꧁ 𝟐𝟔 ꧂

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𝟏 𝐟𝐞𝐛𝐛𝐫𝐚𝐢𝐨

Era arrivato il giorno della prima sfida, dall'apparenza molto semplice per chi guarda ma non è così.
Taehyung era seduto accanto i suoi genitori sotto un tendone, mentre si guardava attorno leggermente agitato.
I concorrenti erano già in campo pronti per l'inizio, tutti tranne Jungkook.
Di lui non c'era ancora ombra e non mancava molto, stava iniziando seriamente a preoccuparsi.
«Ma dov'è?» sussurro torturandosi le mani, non riuscendo a stare fermo e questo non sfuggì a suo padre, che per calmarlo poggiò una mano sulle sue «Rilassati si farà vivo» disse il sovrano sapendo a cosa pensava, infondo un po' tutti si stavano chiedendo dove fosse.
Che avesse cambiato idea?

«Porca puttana Jimin!» esclamò Jungkook rivoltando la sua tenda sotto sopra.
«I-io li avevo lasciati proprio qui, te lo giuro!» disse il biondo passandosi le mani tra i capelli.
Stavano cercando i pugnali da quasi un ora ormai ma sembrava scomparsi.
L'ultimo ad averlo toccati fu Jimin per limarli e lo avevi lasciti in una scatola sopra uno dei bauli, ma non c'erano più da nessuna parte.
«Merda..e ora cosa uso?!» disse Jungkook nervoso passando le mani tra i capelli, senza quei pugnali non avrebbe potuto partecipare alla sfida.
«M-Mi dispiace davvero Jungkook! Erano qui i-» Jimin venne interrotto dall'arrivo di Hoseok con un certo fiatone e in mano una scatola «Ho travoto questi..sono un po' vecchi ma non c'era altro» disse passandoli a Jungkook.
Il corvino si alzò di scatto aprendola trovandoci i pugnali; erano un po' vecchi è vero ma era meglio di niente, doveva provare.
«Forza andiamo è già tardi» disse già abbastanza agitato correndo al campo da gioco.

Taehyung si era alzato per poter guardare meglio i concorrenti quando vide Jungkook correre e prendere il suo posto.
Subito sentì il peso sul petto svanire, ma qualcosa non andava.
Sicuramente era successo qualcosa vista l'aria nervosa sul viso di Jungkook.
Il corvino si tolse la giacca in pelle portando lo sguardo poi su Taehyung, come per tranquillizzarlo.
Il principe gli sorrise portando una mano a stringere la collana che gli aveva regalato; non l'aveva mai tolta dal giorno del suo compleanno «Buona fortuna» gli mimò con le labbra prima di risedersi al suo posto.
«Ce l'ha fatta» disse il sovrano rivolto al figlio e Taehyung annuì non sentendosi però completamente tranquillo.
Jungkook accennò un sorriso prendendo posto, notando in quel momento accanto a lui affiancarsi Jackson.
«Sei arrivato, pensavamo di iniziare senza di te, che fossi scappato» ridacchiò con la sua solita aria di scherno.
Jungkook tenne lo sguardo fisso davanti a lui, non doveva farsi influenzare o avrebbe fatto il suo gioco; lo conosceva fin troppo bene.
Jackson sbuffò leggermente irritato, ma sul suo volto un ghigno soddisfatto «Avuto qualche problema? Dimenticato qualcosa o perso?» continuò per provocarlo mentre si riscaldava i muscoli.
Jungkook ebbe un lampo mentre stringeva un pugno intorno a uno dei pugnali; ignorando il taglio che si stava creando.
Doveva immaginarlo che lui centrasse qualcosa.
«Sono un po' vecchi quei pugnali non trovi?» disse ancora Jackson prendendosi gioco di lui.
Jungkook stava per ribattere ma la voce di colui che avrebbe presentato ogni sfida lo precedette.
«Bene! Signori e signore, vostra maestà» salutò l'uomo con la sua voce alta e imponente «Oggi diamo inizio ai giochi!» tra la folla si alzarono urla e applausi per la gioia e trepidazione.
«La prima sfida vedrà i nostri concorrenti in percorso un percorso di 2 km, in cui a insaputa compariranno dei bersagli divisi per colore i base al concorrente; avete venti minuti, chi prende più bersagli entro il tempo limite, vince!» spiegò la sfida è Jungkook si sgranchì il collo, fasciandosi poi la mano con la ferita sul palmo.
Una sua grande dote era mantenere i nervi saldi quando necessario e quello era uno dei momenti.
Chiuse gli occhi facendo un gran sospiro, ricordandosi perché era lì; per chi lo faceva è solo nel pensare al nome di Taehyung senti la giusta carica per affrontare la sfida.
Non importava con che pugnali avrebbe gareggiato o contro chi, lui in qualche modo ce l'avrebbe fatta.
Si misero tutti sulla linea di partenza ognuno con gli occhi sul percorso aspettando solo il segnale del via.
Passarono circa cinque secondi quando si sentì il suono della tromba e subito scattarono.
Cominciarono tutti a correre per il percorso schivando e saltando gli ostacoli.
Jungkook era concentrato ad ogni movimento quando vide il primo bersaglio, lanciò il pugnale che però appena si scontrò con il legno duro si spezzò cadendo a terra «Merda..» mormorò continuando a correre, notando nel percorso opposto il sorrisetto furbo di Jackson.
Ringhio appena e osservo i pugnali nelle sua cintura, rigirandoseli poi uno tra le mani.
Lo osservò con attenzione per farsi venire un idea, che arrivò poco dopo; non sapeva se avrebbe funzionato ma doveva provare.
Ritornò a correre ancora più velocemente di prima per diminuire lo stacco dagli altri.
Più avanza e più bersagli prendeva e questa volta nemmeno un pugnale cadde a terra.
Usando il manico era sicuro che non si sarebbero rotti; ovviamente usava più forse per rompere il legno ma l'importante è che stesse funzionando.
Mancava ancora qualche metro e i secondi erano davvero pochi.
Corse a perdi fiato, colpendo tutti i bersagli che gli capitavano a tiro; oltrepassando la linea del traguardo al suono della tromba.
Si sentì nuovamente la folla che sbraitava, mentre i concorrenti riprendevano fiato.
Jungkook si piegò sulle ginocchia gocciolando del sudore dai capelli ma sul suo viso c'era un sorriso soddisfatto.
Tornarono tutti alla partenza dove tra poco si sarebbe scoperto chi era il vincitore della sfida.
Jungkook venne raggiunto dai suoi compagni che avevano visto sola una parte della sfida, un po' come tutti i presenti.
Lui sorrise e basta, voltandosi poi verso Taehyung che lo stava già guardando ansioso.
Il principe gli sorrise ma si affievolì quando vide la fasciatura sulla sua mano, che lui prontamente nascose dietro la schiena.
Dopo un po' di minuti i giudici finirò il conteggio della gara e reclamarono tutti all'ordine.
Jungkook si mise in fila con gli altri partecipanti per sentire la classifica.
Partirono dall'ultimo posto fino ad arrivare al primo.
Taehyung dal suo posto teneva le mai unite pregando che fosse andato tutto bene.
«Al terzo posto, Park Young-Nam!..al secondo posto Kim Duck-Hwan! e al primo posto..»
Jungkook chiuse gli occhi, come anche Taehyung sperando fino in fondo «Lee Jackson e Jeon Jungkook per pari merito!» la folla scoppiò, chi voleva lo spareggio e chi contento per il risultato.
Jungkook rivolse un sorriso di sfida a Jackson che invece lo guardava in cagnesco «Ops» gli mimò prima di voltarsi a guardare Taehyung.
Il principe era saltato in aria al nome di Jungkook, non gli importava se fosse un pari merito era comunque un primo posto.
La folla non si placava e toccava al re scegliere se fargli fare lo spareggio oppure lasciare il risultato com'era.
Si alzò dalla sua sedia e si avvicinò alla ringhiera e subito la folla si calmò, in attesa «Spareggio!» esclamò.
Jungkook sbuffò pensando di averla finita per quel momento ma si sbagliava; anche Taehyung non se lo aspettava ma non si perse d'animo.
«Puoi farcela» gli disse e il corvino gli sorrise facendogli un occhiolino.

Jungkook e Jackson si ritrovarono l'uno difronte all'altro, la tensione era palpabile tra di loro.
«Ora! Lanceremo tre dischi di ceramica a testa e voi dovrete colpirli in aria la vittoria se l'aggiudica chi riesce a colpirne di più»
Taehyung pensò che quella sfida fosse praticamente impossibile, eppure Jungkook sembrava così tranquillo.
«Padre perché hai voluto lo spareggio?» domandò mentre si torturava le labbra dall'ansia «Perché sono i tuoi contendenti è giusto così, non lo avrei fatto fossero state contro altri concorrenti» disse il Re e in effetti non faceva una piega come discorso.
Jungkook si diresse verso i suoi compagni, per scegliere quale sei pugnale usare anche se erano ridotti tutti male «È stato Jackson» sussurrò per non farsi sentire oltre che da loro «Lui ha preso i pugnali, deve averli nascosti»
«Come fai a dirlo?» sussurrò Namjoon guardando Jackson di sottecchi «È così lo so, mi ha parlato prima della sfida e sembrava che sapesse qualcosa»
I suoi compagni annuirono pensierosi, mentre Jimin stava quasi in disparte e in silenzio; sentendosi qualche modo in colpa.
«Jimin..mi dispiace non dovevo urlarti contro prima, non è colpa tua» disse Jungkook avvicinandosi all'amico e posandogli una mano sulla spalla «Non dovevo prendermela con te»
Jimin scosse il viso stringendosi nelle spalle «Eri nervoso l'ho capito, non me la sono presa..ma sarei dovuto stare più attento» sussurro il biondo sospirando.
«Avremmo dovuto esserlo tutti, ora stai tranquillo» disse prendendo i tre pugnali e tirando al centro del campo.
Tutti gli spettatori era concentrati su loro due «Lancio la moneta così vediamo chi inizia, scegliete» disse il giudice avvicinandosi a loro.
«Testa» disse Jackson puntando gli occhi in quello di Jungkook «va bene croce» disse il corvino.
Venne la lanciata la moneta e ad iniziare fu Jackson.
Jungkook si fece da parte mentre il suo avversario si preparava.
Venne lanciato il disco e in contemporanea Jackson lanciò, colpendolo e frantumandolo; la folla esultò.
Fu il turno di Jungkook, si mise sul punto indicato e aspettó.
Il disco fu in aria e dopo un veloce calco Jungkook lanciò il pugnale che lo colpì e gli spettatori esultarono nuovamente.
Al turno successivo il disco sarebbe stato lanciato più velocemente quindi sarebbe stato più complicato.
Toccò nuovamente a Jackson, quando il disco fu in aria lanciò il pugnale ma troppo tardi; mancandolo.
Ringhiò di frustrazione e si voltò verso Jungkook fulminandolo con lo sguardo; ma lui non lo calcolò minimamente mentre prendeva il suo posto.
Il corvino continuava a mantenere la concentrazione non potendo permettersi distrazioni.
Venne lanciato il disco e quasi alla stessa velocità Jungkook lanciò il pugnale che lo colpì leggermente in anticipo; ma riuscendo a romperlo.
Ora lui si trovava in vantaggio.
Taehyung dal suo posto si era alzato nuovamente in piedi preso dalla gara e dal l'agitazione; avrebbe voluto urlare il nome di Jungkook ma non poteva attirare troppo l'attenzione e non voleva che il corvino si distrasse per colpa sua.
Perciò rimase semplicemente a guardare, stringendo il suo ciondolo «Forza..» sussurrò.
Jackson passò accanto a Jungkook dandogli una leggera spallata in modo "accidentale" posizionandosi per l'ultimo lancio.
Jungkook incrociò le dita sperando che lo mancasse ma per sua sfortuna lo colpì, ritrovandosi pari.
Era una sfida combattuta, Jungkook era costretto a fare tre tiri perfetti se voleva vincere.
Prese posizione e si rigirò il pugnale tra le mani, roteandolo fra le dita; questo sarebbe stato decisamente più veloce delle precedenti..dove giocare d'anticipo.
Con la coda dell'occhio osservò la catapulta e appena la leva venne abbassata lui lanciò.
Trattenerò tutti il fiato come se le cose andassero al rallentatore.
Il pugnale andò a colpire il disco perfettamente al centro; riducendolo in mille pezzi.
Jungkook si inginocchiò a terra sollevando i pugni in aria; mentre la folla strepitava.
Aveva vinto.
«Dannazione!» esclamò Jackson alle sue spalle lanciando a terra il resto dei suoi pugnali, ma nessuno faceva caso a lui.
Jungkook si ritrovò circondato dai suoi compagni che lo sollevavano in aria felici.
Il corvino rise fissando poi il suo sguardo su Taehyung che indico «Per noi» mimò posando poi la mano sul cuore.
Il principe trattenne le urla di gioia, ma non il sorriso mentre portava anche lui la mano al petto.
Jungkook aveva vinto la prima sfida.
Forse c'era una speranza.


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Preparatevi per il prossimo capitolo 🔥

𝑅𝑂𝑌𝐴𝐿 𝐿𝑂𝑉𝐸Where stories live. Discover now