34 - Allianz Stadium -

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Swami's POV

L'Allianz Stadium, più lo guardavo e più mi sembrava immenso.

Ero lì, in una delle tribune che aspettavo l'inizio della partita.

Federico aveva avuto l'allenamento pre partita quel giorno, ed io avevo seguito una lezione piuttosto importante.

La sera prima, dopo aver confessato l'uno a l'altro ciò che provavamo, eravamo rimasti sul divano abbracciati fino ad addormentarci.

Inutile dire che io sfruttando Federico come cuscino, dormì bene.
Lui non molto.

Il ragazzo mi aveva dato delle indicazioni, che avevo seguito alla lettera, per raggiungere lo stadio.

Non mancava molto all'inizio della partita contro il Chelsea, ed io ero elettrizzata all'idea di essere dentro quello stadio.

Sapevo quanto quel posto contasse per Federico ed essere lì era importante e mi riempiva di gioia.

"Ale!
Vieni qui, mettiti vicino a Leo!" Sentì dire da qualcuno

Mi voltai, e vidi una ragazza bionda con due bambini piccoli, seguita da una ragazza anche lei bionda che rideva per i bambini.

Uno dei due bambini, aveva una palla tra le mani che gli cadde, rotolando fino ai miei piedi.

Mi chinai per prenderla e darla al bambino che pian piano si era avvicinato.

"Tieni" gli dissi accennando un sorriso
"Grazie!" esclamò il bambino timidamente per poi tornare dalla mamma, che nel frattempo mi aveva accennato un sorriso per ringraziarmi.

Ricambiai il gesto fino a realizzare, che quella non era una tribuna qualsiasi, ma quella da dove le mogli o fidanzate dei giocatori, vedevano le partite.

Ed io talmente ero felice di essere lì per Federico, che neanche ci avevo fatto caso.

Grandioso.

La mia testa in quel momento era divisa in due.
Una parte diceva che era normale che io fossi in quella tribuna, l'altra era in preda all'ansia perché non sapeva se mai si sarebbe abituata a queste cose.

"Da qui c'è una vista meravigliosa dello stadio, e della partita." Mi disse una delle due ragazze

Io scossi la testa e la guardai.

"Lo vedo già da ora, ma è tutto nuovo per me e sto cercando di realizzare." Ammisi e le due mi guardarono con un pizzico di tenerezza nello sguardo.

"Io sono Alice." Disse la bionda che teneva per mano uno dei bambini

"Loro sono Alessandro e Leonardo, i miei gemelli." Aggiunse

"Io invece sono AnneKee." Mi disse l'altra

"Io sono Swami, piacere." Dissi loro

"Piacere nostro." Mi risposero entrambe

In quell'istante iniziarono a presentare le squadre.

Nominarono i giocatori, fino ad arrivare a colui che aveva il mio cuore.

"Con il numero 22, Federico."
"Chiesa!" Urlò lo stadio ed io non potei non farmi scappare un sorriso

"Sei qui per Fede, quindi." Disse Alice che era seduta poco distante da me

Potei giurare di essere arrossita, perché la ragazza accanto a me rise.

"Per un po' ti sembrerà strano, ma ben presto riconoscerai questo stadio come casa.
Fidati." Mi disse Alice ed io le sorrisi lievemente

"Non sono abituata a tutto questo.
Agli stadi, ai gossip, e a tutto il resto.
Mi fa strano, sto cercando di realizzare tutto." Le dissi

CUPIDO HA FATTO GOAL - Federico Chiesa Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora