A cena

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3 giugno 2022, 20.30

Quando scesi in sala da pranzo trovai solo Manuel Locatelli

"Azzurra. Ciao" mi salutò

"Ciao"

"Volevo scusarmi per prima. Ho sbagliato a dubitare delle tue capacità"

"Tranquillo. Non sei stato il primo e comunque già che ti sei scusato è tanto"

"Dove hai giocato prima? Non ho mai sentito il tuo nome e la cosa è strana, data la tua bravura"

"Ho iniziato a giocare a calcio a marzo, prima facevo qualche allenamento con mio padre, fino a qualche anno fa"

"Hai iniziato a marzo? E cosa hai fatto prima?"

"Ginnastica ritmica. Ho iniziato a quattro anni e ho dovuto smettere per un dolore alla schiena"

"Immagina se avessi iniziato subito calcio dove staresti adesso"

"Forse peggio a dove sto adesso. La ritmica mi ha firmato tanto, psicologicamente, mentalmente e fisicamente"

"Da come ne parli sembra che per te lasciare sia stata la cosa peggiore del mondo"

"Lo è stata, ma ormai non aveva senso continuare, non potevo fare quasi niente"

Ad interrompere la nostra conversazione fu l'arrivo di Matteo Pessina

"Grazie per avermi aspettato eh, Loca" esclamò fintamente offeso versi Locatelli

"Ci stavi mettendo una vita, Pessi caro" replicò questo

"Comunque. Sei stata bravissima oggi in campo" mi elogiò Matteo e io sorrisi grata

"Vogliamo parlare di quando hai zittito Giacomino e Stese in sala riunioni? Avevo accanto Sensi che ti ha insultato in tutti i modi che conosce" rise Manuel

"Ci sono abbastanza abituata, anche a scuola mi dicono sempre che non posso giocare a calcio"

"Domani ti devi collegare, giusto?"

Chiese Matteo e io annuì "beh, allora salvati le loro facce quando scopriranno la verità che voglio farmi due risate"

"È una buona idea, sai" risi anche io

"Che studi?" Mi chiese poi Loca

"Terzo anno allo scientifico"

"A dir poco faticoso"

"Abbastanza dai, però basta organizzarsi"

"L'anno prossimo sarà un po' complicato, è probabile che ti chiameranno in qualche squadra" notò Matteo

"Non so, insomma ancora nessuno mi ha vista giocare" mormorai. I due si guardarono e sorrisero

"Allora, dovrebbe dirtelo Roberto, ma lo faremo noi. Praticamente alcuni allenatori di squadre di serie A hanno parlato con lui perché vorrebbero chiamarti per le squadre femminili" spiegò Matteo e io sgranai gli occhi

"Oddio magari" mormorai "ma perché hanno parlato con Mancini?" Chiesi

"Per il primo periodo diciamo che ti aiuterà lui per le squadre che ti chiamano" spiegò Manuel

"E scusate, ma loro sapevano che sarei arrivata in nazionale e voi no?"

"Loro sapevano che in nazionale sarebbe arrivata una ragazza, noi una possibile recluta. E loro probabilmente si sono basati sulla fiducia, se eri stata chiamata per la nazionale significa che sei brava, quindi che potevano chiamarti. Da quello che abbiamo sentito da Mancini quando giocherai in nazionale, se ti vedranno adatta ti chiameranno" raccontò Matteo.

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