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quello che avevamo appena visto lasciò senza parole la maggior parte del gruppo. "chiediamo cortesemente a ndg, maddalena, samu, wax, tommy e valeria di dividersi dal resto dei compagni" disse una ragazza della produzione. Cercai gli occhi di samu, che già erano su di me, sembrava dispiaciuto, mi mimò con le labbra una parola che non capì, ma gli rivolsi un sorriso e con una faccia delusa se ne andò. Non capivo perché aveva questo atteggiamento, però cercai di passarci sopra dato la situazione.
Andai vicino a mattia che mi sussurrò un tranquilla, ma la verità è che le paranoie mi stavano mangiando viva.
Gli altri si misero a discutere di quello che era successo a capodanno, e stanca di tutto questo andai nel giardino sul retro. Continuavo a domandarmi se avessi fatto io qualcosa di male oppure era stato solo il momento,il tutto messo insieme.
"bea.." disse mattia venendosi a sedere accanto a me, "tranquilla. Vedi che tornerà samu" continuò lui, "non lo so" dissi io immersa nei miei pensieri, "non lo so che cosa ho fatto" aggiunsi, mattia mi guardava non capendo. "che è successo bea? non sto capendo?" mi chiese lui. Rimasi in silenzio e poi mi accovacciai su me stessa. "non lo so" dissi poi, "non lo so, mi ha guardata in un modo diverso" continuai io, "in che senso?" mi chiese lui, "tipo deluso, ma non so per cosa" dissi io, "tranquilla bea, sicuramente non è niente" mi disse lui, "sarà stato magari il momento" continuò, "ma.. è diverso, quello sguardo era per me" dissi io per poi rimanere in silenzio, "appena tornerà chiarirete" mi disse lui per poi abbracciarmi, "non lo so matti. Ho una brutta sensazione" dissi io, "smettila con queste paranoie. Smettila perché non puoi vivere sempre così. Devi essere forte ed essere più ottimista. Se ascolti sempre quelle vocine, perderai sempre" mi disse lui, "ti voglio bene matti" gli dissi sincera, "pure io bea. Ma adesso andiamo là dentro" mi disse lui per poi farmi alzare.

"che ne pensi della situazione?" mi chiede aroon, "non mi va di parlarne" risposi io seccata, "ma è una semplice domanda" continuò lui, nel mentre che stavo preparando la cena, "ah giusto devi proteggerti il fidanzato" disse lui, "non capisco perché stai dicendo queste cose. Non devo proteggere nessuno. Semplicemente non mi va di parlarne" dissi io facendo attirare l'attenzione degli altri, "si ma non capisco perché non vuoi dire neanche un piccolo parere. Ma la risposta è molto semplice dato che c'è il tuo fidanzato tra di loro." continuò lui, e così lasciai quello che stavo facendo per avvicinarmi a lui, "non c'è bisogno che tu lo dica se non vuoi" mi sussurrò mattia bloccandomi, "vabbene allora se sono obbligata a dare un parere su questa situazione dico semplicemente che sono stati dei gran coglioni a rovinare così un percorso. Ognuno di noi ha messo tanto sacrificio per entrare qui dentro e se poi dovessero uscire per questo sarebbe davvero da idioti perché un sacco di altri ragazzi vorrebbero stare al posto nostro. Adesso non sappiamo cosa accadrà, spero che nessuno di loro esca ma nonostante questo, appena ritorneranno, io non li tratterò come voi state dicendo di fare" dissi io per poi andarmene.
Avevo bisogno di respirare.
"bea tutto bene?" sentì la voce squillante di isobel venire verso di me, "si, grazie" le dissi io, "devo finire di cucinare" continuai, "tranquilla ci sta pensando mattia" disse lei ridendo, amavo la sua voce con l'accento australiano.
"ti va se ti insegno quello che mi hai chiesto l'altro giorno?" mi chiese lei ed io annuì subito felice.

"sorellina" disse subito mio fratello quando mi vide, "fratellone come va?" dissi io felice di vederlo, "bene tu?" mi chiese lui nel mentre che si preparava, "bene dai, tu dove vai vestito così da fighetto?" dissi io ridendo, "appuntamento con simo" disse lui imbarazzato, "che belli che siete. Non smetterò mai di dirlo" dissi io, "tu come va con samu?" mi chiese lui e probabilmente si accorse del mio cambio d'umore, "bene, penso" dissi io, "perché? che succede?" mi chiese lui preoccupato, "no oggi hanno fatto vedere una cosa che è successa e non lo so mi sento la testa piena" dissi io esausta, "ti giuro odio essere così. Odio il fatto che mi debba fare così tante paranoie" dissi io con le lacrime agli occhi, "io odio vederti piangere. Comunque bea devi capire che non puoi fare vincere sempre le tue paranoie, devi avere tu il potere di te stessa. Sono sicuro che un giorno ci riuscirai" mi disse lui, "vorrei abbracciarti" gli dissi io, "pure io" mi disse lui sorridendomi, "fino a strozzarmi?" gli chiesi io facendo riferimento a tutte le volte che ha detto questa frase per scherzare, "certo scema" disse lui ridendo, "ti voglio bene fratellone, adesso vai da simo e salutamela" dissi io, "ti amo sorellina ci sentiamo" disse lui per poi bloccare.

sarà il destino//samusegreto حيث تعيش القصص. اكتشف الآن