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ero appena uscita dalla sala dopo una lezione. Non riuscivo a smettere di pensare a samu, ai nostri corpi che si sfioravano, i nostri occhi che si cercavano, e le nostre labbra vicine.
"tu vieni subito con me" mi disse rita appena mi vide rientrare in casetta, "che succede?" le chiesi io una volta arrivata in camera, "dovresti dirmelo tu che succede" mi disse lei, "riguardo a cosa?" le chiesi io per capire, "tra te e samu" mi disse subito lei. "non ne parliamo guarda" le dissi io, "perché?" mi chiese lei, "è sempre nella mia testa, ti giuro. Lo penso troppo e questa cosa mi fa incazzare perché siamo amici" le spiegai io, "ti sei innamorata" mi disse lei ed io subito scossi la testa, "no è solamente una cotta passeggera" dissi io, "non mi sembra. Comunque ricorda che gli amici non si guardano in quel modo, non si toccano come avete fatto voi, non hanno quella voglia matta di baciarsi. Te lo dico soltanto perché vi ho visto ballare" mi disse lei.

dovevo andare in sala per la lezione. Perciò scelsi dei vestiti, li provai e mi osservai allo specchio. Osservai ogni minima parte di me, ed in ognuna di essa ci trovai mille difetti. Nella mia testa iniziarono a passare mille pensieri. Sono ingrossata. Non sto bene così. Faccio schifo. Sono orrenda. Iniziai ad agitarmi sempre di più. Odiavo essere così. Il respiro si faceva sempre più affannoso. Mi rinchiusi in bagno dove nessuno poteva vedermi. Non riuscivo a controllare il mio corpo. La mia ansia. "bea devi andare a lezione, tutto bene?" mi chiese madda bussando alla porta, "si" le dissi io cercando di calmarmi. Avevo il viso pieno di lacrime. Odiavo sentirmi così.
Piano piano poi riuscì a calmarmi e così mi sciacquai velocemente il viso per poi andare a lezione.

"bea tutto bene?" mi chiese samu quando mi vide entrare in sala ed io annuì, "io conosco i miei polli ed i tuoi occhietti rossi mi dicono che hai pianto" mi disse raimondo, e mi scese una lacrima che asciugai subito. Samu si avvicinò per abbracciarmi e mi nascosi tra le sue braccia. "che succede?" mi chiese raimondo, "nulla, sono solo... pensieri" dissi io, "dico solo una cosa: sfo-ga-ti" mi disse raimondo guardandomi dispiaciuto, "posso farlo con la danza?" chiesi io e lui senza pensarci due volte mi attaccò una base. "dopo parliamo" mi disse samu prima di iniziare la lezione.

"balliamo un altro po'?" chiesi io a samu, "sono stanchissimo bea. Balla tu ed io ti guardo" mi disse lui, "vabbene metti la seconda che vedi" dissi io. "Scars to your beatiful" questa canzone la portavo sempre con me, mi rappresentava molto.
Non pensai molto ai passi, stavo più che altro improvvisando. Però.. mi sentivo bene.
Alla fine samu iniziò ad applaudire ed io gli rivolsi un sorriso per poi avvicinarmi a lui ed abbracciarlo. Eravamo sdraiati sul pavimento abbracciati, "se ti va dopo parliamo" mi disse lui ed io annuì.

"bea che succede?" mi chiese mattia entrando nella mia stanza, e lo guardai interrogativa, "è successo qualcosa a samu?" chiesi io non capendo, "ma che c'entra samu. Parlavo di te" mi disse lui ridendo ed io mi misi una mano in faccia per essermi preoccupata di lui. "comunque sto ok, perché?" chiesi io, "no perché maria chiedeva di te prima" mi disse mattia, "ah vabbè, tranquillo" dissi io e lui poi mi diede un abbraccio per poi andarsene.

"bea come stai?" mi chiese maria collegandosi, facendomi sobbalzare, "bene, tu?" le chiesi io, "bene grazie. Ma tu sei sicura?" mi chiese lei ed io scossi la testa, "bea non ti devi nascondere se stai male. Può capitare, è la vita questa. Ma non per forza devi affrontarlo da sola" mi disse lei, "quello che ti voglio dire è che, non per forza devi raccontare i tuoi problemi, quello per cui stai male. Però magari potresti stare con gli altri, potrebbero aiutarti a non pensare" continuò lei, "lo so però.. molte volte mi è stato detto di essere un peso, per questo non voglio dire niente a nessuno" dissi io guardando in basso e tirando su con il naso, sapevo che da un momento all'altro le lacrime sarebbero scese. Nel mentre vidi samu entrare con del cibo e non capendo, in silenzio, si sedette accanto a me, "oggi ho visto cosa ti è successo. Ed anche quella volta ti sei nascosta" mi disse lei, "mi dispiace" dissi io facendo scendere delle lacrime, "forse faccio così anche perché, proprio qua dentro, qualcuno mi ha detto che voglio far diventare depressi tutti, con i miei problemi"continuai io, "l ha detto solo una persona che non ti conosce nemmeno" mi disse samu arrabbiato, "l ha detto una persona ma magari lo pensano altre dieci" dissi io, "se lo pensano vuol dire che non ti conoscono" disse samu, "hai legato molto con samu vero?" mi chiese maria ed io annuì felice guardando samu che sorrideva, "mi sembra molto disposto ad ascoltarti" disse maria, "certo maria, lei lo sa, che ci sono e ci sarò sempre. E non si deve mai nascondere con me" disse subito samu, ed io lo abbracciai, "va bene scemi vi lascio soli" disse maria.













io vivo per samu e bea,
sotto mille treni per loro.
Chi come me? :)

sarà il destino//samusegreto Where stories live. Discover now