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"raga sono arrivate le decorazioni" disse rita felice, "c'è l'albero!!" esclamò poi gianmarco.
Io rimasi all'inizio un po' nell angolo a guardarli, ero felice di avere loro come compagni per questa avventura. E più o meno avevo stretto amicizia con tutti.
"vieni con noi dai" disse samu avvicinandosi a me, "non mi va samu" dissi io abbassando lo sguardo, lui si avvicinò allo sgabello in cui ero seduta e appoggiò delicatamente le sue mani nei miei fianchi, "è per tua madre?" mi chiese lui piano, ed io annuì, "vedila come una sfida. Capisco che è difficile però provaci" continuò lui piano, ed io scossi la testa. Era troppo difficile per me, era il primo natale che avrei passato senza mia madre, ed anche se lo stavo passando con tante persone speciali per me, non riuscivo a fare finta di nulla. "non ci riesco samu" dissi io alzandomi dalla sedia per poi andare nella mia stanza.
Mi frustava il fatto di non riuscire ad essere lì con loro. Però era difficile da superare. Tutti i ricordi con mia madre mi passavano per la testa.
Noi due che felicemente addobbavamo l'albero di natale. Noi due che insieme cantavamo le canzoni di natale ed io che qualche volta iniziavo ad improvvisare delle coreografie e lei che mi guardava orgogliosa.
"bea non vieni a finire di fare l'albero? stai bene?" mi chiese rita entrando nella stanza, "no ,non mi va. E sì tutto ok" le dissi io, "non è vero che stai bene, hai gli occhi tutti lucidi" disse lei, "dai fatti dare un abbraccio se non vuoi parlare" continuò lei per poi darmi un abbraccio, "grazie ritina" le dissi io tra le sue braccia, "sai che ci sono" mi disse lei per poi lasciarmi di nuovo sola.
Volevo stare in compagnia perché sapevo che poi se continuavo a stare sola avrei pensato a troppe cose. Perciò piano andai verso la stanza delle gradinate e vedendo samu seduto in alto a guardare gli altri finire l'albero lo raggiunsi per poi abbracciarlo. "stai bene?" mi chiese lui ed io scossi la testa, "troppi pensieri" gli dissi io e lui con il braccio mi strinse a lui.
"mi dispiace non esserci riuscita. Passerò il primo natale senza di lei. E per me aiutarvi ad addobbare quel albero sarebbe stato a dire avere il triplo dei ricordi che mi sono passati per la testa" dissi io continuando a guardare gli altri che addobbavano la casa, "mi ricordo io e mia mamma che addobbavamo l'albero felici e mio fratello che si lamentava perché ci stavamo sempre ore e tutto questo tempo lo passavamo a cantare a squarciagola" dissi io con gli occhi lucidi, "ci piaceva decorare tutta la casa" continuai io, "so che è difficile bea però c'è la farai a superarlo" mi disse lui dandomi un bacio sulla tempia, "non penso che potrò mai superarlo del tutto" gli sussurrai io, "hai ragione, magari non riuscirai del tutto. Ma comunque c'è la farai" mi sussurrò lui.
Samu sei proprio speciale.

"raga dobbiamo leggere le lettere" disse mattia venendo verso le gradinate, io subito guardai samu. Sembrava un po' triste. "chi inizia?" chiese mattia guardandomi ed io scossi la testa, "inizio io"disse poi nicco. Poi a turno tutti lessero le loro lettere, "bea? tocca a te" chiese nicco ed io scossi la testa. "daii bea" sentì dire da qualcuno, "no raga non mi va" dissi io, "scusate" continuai io per poi guardare in basso. "samu?" chiese mattia, "non mi va raga" disse lui, ed io gli accarezzai i capelli. Questo significava esserci, io per lui e lui per me e così sarebbe stato.
"tutto bene?" chiesi a samu seguendolo nella stanza, "si è solo mancanza" disse lui fermandosi, io poi lo abbracciai mettendo la mie mani dietro al suo collo, invece mi teneva stretta a lui mettendo le mani nei miei fianchi. Era normale non volersi più staccare? Era normale sentirsi in un posto sicuro?
"ti voglio tanto tanto bene" mi disse lui, "anche io samu, tantissimo" dissi io.

Se c'era una cosa bella al di fuori della danza o canto ad amici, erano le amicizie. Al di fuori di tutto si creavano delle amicizie stupende. Ovviamente era normale avere le persone "preferite". Ad esempio le persone a cui tengo di più sono madda, rita, matti, nicco, wax, isobel, marco e poi.. samu. Samu era la persona più importante per me. Probabilmente il destino avrà voluto farci incontrare qua. Ed anche se a volte mi sento di non sapere cosa è l'amore, ho capito che l'amore è qualcosa che va vissuto. Può fare male, si, però se sai scegliere la persona giusta può essere quella cosa che ti cambierà la vita e ti colmerà quel vuoto che hai. E forse samu non era semplicemente un amico.

sarà il destino//samusegreto Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora