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"stai benissimo bea" mi disse madda appena ero del tutto pronta. Alla fine, grazie soprattutto a samu, mi misi quel vestito anche se cercavo un po' di nascondermi.
"anche tu madda" le dissi io sorridendole, "lo sai che c'è una ragazzo con gli occhi verdi che si sta annoiando e ti sta aspettando?" mi chiese lei ridendo ed io scossi la testa, "daii vacci" mi disse lei e così ci andai.
Subito attirai la sua attenzione. Il suo sguardo passava per ogni centimetro del mio corpo e mi sentivo quasi bruciare. "stai da dio bea" mi sussurò quando mi misi davanti a lui.
Poi mi prese velocemente dai fianchi per mettermi nello sgabello e lui si mise tra le mie gambe scoperte. Il suo tocco con la mia pelle nuda mi provocava una scia di brividi. Misi le mani dietro al suo collo, mentre le sue rimanevano ben salde nei miei fianchi, "mi piacciono i tuoi occhi" gli dissi io, "questo mi mancava all'appello" disse lui facendo riferimento alla chiamata con mio fratello, "appena lo vedo, lo ammazzo" gli dissi io ridendo, "mi ha detto solo quello che tu non mi hai detto" mi disse lui, e poi mi avvicinai a lui abbracciandolo. Il mio viso era nel suo collo e potevo sentire perfettamente il suo profumo. Gli lasciai un bacio sul collo, poi un altro, "bea.." mi sussurrò lui, ed io lo guardai, "che succede samu secret?" gli chiesi io provocandolo, "che succede a te, mi stai provocando parecchio" mi disse lui piano, "a me nulla, a te?" gli chiesi io, "succede che poi non riesco a controllarmi" disse lui, ed io poi ridendo unì le mie labbra con le sue. "prendetevi una stanza" ci urlò mattia, e sia io che samu ci girammo, ridendo, a guardarlo.
Poi samu mi fece scendere dalla sedia e mi prese la mano per portami insieme a lui nella sua camera.

"come sta la tua famiglia?" gli chiesi io, ormai ero abituata a fargli questa domanda, "non lo so. Però ti vuole conoscere, quindi.." disse lui per poi prendere il telefono, "tanto lo sai che mi fa piacere poi se.." dissi io ma mi fermai, "se cosa?" mi chiese lui, "se è qualcosa che fa parte della tua vita mi interessa" dissi io sincera, mi interessava tutto di lui.
Sentì il suo telefono fare degli squilli, poi nello schermo comparì sua madre e suo padre.
"amoree, buon natale" disse subito sua madre felice , "buon natale anche a voi, come state?" gli chiese subito lui, "noi tutto apposto, tu?" disse suo padre, "molto bene" disse lanciandomi un sguardo, "è successo qualcosa?" chiese sua madre felice, "con bea" aggiunse poi lei, ed io mi misi le mani sul viso imbarazzata, "si beh ecco volevo presentarvi una persona" disse e lui e così mi fece mettere accanto a lui, "la mia ragazza, bea" disse lui ed io arrossì. Era strano sentirsi dire la mia ragazza. Non ero mai stata la ragazza di nessuno. "salve" dissi io imbarazzata, "ciao bea, finalmente ti conosciamo. Io sono loredana, qua c'è mio marito giuseppe" disse lei ed io li salutai con la mano, "ti tratta bene?" mi chiese lei ed io annuì felice, "appena uscite, spero il più tardi possibile venite tutti qua a casa che facciamo una bella cena di famiglia" disse lei felice, "non sono pronto" disse samu ridendo.
Dopo un po' di chiacchiere, "vabbè mà noi andiamo a giocare con gli altri" disse samu, "è stato un piacere bea" disse loredana, "anche per me" dissi io felice, "ci vediamo ragazzi, un bacio e fate i bravi" disse suo padre per poi bloccare.
Poi samu si girò verso di me per darmi un bacio. Io ero con la testa nel cuscino, mentre lui era sopra di me che si reggeva sui suoi gomiti.
Sentì la sua lingua picchiettare e gli diedi accesso.
Le nostre lingue danzavano in armonia. Combaciavano perfettamente. Il suo sapore mi invadeva il corpo.
Ci staccammo lentamente ma rimanemmo con le fronti attaccate, c'era qualcosa che ci diceva di rimanere per sempre così. "non sai quanto sei fottutamente bella" mi sussurrò lui ed io arrossì. "smettila samu secret" gli dissi io, "sennò? questa è una piccola vendetta per prima" disse lui ridendo, "andiamo scemo" dissi io, "mh e se volessi restare qui?" mi disse lui, "rimani qua, io vad-" dissi io ma lui mi fermò prima, "qui con te" dissi lui ed io incrociai la mia mano con la sua per poi trascinarlo con me in cucina.

"non è giusto" sbuffai io dato che perdevo sempre, e samu accanto a me che rideva. "sei scarsa bea" disse mattia ridendo ed io lo fulminai con lo sguardo, "dai non c'è bisogno di fare così" disse lui scombinandomi i capelli. "impara dal migliore" disse lui, "mattia vai a fanculo" gli dissi io ridendo.
Samu poi mi fece segno di sedermi sopra lui ma io scossi la testa, avevo il terrore del mio peso. Andai comunque verso di lui, "ho paura" gli dissi all'orecchio, e lui mi guardò "di cosa?" mi chiede lui, ma io rimasi io silenzio. Poi mi ritrovai sopra di lui. "hai visto? non c'era nulla di cui avere paura" mi disse lui per poi rubarmi un bacio sulle labbra. Io appoggiai la testa sulla sua spalla. Era possibile che mi fossi affezionata così tanto? che mi fossi innamorata?
non riuscivo a spiegarmi come una persona come lui potesse stare con me. Per la testa mi passavano molte cose. Non so se era la scelta più giusta questa ma io con lui stavo bene.
"stai pensando troppo" mi disse lui ed io lo guardai. I suoi occhi erano particolari, mi piacevano da morire. "vieni" mi disse lui facendomi piano alzare dalla sedia.
Lo seguì per poi arrivare fuori. "mettiti la mia felpa" disse lui passandomi una sua felpa e così feci, "mi piace come ti stanno i miei vestiti" mi disse lui facendomi arrossire, "a cosa pensavi?" mi chiese lui, "volevo farti leggere la lettera" gli dissi io, "quale lettera?" mi chiese lui, "la lettera quella che era per babbo natale" gli dissi io passandogliela. Avevo scritto cose importanti, cose personali, cose per cui soffrivo, ma di lui mi fidavo troppo. "sei sicura?" mi chiese lui alternando lo sguardo tra me e la lettera ed io annuì. Lo vidi leggere attentamente, di tanto in tanto mi lanciava qualche sguardo e la sua mano continuava ad accarezzarmi il fianco.
"bea.. mi dispiace davvero. So che è difficile ma ti aiuterò a stare bene, perché te lo meriti. Ti meriti una felicità. Te lo prometto" mi disse lui, "e grazie" aggiunse poi lui, "per cosa? per averti fatto leggere una lettera piena di problemi?" gli dissi io, "si. Grazie per avermi fatto scoprire un po' più di te. E grazie per darmi la possibilità di aiutarti" mi disse lui stringendomi forte a lui, "quella a ringraziarti sono io samu secret".

sarà il destino//samusegreto Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora