhi «Ah Taehyung, tu non sai di cosa sono capace..tutto questo non sarebbe successo se lui non si fosse messo in mezzo» disse sfiorando il viso con le dita ma Taehyung si scostò immediatamente.
«Io non ti avrei mai sposato» disse stringendo i denti, si è vero all'inizio aveva accettato; ma solo per salvare Jungkook «Mi fai pena Jackson se solo fossi un po' più leale, invece sei solo un codardo che si nasconde dietro a dei trucchi»
Dopo quelle parole Jackson cambiò completamente sguardo e i suoi lineamenti si fecero più duri.
Taehyung senti un brivido di paura percorrergli la schiena alla vista di quei occhi freddi ma non poteva cedere e farsi vedere debole, non da lui.
«Tu principe insulso» disse spingendolo contro, l'albero e mettendogli una mano al collo stringendo «Saresti già morto per la tua impudenza, ma purtroppo mi servi» Taehyung portó le mani sul suo polso per cercare di staccarlo sentendo il fiato corto «N-non respiro..l-lascia-ami» provò a dire ma ogni parole era peggio.
«Ora non fai il duro? Ricordati bene con chi hai che a fare» ringhiò Jackson prima di lasciarlo andare di colpo e allontanarsi.
Taehyung cadde a terra, tenendosi una mano sulla gola mentre faceva dei grossi respiro sentendo la gola bruciare mentre i suoi occhi si fecero lucidi per lo spavento e per non essere riuscito a difendersi, di nuovo.

Quella sera Taehyung uscì dalla tenda dei bambini dopo averli messi a letto.
Aveva passato tutta la giornata con loro così da distrarsi da quell'avvenimento; sapeva che Jungkook lo aveva cercato ma lui non voleva rischiare di cedere davanti a lui; consapevole di come avrebbe potuto reagire e non voleva che si mettesse nei guai o si facesse male.
«Buonanotte Hyung» disse Sunhee stringendosi nelle coperte accanto al fratello «Buonanotte piccola» sussurrò chiudendo poi le tende.
Ma quando si voltò si scontrò contro un petto che lo fece saltare dallo spavento e quasi urlare, ma fermandosi quando vide il volto di Jungkook.
«Dio! Sei pazzo?!» bisbigliò per non svegliare i bambini, dandogli un leggero pugno sul petto «Ti ho trovato, quando la finirai di scapparmi?» disse Jungkook ignorando e sembrava davvero serio che Taehyung si preoccupò appena «Non ti sto scappando..ero occupato» disse cercando di essere convincente.
Ma Jungkook non si sarebbe accontentato «Più tempo passo con te più capisco quando menti»
Il principe si sentì preso contro piede e boccheggiò non sapendo come rispondere «Che hai? Sei per caso..ce l'hai con me per la scorse notte?» chiese il corvino dopo attimo di silenzio.
Era da tutto il giorno che voleva parlargli, ma ogni volta che lo trovava scappava e aveva avuto davvero il timore che si fosse pentito.
In risposta Taehyung spalancò gli occhi sorpreso «No! Ma che dici! Certo che no» disse con convinzione posandogli una mano sul braccio «Come ti viene in mente?»
Jungkook lo guardo storcendo un po' il naso prima di sospirare «Niente lascia stare» disse provando ad accendergli un sorriso.
Taehyung si avvicinò ancora di più lui prendendogli il viso tra le mani, infondo erano ormai tutti nelle loro tende «Lo rifarei mille volte e mille volte ancora»
Jungkook poggiò la fronte sulla sua, credendogli e levandosi quel dubbio; ma rimane la sensazione che qualcosa non andasse.
«Dormi ancora con me questa notte?» sussurrò il principe accarezzandogli una guancia, baciandolo a stampo «Devo farti tre domande» scherzò poi.
Jungkook ridacchiò e annuì «Non vedo l'ora per questa tortura» disse guadagnandosi una leggera spinta.
«Antipatico» borbottò Taehyung per poi superarlo e andare verso la sua tenda; ma venne improvvisamente sollevato da terra.
«Ya! Jungkook ma che fai?! Lasciami» disse cercando di fare piano per non attirare l'attenzione.
Scalciò e si dimenò, tirando dei pugni sulla schiena ritrovandosi appeso come un sacco di patate.
Jungkook lo tenne con nessuna difficoltà arrivando così fino alla tenda del principe è solo una volta dentro lo lasciò «Tu sei pazzo!» disse Taehyung una volta che fu di nuovo con i piedi a terra prendendo un cuscino e colpendolo.
«Ah la metti così?» disss Jungkook afferrando un altro cuscino e colpendolo a suo volta.
Il principe rise e provò a coprirsi per difendersi, prima di colpire ancora; iniziando così una lotta.
Finché entrambi non si stesero stanchi e sorridendo su letto «Allora anche tu hai un lato infantile grande uomo» disse il principe mettendosi su un fianco e guardandolo.
Era la prima volta che scherzavano in modo così giocoso.
«Forse» sussurrò Jungkook accarezzandogli il volto «In realtà mi esce solo con te»
Taehyung sorrise baciandogli la mano «Ne sono contento» sussurro poggiando la testa sul suo petto «Sei stanco? Ti sei allenato molto?»
«Non molto, sto bene» sussurrò Jungkook giocando con i suoi capelli «Tu sei stanco?»
Il principe si strinse un po di più a lui e annui appena «Si Sunhee e Chin sono impegnativi» mormorò con un sorriso «Sai cosa hanno detto oggi?»
Jungkook emise un mugolio curioso «Che cosa?» sussurrò.
Taehyung si sollevò appena, reggendosi sui gomiti; vicino al suo viso «Gli stavo leggendo Robin hood..e hanno detto che io sono uguale a Lady Marian e tu a Robin» ridacchiò.
Jungkook scosse il viso divertito «Quelle pesti, in effetti hanno ragione» disse guardandolo poi negli occhi «Hanno anche detto che siamo fidanzati» aggiunse poi Taehyung con cautela aspettando una sua reazione.
Il corvino lo guardò, spostandogli i capelli dal viso «E non è così?» sussurrò sfiorando i loro nas.
Il principe sorrise mordendosi le labbra «Direi di sì, Robin» disse Taehyung facendosi più vicino ancora.
Jungkook sorrise prendendogli il viso con una mano per avvicinarlo definitivamente e baciarlo.
Era da tutto il giorno che non si vedevano ed entrambi ne sentivano la mancanza, completamente dipendenti ormai.
L'uno dall'altro, in modo ormai irreparabile.
Ma ancora doveva capirlo e rendersene conto.

✨✨✨
Eccolo in ritardo lo so!
Non è neanche dei migliori, scusatemi.
Esame andato! (Da schifo) ma andato.
Magari per un po' non so se riuscirò a pubblicare tutti i giorni, ma ci proverò.

𝑅𝑂𝑌𝐴𝐿 𝐿𝑂𝑉𝐸Where stories live. Discover now