Olivia stava pulendo il bilocale alla massima velocità. Aveva spalancato le finestre. Pulito il bagno. Messo in ordine il salotto. Non si era nemmeno cambiata i vestiti, faceva tutto con la gonna che le impediva di correre e la camicetta arrotolata fino ai gomiti che doveva stare attentissima a non macchiare.
Stava scrostando i fornelli con tutto l'olio di gomito che aveva in corpo, quando il citofono suonò. Olivia controllò l'orario ed imprecò, poi si strappò via i guanti di gomma dalle mani e se li gettò alle spalle. Corse alla porta d'ingresso, ma poi si pentì di aver lanciato i guanti a quel modo e tornò indietro a raccoglierli. Quando finalmente rispose al citofono, aveva il fiatone.
«Sì?»
«Olivia? Sono quello dell'annuncio.»
«Ciao. Sali pure, sono al terzo piano.»
Olivia premette il pulsante che apriva il portone d'ingresso del condominio, poi fece di corsa il giro del bilocale per chiudere le finestre. Nascose un sacco della spazzatura dentro un mobiletto, poi si lavò le mani e srotolò le maniche della camicetta.
Stava litigando con i bottoni troppo piccoli, quando sentì bussare alla porta. Aveva aperto il portone dell'edificio, ma si era dimenticata di socchiudere la porta del suo appartamento. Si diede mentalmente della stupida, ma decise di ridere forte per sembrare una persona socievole.
«Oddio, scusami. Arrivo subito.»
Olivia provò un'ultima volta a chiudere quei dannati bottoni, ma quando vide che ci voleva troppo tempo lasciò perdere. Andò ad aprire così com'era.
«Eccomi. Scusami tanto per il...»
Il sorriso morì sulla bocca di Olivia.
I suoi occhi diventarono grandi dalla sorpresa.
Per un attimo tacque, completamente presa alla sprovvista, ma anche quando aprì la bocca e corrucciò le sopracciglia per mettersi in assetto di battaglia, era ancora troppo esterrefatta per trovare qualcosa di sagace da dire.
Tutto si aspettava, tranne quello.
Tranne lui.
Davanti alla porta del suo bilocale con gli stessi occhi limpidi e sinceri che in quel momento erano tanto stupiti quanto quelli di Olivia, c'era il festeggiato del tavolo uno.
SPAZIO AUTORE:
E così si conclude "CORRERE COI TACCHI", il primo episodio di I Love You, Olivia. Sembra ieri che ho cominciato la pubblicazione, ma questa prima parte prevedeva ben due mercoledì con capitoli bonus, per cui è volata. Non vedo l'ora di conoscere le vostre prime impressioni sulla storia e soprattutto le vostre ipotesi su come potrebbe andare avanti 💜
Ci vediamo mercoledì prossimo con la prima parte del secondo episodio: IL FESTEGGIATO. Chi sarà mai il protagonista? 😂
Nel frattempo, mi trovate come sempre sui social e qui su Wattpad per ogni cosa💜 Su Instagram sono @silvia_vancini, su Twitter @silviavancini. Per tutti gli altri link li trovate nel LinkTree che ho messo in biografia! Menzione speciale alla playlist di Spotify che aggiorno insieme alla storia.
P.S. per chi mi segue da tempo: ho in programma tantissime cose per il futuro e ci sto lavorando proprio in questi giorni. Muoio dalla voglia di parlarvene, ma è troppo presto 👀
STAI LEGGENDO
I LOVE YOU, OLIVIA
RomanceOLIVIA E' ALLA DISPERATA RICERCA DI UN COINQUILINO. Ha solo venticinque anni, dovrebbe divertirsi, invece passa le sue giornate tra un lavoro precario e l'altro e quando torna nel suo bilocale non ha nessuno, tranne che se stessa. Come se questo non...
