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Io e samu eravamo sul divano. Io avevo la testa appoggiata sulle sue gambe, mentre lui nel mentre mi accarezzava i capelli con le sue mani calde. "posso chiederti una cosa?" mi chiese lui spezzando quel silenzio che ci avvolgeva, ed io annuiì, "non mi hai mai parlato di tuo padre.. ovviamente se non-" mi disse lui, "non lo so. Mio padre è un punto di domanda. Non so se c'è, non so se gli interesso, non so se ricorda di avere una figlia. Ormai ci sono abituata, lui è l'ultimo dei miei problemi" dissi io, "che è successo con lui?" mi chiese piano, "nulla, ed è meglio se continua così. È semplicemente scomparso quando ero più piccola. Se n'è andato senza dirci niente" dissi io.
Nessuno dei due disse qualcosa, ci capivamo così. Nel silenzio. Sapeva che non era più una cosa così importante per me. Certo, avrei voluto una figura paterna durante la mia vita, però forse se a volte le cose vanno in un certo modo, un motivo ci sarà.
"samu" lo richiamai io a bassa voce, e lui mi fece cenno di continuare, "forse mi sto innamorando" gli sussurrai io, "io già lo sono" mi disse subito lui sorridendo per poi avvicinarsi a me e darmi un bacio. Ancora non mi ero abituata a questi baci, a questo amore, a questo affetto. Però, in fondo, sapevo che mi facevano stare bene e colmavano quello spazio che era stato vuoto per fin troppo tempo.
Quando ci staccammo dal bacio rimanemmo con i nostri nasi che si sfioravano, e noi con il sorriso sulle labbra.
"forse dobbiamo andare a dormire" gli sussurrai io continuando a sorridere, "mh forse si, però voglio stare ancora con te" mi rispose lui per stringermi ancora di più a lui. Sarei stata così per un infinità di minuti.. "dai ti accompagno" mi disse poi lui dopo che notò l'ora che si era fatta.
Non feci neanche in tempo a mettermi nel letto che samu mi fece girare verso di lui mettendo le sue mani nei miei fianchi, "buonanotte scema" mi disse lui ridendo, "buonanotte scemo" risi anche io con lui per poi dargli un bacio sulla guancia.

giorno della puntata

non potevo crederci. Le lacrime ormai scendevano. Non potevo trattenerle. E probabilmente forse non ero io quella che doveva piangere. Forse ero io quella che dovevo mostrarmi più forte e matura. Però non c'ero riuscita.
"rita mi dispiace ma devi abbandonare lo studio" disse maria, "posso salutarli?" chiese lei con la voce spezzata, "certo" disse maria e poi io scesi subito verso la mia amica.
"mi mancherai tantissimo ritina" le dissi io una volta che ero tra le sue braccia, "anche tu amore" mi disse subito lei . Ci rimasi per poco però, perché mi resi subito conto della situazione in cui ci trovavamo.
Tenevo a lei tantissimo. Era una con le quali avevo legato di più, e sapere che non ci sarebbe più stata per darmi consigli sia sulla danza che sulla vita, mi faceva male. Avevo trovato una buona amica e spero che lo saremmo rimaste anche al di fuori di tutto.
"ragazzi ve la faccio salutare dopo. Adesso dobbiamo andare avanti" disse maria e così anche se eravamo tutti un po' scossi dalla notizia continuammo questa puntata.

stavo guardando a tutti che abbracciavano rita, aspettavo il momento in cui ci sarebbe stato un po' di posto per me. Rita appena mi notò, venne subito verso di me. "sei forte ritina" le dissi io abbracciandola, "anche tu, tantissimo bea. Non mollare mai" mi disse lei, "mi mancherai davvero tanto. Non mi sarei mai aspettata di legare così tanto con qualcuno. E ti ringrazio per avermi accettata per come sono. Spero che la nostra amicizia continuerà al
di fuori di qui" continuai io nel mentre che mi scese una lacrima, "ti voglio un mondo di bene bea. Grazie a te per tutto" mi disse lei per poi staccarsi. "grazie per essere stati i miei compagni di questa avventura. Vi voglio tanto bene e continuate a fare quello che più amate" disse lei per poi ricevere un abbraccio di gruppo.
Samu si avvicinò a me, passò la sua mano dolcemente nel mio braccio come a dirmi che lui c'era. E quando non sentì più la sua mano a contatto con la mia pelle, lo abbracciai. Volevo sentire il suo calore sulla mia pelle. Sentivo che questa era la cosa di cui avevo più bisogno. Pensavo che se lui sarebbe uscito da questo programma prima di me, non c'è l'avrei fatta. Perché lui mi era stato accanto dal primo momento. Era l'unico che mi aveva fatto provare un sacco di emozioni. L'unico che mi aveva fatto sentire le farfalle nello stomaco.
Sentì le sue mani percorrermi tutta la schiena, per poi passare al mio viso. Delicatamente mi asciugò le ultime lacrime e poi mi baciò. "grazie" gli dissi io guardando in basso, "per cosa?" mi chiese lui quasi in un sussurro, "la tua presenza per me è fondamentale, samu" gli dissi io guardandolo negli occhi, "ci sarò per qualsiasi cosa" mi disse lui.

"come mai sei qui sola?" mi chiese mattia entrando nella stanza, "non lo so" dissi io, "vai da samu scema" mi disse lui ridendo, e feci un sorriso, "ai suoi ordini" dissi io ridendo per poi andare nella stanza di samu.
"ma non ti piacciono le magliette?" chiesi io quando lo vidi a petto nudo, "in realtà mi piaci più tu" mi disse lui avvicinandosi a me ed io arrossì. Il mio corpo rimase bloccato tra il muro e lui, "come se ti dispiacesse comunque" mi disse lui ridendo. Poi mi baciò. Le sua mani attraversarono tutta la mia schiena provocandomi mille emozioni. Gli morsi piano il labbro inferiore e lo sentì gemere, "dio, bea" sussurrò lui, "che c'è?" gli chiesi io ridendo per poi baciarlo di nuovo. "basta bea, esci fuori da questa camera" disse lui allontanandosi da me, "perché dovrei?" gli chiesi io per provocarlo, e lo vidi guardarsi intorno per poi passarsi la lingua sulle labbra. "non mi hai risposto ancora" gli dissi io ridendo, "bea sei veramente stronza" mi disse lui, "vabbene, ti dirò la motivazione. Qua ci sono le telecamere ed i microfoni e non posso perdere il controllo. Ti va bene come risposta?" mi chiese lui ed io ridendo annuì per poi uscire dalla stanza.

sarà il destino//samusegreto Where stories live. Discover now