In classe

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"Buongiorno professoressa" salutai

"Buongiorno Azzurra. Come stai?"

"Tutto bene, lei?"

"Anche io. Abbiamo appena finito di vedere l'intervista, complimenti" si congratulò "avevo pensato di lasciarti un paio di minuti collegata, però io esco, così potete parlare più liberamente. Ok?" Propose e io guardai con la coda dell'occhio Giorgio.

Era accanto a me e seguiva ogni parola. Annuì, forte della sua presenza. Probabilmente se non ci fosse stato lui non ne avrei avuto il coraggio, non dopo un crollo come quello appena avuto "va benissimo" confermai e lei uscì

"Azzurra. Non pensavamo che stavi dicendo la verità prima" notò Luigi, a disagio

"Sì, me ne sono resa conto da sola. Grazie" replicai stizzita

"Comunque se sei stata presa significa che sei brava, no?" Notò Marco

"A quanto pare qualcosa so fare" notai sarcastica

"Beh, brava" le parole di Marco furono seguite da qualche secondo di silenzio, pieno di disagio

"Hai già incontrato qualche giocatore?" Chiese Luigi che in classe era quello che più seguiva il calcio

"In realtà tutti, tra ieri pomeriggio e ieri sera, ma ho parlato con alcuni" spiegai

"Tipo?"

"Manuel Locatelli, Matteo Pessina, Leonardo Spinazzola, Nicolò Barella, Alessandro Bastoni, Federico Chiesa, Giorgio Scalvini e poi Leonardo Bonucci e Giorgio Chiellini che erano venuti alla prova" elencai

"Ma quindi ci stanno tutti quelli che hanno giocato in nazionale" notò Marco

"Anche di nuovi, tipo Giorgio Scalvini che non ha mai giocato in nazionale prima" risposi

"Che figata vederli tutti riuniti" sospirò

"Non ti senti a disagio, insomma sono tutti famosi e sei anche la più piccola, nonché l'unica ragazza" chiese Asia

"Beh all'inizio sì. Poi comunque sono stati tutti gentili e hanno cercato di farmi stare più tranquilla possibile. Sono la più piccola sì, ma credo che non sarebbe difficile per voi credere che comunque riesco a zittirli vero?" Domandai ironica

"Azzurra, tu sei quella che replica su tutto e ha sempre ragione. No che non fatichiamo a crederti" rise Samuele

"E per quanto riguarda il fato che sia l'unica ragazza...beh sono quasi tutti fidanzati o sposati e alcuni anche con figli" conclusi

"Beh, dai ci sta" confermò Asia

"Durante l'intervista hanno nominato i tuoi genitori" ricordò Nicole, la più simpatica in classe

"Sì, beh, ho cercato di spiegare tutto" ingoiai numerose volte, per mandare giù il groppo in gola che mi si era formato a quelle parole. Sentì Giorgio stringermi la mano, da sotto la scrivania e sorridermi

"Non hai raccontato di tua madre" continuò Luigi e io scossi la testa

"Lo sapete che non mi è facile parlarne, ho preferito evitare" spiegai.

Non erano state molte le volte in cui avevi avuto dei crolli in classe, ma qualche volta era successo e tutti mi avevano guardato come se fossi un mostro, nessuno che avesse cercato di aiutarmi o di capire cosa fosse successo. Si limitavano a starmi lontani, finché tutto non fosse finito. All'inizio anche Samuele si comportava così, ma dopo un crollo avuto durante un pranzo di famiglia aveva abbandonato quell'atteggiamento distaccato e mi aiutava molto di più. Forse anche per questo, perché tutti, all'inizio, mi stavano lontani durante i crolli, che ero rimasta stupita di come Giorgio fosse rimasto vicino a me, mi avesse cercato anzi.

Ti Rimarrò Sempre Accanto~ Giorgio ScalviniWhere stories live. Discover now