Tratto dalla Storia:
È successo tutto così in fretta che neanche posso dire come quel perfetto sconosciuto, è diventato tutto ciò di cui avevo bisogno.
Perché si, realizzai tutto dal giorno alla notte.
Di punto in bianco mi accorsi che a fare goal...
Avevo abbassato lo sguardo sulla sua mano stretta tra le mie, non appena avevo sentito il nome della sua ex fidanzata.
Feci un bel respiro e rialzai lo sguardo puntandolo nel suo.
E fu in quel momento che Federico riprese a parlare.
"Mi ha scritto perché ha letto dell'infortunio e voleva augurarmi una pronta guarigione. L'ha fatto su Whatsapp perché voleva evitare voci. Te l'ho voluto dire perché non voglio avere segreti con te, e perché non ho nulla da nascondere." Disse e tirai un sospiro di sollievo
"L'ha fatto in buona fede, senza secondi fini." Aggiunse ed io accennai lieve sorriso
"Posso farti vedere i messaggi se vuoi." Disse poi mentre cercava il telefono
Presi il suo volto tra le mie mani e lo costrinsi a guardarmi.
"Non c'è bisogno." Sussurrai e lui mi accennò un sorriso
"Ti amo tanto Bubi." Sussurrò "Anch'io, non sai quanto." Risposi lasciandogli un bacio veloce sulle labbra
"Aw." Sentimmo dire e ci voltammo trovando tutti intenti a guardarci
Io abbassai lo sguardo e Federico rise per la mi reazione.
"Sono venuta a disturbare un po'." Disse la voce che riconobbi essere di Alice
"Sei sempre la benvenuta Ali." Le disse Federico salutandola
Lo feci anch'io e la bionda poi si sedette.
"Alvaro vuole passare questa sera a farti visita ma ho un'urgenza di lavoro e devo andare in Spagna. Mi dispiaceva non passare e sono scappata adesso." Disse Alice e Federico le sorrise
"Tranquilla, piuttosto grazie per i fiori." Le rispose Federico e lì fu Alice a sorridere
"È stato un piccolo pensiero." Disse "Piuttosto, come stai?" Gli chiede subito
"Sono stato meglio Ali, non lo nego. Mi impegnerò per superare anche questa." Le rispose Federico
"Ovvio che la superi. Non devi dubitarne piccoletto." Disse Nicolò interrompendo quell'attimo di silenzio
Alice scoppiò a ridere ed io con lei.
"Ti ho già detto un miliardo di volte di non chiamarmi così." Borbottò Federico
***
swamicostantini's story
Oops! This image does not follow our content guidelines. To continue publishing, please remove it or upload a different image.
seen by melissabellini and other
-
Swami's POV
"Questo sei tu zio, e questi siamo tutti noi." Disse Camilla mentre spiegava il suo disegno a Federico
"Questa è zia." Disse indicando un omino rosa "Questa sono io, questa è mamma." Indicò due omini verdi
"Questa è la tua mamma, lui è il tuo papà e loro sono i tuoi fratelli." Disse indicando degli omini viola
"E questo è Nicolò." Indicò un omino azzurro
"I cuori sono perché ti vogliamo bene." Concluse facendo sorridere il ragazzo accanto a me
Io mi morsi il labbro inferiore cercando di non lasciar andare le lacrime di commozione.
Maledetti ormoni.
"È bellissimo principessa, grazie." Le disse Federico lasciandole un bacio sulla guancia
Camilla sorrise e si voltò felice verso sua madre.
Ginevra le fece un occhiolino per poi sorriderle.
La nanetta, successivamente si sedette vicino a Federico.
"Amore, attenta." Le disse Ginevra alludendo al ginocchio di Federico
Quest'ultimo scosse la testa e le disse "Lasciala stare."
Poi con il braccio, si avvicinò Camilla e la strinse.
La mia bella nipotina prima si voltò a fare una veloce linguaccia a sua madre, poi si mise ad osservare Federico, completamente innamorata ed io non riuscì a trattenere una piccola risata per l'espressione che Camilla mise su.
"Dicevi a me quando stavamo andando a Roma, ma ei. Guardati. Sei bravo con i bambini Chicco." Disse Nicolò
Nico, per favore. Chiudi quella bocca.
Io già non ce la faccio, se poi anche tu ti metti a parlare di bambini finirò per impazzire.
Sentì gli sguardi della mia migliore amica e di Francesca su di me, e cercai di distrarmi ma i miei occhi si posarono su Federico, che era impegnato a sorridere per ciò che aveva detto Nicolò.
