Gran Gala Estivo

20 1 0
                                    

La mattina dopo mi svegliai abbastanza presto, così da essere pronta e trovarmi alle 8.30 al palazzetto. Indossai la tuta della società, legai i capelli in una treccia di lato e preparai uno zaino con il necessario per affrontare quella che si apriva come una lunga e stancante giornata: vestito e mezze punte per la premiazione, trucchi, forcine, elastici e gel, in caso qualcuna tra le ginnaste si fosse dimenticata qualcosa, acqua, qualche cioccolatino, busine di zucchero sia bianco che di canna che prevenire eventuali cali di zucchero (molto comuni alle gare che si svolgevano in estate), kit da cucito, indispensabile ad una gara di ritmica (lezione imparata a mie spese, sfortunatamente), ciabatte da usare una volta entrata in palestra, chiavi di casa e telefono. Mandai un messaggio a Chloe, per avvertirla che ero uscita, sarei andata al palazzetto in bici, non essendo molto lontano, in macchina impiegavo circa dieci minuti, così come in bici, usando però una strada secondaria brecciata.

Ero appena uscita da cancello, in sella alla mia amata mountain-bike verde, quando vidi Giorgio e Matteo appoggiati alla macchina di quest'ultimo, lo sguardo basso sul telefono

"E voi che ci fate qua?" Chiesi stranita

"Giorgio mi ha chiesto se vi davo un passaggio, dato che lui ancora non ha la patente" rispose Matteo, come se la risposta fosse banale

"Guarda che sto andando al palazzetto, ti ricordi che aiuto le allenatrici sì?" Mi voltai verso il mio ragazzo, non credendo che si fosse dimenticato del mio impegno

"Certo che mi ricordo e infatti ti portiamo al palazzetto. Gli altri ci raggiungono quando iniziano le gare, tranne Matteo che rimane direttamente lì" spiegò allora

"Beh, grazie, ma non serviva, potevo andare ancora in bici, un po' di movimento non mi avrebbe di certo uccisa"

"Aspetta a tornare a Coverciano per la partita contro l'Inghilterra a dirlo" rise Matteo, poi salimmo in macchina

"Allora, sappiamo che ti piace "Alla mia età" di Tiziano Ferro, ma non sappiamo quali altri canzoni ti piaccio, la tua preferita e il tuo cantante preferito" notò Giorgio appena chiuso lo sportello

"Allora, ascolto letteralmente due cantanti. Tiziano Ferro, appunto, ed Emanuele Aloia" iniziai "di Tiziano Ferro la mia preferita è proprio "Alla mia età" mentre di Emanuele Aloia me ne piacciono tante, però credo che la mia preferita sia "Cartagine", solo che è l'ultima uscì, quindi prima di quella "Quando dio ti ha inventata" è veramente magnifica" conclusi

"Tiziano Ferro lo ascolto anche io, anche se poco, l'altro invece neanche lo conosco" spiegò Matteo

"Io conosco entrambi, invece" rispose Giorgio guardandomi con un sorriso "e concordo con te, sulle tue canzoni preferite, anche se anche "Trasparente" è bella" notò e io annuì, d'accordo con lui

"Tiziano Ferro è stato il primo cantante in assoluto che ho amato, e il mio ultimo esercizio al nastro era proprio con una sua canzone" raccontai.

"Tieni, metti qualche canzone" Matteo mi passò il suo telefono, collegato alla radio della macchina.

Ci pensai un attimo e poi chiesi: "conoscete "Potremmo ritornare"?" Entrambi annuirono così la feci partire

Ogni preghiera è una promessa a Dio
Che non ho mai dimenticato
La mia preghiera non raggiunse poi
O almeno ancora la strada che avrei sperato
Perdonare presuppone odiarti
E se dicessi che non so il perché dovrei mentirti
E tu lo sai che io con le bugie
Eh, mi manchi veramente troppo, troppo, troppo, ancora

Ho passato tutto il giorno a ricordarti
Nella canzone che però non ascoltasti
Tanto lo so che con nessuno avrai più riso e pianto come con me
E lo so io, ma anche te
Quasi trent'anni per amarci proprio troppo
La vita senza avvisare poi ci piovve addosso
Ridigli in faccia al tempo quando passa, per favore
E ricordiamoglielo al mondo chi eravamo e che potremmo ritornare

Ti Rimarrò Sempre Accanto~ Giorgio ScalviniWhere stories live. Discover now