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videochiamata con fratellone
"fratellonee" dissi io appena vidi la sua faccia nello schermo del mio telefono, "sorellina, come va?" mi chiese lui, "bene, tu?" gli risposi io, "non sei molto convincente sai. Avanti che succede?" mi chiese lui, "nulla va tutto bene solo che.. oggi potrei aver avuto un attacco d'ansia, però non mi va di parlarne" dissi io, "quando vuoi sai che ci sono. Di cosa vuoi parlare scema?" mi disse lui, "non lo so mi sento stupida" dissi poi io, "perché?" mi chiede lui ridendo, "non te lo voglio dire" dissi io quasi imbarazzata, "dai avanti bea, ti sei innamorata? di quale ragazzo? sentiamo" mi disse lui che già aveva capito tutto, "no non sono innamorata, o almeno credo. Cioè forse mi piace uno" dissi io, "una cosa sicura tra quello che hai detto non c'è. Però io che ti conosco e fin ora non mi hai mai parlato di un ragazzo, direi che ti piace tanto" mi disse lui, "si però non ho mai provato queste cose" dissi io, "bea non farò la parte del fratello geloso, anche se lo sono,- disse lui facendomi ridere- però sono cose normali, c'è questo ragazzo ed a te piace, punto. Buttati, non fare scelte sbagliate che poi te ne penti" mi disse lui, "chi è?" mi chiese lui riferendosi al ragazzo che forse probabilmente mi piace, "s-" dissi io ma venni bloccata dalla porta che si aprì, dalla quale spuntò samu. "con chi parli?" mi chiese lui, "mio fratello" risposi io, "vabbè devo andare io, ho capito tutto comunque. Ti voglio bene sorellina" mi disse lui sorridendo, "anche io tanto" dissi io per poi chiudere la chiamata. "non volevo ascoltare la chiamata, però ho sentito che ti piace uno" mi disse lui ed io evitai in tutti i modi possibili il suo sguardo perché sapere che era lui la persona che mi piaceva mi metteva in imbarazzo, perché noi eravamo semplici amici. "chi ti piace?" mi chiese lui, "nessuno perché?" gli risposi io, "boh vabbè se non me lo vuoi dire non fa niente" disse lui con voce infastidita per poi alzarsi dal divanetto ed entrare dentro. Non capivo il perché si comportasse così. Mi dispiaceva vederlo così, arrabbiato o deluso da me. Non capivo veramente perché a volte mostrava la sua parte indifferente.

"madda sai dove stanno le ricette?" le chiesi io, "si aspetta che ti faccio vedere" disse lei venendo verso di me, "che ci devi fare?" mi chiese lei con un sorriso malizioso, ma ero così prevedibile? "nulla" dissi io, "mh e questo nulla si chiama samu?" mi chiese lei ridendo, ed io sbuffai, "semplicemente prima mi è sembrato un po' arrabbiato e quindi volevo fargli delle semplici crêpes" dissi io, "perché era arrabbiato? a me è sembrato normale a cena" mi chiese lei, "non lo so. Stavo parlando con mio fratello del ragazzo che mi piace e poi arriva lui che vuole sapere chi mi piace" le spiegai io, "ahh, è geloso. Geloso quando stavi parlando di lui" mi disse maddalena sognante, "stai sognando troppo. Siamo amici, punto." le dissi io, "vabbè ti lascio preparare le crêpes al tuo amore" mi disse lei ridendo ed io scuotendo la testa iniziai a preparare le crêpes.

"sono per me?" mi chiese mattia sedendosi di fronte a me, "non ti preoccupare so già per chi sono" continuò poi lui ridendo ed io lo guardai di malo modo, "secondo te sono buone?" gli chiesi io, "non lo so fammele assaggiare" mi disse lui ricevendo un altra occhiataccia, "vabbè guarda me ne vado" dissi io e lo vidi ridere.

"samu.. te la sei presa per prima?" gli chiesi io quando lo trovai fuori, ma non ricevetti risposta, così mi sedetti accanto a lui e lo guardai nella speranza che mi rivolgesse la parola, "samu.." dissi io, se dovevamo stare così, litigati, gli avrei detto che stavo parlando di lui, che quel ragazzo era proprio lui. Non so se avrei sopportato un nostro allontanamento.
Poi lo vidi alzarsi ed aprire la porta, "vieni?" mi chiese lui è così mi alzai per seguirlo. Stavamo andando nella sua stanza e quando arrivammo di fronte alla porta della sua camera passai davanti a lui e lo bloccai. "aspetta, ti ho preparato una cosa" dissi io e posso giurare di averlo visto sorridere. Così gli misi una mano davanti agli occhi, mentre con l'altra presi la sua mano per guidarlo fino al suo letto.
"puoi aprirli" gli dissi io, "le hai preparate per me?" mi chiese lui sorridendo ed io annuì, "grazie scema" mi disse lui abbracciandomi. Poi prese il piatto con le crêpes ed iniziò a mangiarle. "come sono?" gli chiesi io appena diede il primo morso, "mh brutte" disse lui continuando a mangiarle, "davvero?" gli chiesi e lui ridendo scosse la testa, "sei stupido" gli dissi poi io ridendo, "ne vuoi?" mi chiese lui ed io scossi la testa, "dai un pezzo" mi disse lui facendo il faccino dolce, "vabbene dai.." dissi anche se un po' titubante. Con tutta quella nutella.. no basta, volevo mandare via tutti questi problemi che mi facevo, ma non ci riuscivo. Samu poi senza pensarci portò la sua forchetta con un pezzo di crêpes nella mia bocca.
"Come mai mi hai preparato le crêpes?" mi chiese lui piano, "prima ti ho visto un po' arrabbiato con me e quindi ho deciso di fartele" gli dissi io con lo stesso tono, "mh.. sei sporca" mi sussurrò lui avvicinandosi sempre di più a me e mettendo una mano nel mio fianco, "anche tu samu secret" dissi io avvicinandomi un po' di a lui. Eravamo vicinissimi, potevo sentire il suo respiro sulle mie labbra. Le nostre labbra erano sempre più vicine, e potevo dire che desideravo sentirne il loro sapore, "ragazzi" urlò qualcuno entrando nella stanza facendoci staccare subito, "ho interrotto qualcosa?" chiese mattia mettendosi una mano in faccia, "no no me ne stavo andando" dissi io alzandomi dal letto di samu, "scusa fra" vidi sussurrare mattia a samu, per poi uscire dalla stanza.

cosa stava accadendo? io sentivo solo il mio cuore battere sempre più forte.







spazio autrice
tutta colpa di mattia...👀

sarà il destino//samusegreto Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora