sarà il destino//samusegreto

30

"che stai facendo bea?" mi chiese mattia buttandosi nel divano accanto a me, "nulla, tu?" gli dissi io quasi indifferente, non volevo trattare tutti di merda ma non riuscivo più a fidarmi. Mattia era l'unico ormai che mi era rimasto, l'unico a cui avevo riposto un minimo di fiducia. "volevo disturbarti" disse lui ridendo,
poi mi abbassò per scherzare il cappuccio della mia felpa nera, ma non ci fu nessuna reazione da parte mia. "bea.. vieni" mi disse lui per poi prendermi per mano e portarmi nella mia camera, "in questi giorni ho cercato di non chiederti nulla, pero veramente bea siccome sei mia amica io voglio sapere che ti succede. Perché stai così?" mi chiese lui preoccupato, "lo spero.." dissi in un sussurro che lui riuscì a capire, "che cosa bea? ti prego parlami, sfogati, prendimi a pugni, non lo so, però dimmi qualcosa" mi disse lui, "lo spero che tu sia veramente mio amico. Sei l'ultima persona a cui sto dando l'ultimo poco di fiducia. E non lo dico tanto per, lo dico seriamente" dissi io guardandolo negli occhi.
Lo vidi sedersi accanto a me, "puoi dirmi che è successo?" mi chiese piano lui, ed i miei occhi si fecero lucidi.
"bea" risuonò la voce di maria nella stanza, "ciao mary" dissi io piano, "ho saputo quello che è successo.." mi informò lei, e sentì un lacrima solcare il mio viso, "'mi sento una stupida a mostrarmi sempre così. Anche per essermi illusa così" dissi io nel mentre che asciugai le mie lacrime, "non sei stupida bea. Non devi sentirti stupida solo per il tuo modo di essere" mi disse lei, "domani per forza lo devo vedere vero?" le chiesi io, "devi essere più forte tu bea" mi disse lei, "lo sai anche tu che non c'è la farò" le dissi io sconfitta, "supererai anche questa" mi disse lei, "il problema è che lo stavo superando. E neanche il tempo che mi è caduto il mondo addosso" dissi io e nel mentre mattia mi accarezzava i capelli per farmi capire che lui c'era, e apprezzavo così tanto quello che stava facendo per me, "mary non mi va tanto di parlare per adesso. Volevo ringraziarti per avermi fatto vedere solo a me quello che è successo, però vorrei chiederti il favore di farlo vedere a tutti. Magari quando ci sono anche i sottoscritti" dissi io abbassando la testa per non fare vedere le lacrime, "però davvero ti ringrazio" le dissi io singhiozzando, "di nulla bea. Ricordati che devi essere forte. Conto su di te matti" disse maria prima di scollegarsi.
Mi abbandonai tra le braccia di mattia, lo ringraziavo mentalmente per essere con me, per essere così cocciuto da non lasciarmi sempre da sola. "scusa" gli dissi poi io staccandomi, "dimmi un altro scusa che non siamo più amici" disse lui ridendo e così io con lui.
"posso dirti in breve cosa è successo?" gli chiesi, e lo vidi annuire, "un video. maddalena mi sparlava, samu l'ascoltava e non diceva niente e poi si sono baciati" dissi io velocemente per poi andare in bagno a sciacquarmi la faccia. Mattia mi seguì, "la cosa che mi fa più male è stato il fatto che mi sono fidata di loro. Voi siete stati le persone con cui mi sono aperta di più. Vi ho detto tutto di me e neanche l ho capito. Neanche ho capito che persona era maddalena. E poi samu per quanto, ancora, lo amo, mi ha delusa veramente tanto. Alla vista di quel video il mio cuore si è spezzato in tanti piccoli pezzi" dissi io per poi sedermi a terra con le mani nel viso. Lo sentì sospirare, "so che vorresti dire molte altre cose per quanto riguarda questa situazione ma ti sei limitata-disse lui facendomi accennare un sorriso per avermi capita alla perfezione- però bea per quanto possa fare male, mi dispiace davvero tanto. Sei così piccola che davvero.. Però sappi che su di me puoi sempre contare" mi disse lui, "ti voglio bene matti" dissi io rivolgendogli un sorriso, "anche io bea" disse lui sorridendomi.
"ma adesso basta stare così ed andiamo a ballare un po'" continuò ma io scossi la testa. "matti davvero, grazie per tutto, però non ho voglia di vedere nessuno. Voglio stare qua sola a pensare" dissi io e lui capendo decise di lasciarmi da sola.
O per lo meno sola non ero, perché mi facevano compagnia tutti i miei mille pensieri.