1- I DUE PROTAGONISTI

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«Fammi capire» chiese Stefano a Tommaso. «Sei venuto da me per piangere sul latte versato o perchè stai male?»

«Un po' tutt'e due, Ste. Sei un dottore e sai che è facile somatizzare le delusioni, le botte che ti dà la vita. E sono convinto che il mio mal di schiena sia cominciato dopo la separazione da Francesca».

«Per prima cosa non chiamarlo mal di schiena, è una lombosciatalgia. Va bene che voi avvocati di medicina masticate poco. Salvo che non sia per chiedere assurdi risarcimenti a noi medici per colpe quasi sempre inventate».

«Lascia perdere questo discorso. Sai benissimo che non mi occupo di malpractice ma solo di diritto societario».

«Parlavo degli avvocati in generale, non fare il finto offeso, ora. Ma torniamo ai tuoi dolori».

«Ecco, è meglio».

«La risonanza magnetica è chiarissima: hai una doppia protrusione a livello lombare e lombo-sacrale».

«Tradotto in italiano normale?»

«Non è un'ernia del disco, così ti tranquillizzi. Diciamo che una parte del disco intervertebrale, quello che fa da ammortizzatore tra le singole vertebre, è parzialmente fuoriuscito e ti spinge sul midollo. Questo provoca il dolore».

«C'è una cura, spero».

«Certamente. Ma serve pazienza e tempo. Sono cose che non si risolvono in pochi giorni. Ti prescrivo dei farmaci, un'associazione di antinfiammatori e rilassanti muscolari. Ma è fondamentale che tu faccia della fisioterapia».

«Tu scrivi tutto e io eseguo. Ma quale fisioterapia?».

«La ginnastica posturale. Come viene comunemente chiamata. Ma il termine esatto è rieducazione posturale. Ed è importante farla con un fisioterapista esperto e pratico. Non tutti coloro che dicono di praticarla sono all'altezza».

«E tu hai qualcuno all'altezza da consigliarmi?»

«Certo, qualcuna, direi. È una donna».

«Perfetto, scrivi tutto sulla ricetta».

«Lo sto facendo. Vuoi continuare a parlarmi di Francesca, prima di andartene?»

«Che altro ti devo dire? Sai tutto. Se n'è andata dall'oggi al domani, senza che avessi avuto sospetti o timori».

«Caro Tommaso, ci conosciamo dal liceo e so come sei fatto. Sei la persona fedele che conosca, a partire dalla Roma, dal PD e dalla cucina romana. Ma sei riuscito ad essere fedele anche nel matrimonio, scommetto».

«Certo, sono cattolico osservante. Ma non l'ho fatto per questo. Credevo nel matrimonio, amavo Francesca e non avevo motivo di tradirla. E ne avrei avuto la possibilità, credimi».

«Certo non ti sei scelto una moglie con un carattere facile».

«Pensavo che essere amorevole e affettuoso sarebbe bastato. Che io sia anche super paziente e diplomatico lo sai benissimo».

«Evidentemente non è bastato. Quando hai scoperto che aveva un'altro?».

«Solo quando me lo ha sbattuto in faccia, aggiungendo che ero egoista e privo di empatia. Fra l'altro pare che questo non sia il primo con cui mi mette le corna. Non lo ha detto esplicitamente, ma lo ha alluso».

«Tommà, che ti devo dire. Ti ricordi quando ti vantavi di quanto fosse brava ed esperta? Purtroppo per te c'era il rovescio della medaglia, e potevi aspettartelo. La passione fisica non dura tutta la vita, salvo rarissime eccezioni e quando il sesso non basta , ecco che succede».

Antologia: opposti innamoratiWhere stories live. Discover now