Capitolo Dodici

73 8 57
                                    

Mina, a seguito di tutti gli avvenimenti di quei giorni, si era presa l'impegno di trascinare tutte a casa sua per una riunione dell'ultimo secondo. Aveva uno scopo ben preciso, ovvero di rimettere tutte le sue compagne in riga, ma la serata non stava proseguendo come si era aspettata. O come aveva sperato.

La prima ad aver perso interesse nella conversazione era stata Nayeon, tanto da essersi lanciata su uno dei divani per scambiarsi messaggi e foto con la sua ragazza, la quale aveva deciso di tenersi stretta nonostante tutti i pericoli.

Era consapevole di tutto, ma quando era con Jeongyeon sentiva di essere finalmente parte di qualcosa di importante e lo stesso valeva per i due bambini che fingeva di non sopportare "guardate questa foto, Nami sembra un maialino!"

Stava ridendo di cuore sotto lo sguardo spazientito di Mina. Quella donna emanava un'aura talmente negativa che sua moglie aveva allontanato la sedia dalla sua "amore mio, ricorda che io sono l'unica che ti ha ascoltata per tutto il tempo e che ha pagato la cena"

La bionda riprese a guardarsi intorno nella speranza che almeno una di loro tornasse a ragionare e notò, con un certo disgusto, lo scambio di saliva che stava avvenendo tra sua sorella e Tzuyu "non credo di riuscire a finire la mia pizza dopo aver assistito a questa scena"

Anche Momo era stata motivo di fastidio e sconforto: si era isolata dal resto del gruppo per fare una telefonata, a detta sua, di lavoro, ma dal modo in cui sorrideva era ben chiaro quale fosse il fulcro del suo discorso con la persona che avrebbe dovuto ingannare.

L'unica rimasta a tavola era Sana "Chaengie, passami quella bottiglia di vino" era ubriaca e più bipolare del solito, infatti alternava dei momenti di risate con quelli in cui si dilettava in un pianto fastidioso. In quel momento era la seconda cosa a prevalere "mi sono innamorata per la prima volta in vita mia e sono anche riuscita a farmi odiare, sono un essere inutile!"

"Ecco che ricomincia, stavolta non posso permettermi di sbagliare" Chaeyoung si era alzata per farle un video a distanza ravvicinata "Satang, cosa ne pensi dell'amore?"

"Fa schifo" si era attaccata ad un'altra bottiglia di vino ed era talmente ubriaca da non riuscire a tenerla con una mano sola "insomma, come si fa a rifiutare una come me? Sono bellissima, gentile e possiedo un patrimonio pressoché infinito! E poi guardami, sono il desiderio di qualsiasi essere vivente con degli occhi funzionanti" si era messa a piangere di nuovo, abbassando la testa da quanto si sentiva triste "Chae, un consiglio da amica: non innamorarti mai"

"È un po' tardi per dirmelo, ti ricordo che sono sposata da tre anni" se la stava spassando, tanto da aver iniziato a mettere degli effetti ridicoli mentre la riprendeva "sei proprio carina senza le sopracciglia"

La rossa era inconsolabile e non aveva affatto capito cosa stesse succedendo "Dahyun è così bella, talmente tanto che Afrodite è uno sgorbio orribile al confronto. Voglio ammazzare chiunque si avvicini alla mia donna, bang!" aveva fatto il gesto della pistola con la mano, mettendosi a ridere subito dopo.

"Ben detto, amica mia" Nayeon era tornata da loro con un sorriso a trentadue denti "certo che devi essere più che ubriaca per comportarti così"

"Ho le prove, domani manderò tutto nella nostra chat di gruppo" Chaeyoung stava sorridendo a metà tra il malefico e il divertito.

Anche Momo era tornata a sedersi a tavola con lo scopo preciso di riprendere a mangiare "abbiamo condiviso persino la culla, ma non ti avevo mai vista in queste condizioni pietose. Alza la testa e vai a lavarti la faccia, hai il trucco sbavato e sei disgustosa"

Quel comando seguito dall'insulto fu l'inizio di una discussione piuttosto animata tra tutte loro, dato che nessuna si sentiva inferiore all'altra, e non avevano fatto caso alla persona che stava per perdere la pazienza.

Get LoudWaar verhalen tot leven komen. Ontdek het nu