16 - Why? -

2.4K 71 3
                                    

Swami's POV

Tenevo lo sguardo fisso, sulla sezione arrivi della stazione Termini.

Ero sul punto di mangiarmi le unghie per quanto ero agitata.

Avevo detto ad Enea e a Ginevra, che non sarei stata a casa tutto il giorno.

Ma la mia migliore amica che era sveglia come poche, aveva capito senza che le dicessi nulla.

Quando vidi un treno arrivare, sospirai e mi morsi il labbro inferiore.

Forse era quello di Federico.

E quando notai la scritta "Torino-Roma", capì che il ragazzo era appena arrivato.

Ed ero letteralmente sul punto di andare nel panico totale.

Non stavo facendo altro che mordermi il labbro talmente forte che avrei potuto farlo sanguinare.

Decisi di liberarlo, e cercai con lo sguardo il ragazzo che aspettavo.

E lo vidi.

Federico, era lì diretto verso di me.

Aveva una t-shirt e un jeans, vestiva semplice.
Ma secondo me era sempre bellissimo.

Riconobbi gli occhiali da sole che portava.

C'era l'obbligo per la mascherina sui mezzi di trasporto e quando si era partito, mi aveva mandato la foto degli occhiali dicendo di cercare loro.

E così avevo fatto.

Quando fummo quasi difronte, il ragazzo si tolse la mascherina rivelando un sorriso a trentadue denti.

"Ei" disse aprendo le braccia
"Ei" risposi sorridendo e stringendolo

Federico chiuse le braccia, stringendomi in un abbraccio.

Chiusi gli occhi, e sentì il mio cuore battere forte.

Ed era strano.
Non era un qualcosa che accadeva spesso.

Mi allontanai da lui e lo guardai.

In quel momento mi iniziai a sentire osservata, ma non me ne poteva importare di meno.

Sorrisi a Federico che in quel momento mi stava guardando.

"Vieni, andiamo a fare colazione" gli dissi e lui accennò un lieve sorriso

Mi incamminai verso la mia macchina, mentre il ragazzo mi seguiva.

Una volta aperto lo sportello della mia 500, misi la cintura e poi mi voltai verso Federico.

E lo trovai già pronto, intento a guardarmi.

"Mi credi se ti dico che mi sei mancata tanto tanto?" Quasi sussurrò

Mi venne spontaneo sorridere.

Annuì e portai una ciocca di capelli dietro l'orecchio.

"Mi sei mancato anche tu Fede." Sussurrai e lui sorrise

Sembrava un bimbo.

Portai lo sguardo sulla strada e accesi la macchina.

"Pronto per una giornata nella città più bella del mondo?" Domandai e lui rise

"Non sono mai stato così pronto" mi rispose

***
"Non dovrei farlo, no no." Disse Federico per poi scuotere la testa facendomi ridere.

"Sarà un segreto, nessuno lo dirà al tuo nutrizionista." Dissi ridendo per poi addentare la mia pizza con la mortazza

Avevo portato Federico a prenderne un pezzo e lui seppur guardando il suo pezzo con gli occhi a cuoricino, ricordava di essere a dieta e di dover seguire una certa alimentazione.

CUPIDO HA FATTO GOAL - Federico Chiesa Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora